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111,99 kr. Nella Venezia Giulia del dopoguerra, a Trieste, i due fratelli Gherdovich cercano a tutti i costi di salvare la loro terra natia. Tra lotte intestine guidate soltanto dalla brama di potere, intrighi sinistri e controbattute diplomatiche, Giorgio e Mattia dovranno affrontare ancora una volta grandi tumulti sia politici che personali, sullo sfondo di un dopoguerra in cui la scacchiera europea è completamente diversa da quella della loro giovinezza.
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73,99 kr. Vaikka italialainen Guidobaldo da Montefeltro eli vain 36-vuotiaaksi, hänen elämänsä oli mielenkiintoinen ja täysi. Vuonna 1482 Guidobaldo astui isänsä saappaisiin ja alkoi hallita Urbinon herttuakuntaa. Myöhemmin hän osallistui sotiin paavin joukoissa ja koki monia hurjia seikkailuja. Samoina vuosikymmeninä Urbinon hovi haki hienostuneisuudessaan vertaistaan.Renessanssihallitsija halusi kaikkien noudattavan käskyjään ja kumartuvan edessään, mutta kirjailija Rafael Sabatini ei nöyristele tässä mukaansatempaavassa, osin historiallisiin tositapahtumiin perustuvassa seikkailuromaanissa, jossa rakkaudella on oma erityinen sijansa.Rafael Sabatini (1875-1950) oli tuottelias, italialais-brittiläinen kirjailija. Hän kirjoitti romanttisia seikkailuromaaneja, ja hänet tunnetaan erityisesti menestysromaanista Scaramouche (1921).
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29,99 kr. Pavelino ist ein Frauenheld, wie er im Buche steht: reich, gutaussehend, geheimnisvoll. Seine Zeit versüßt er sich mit Frauen und Sportwagen und genießt sein Leben dabei in vollen Zügen. Doch wie kann er sich diesen Lebensstil leisten? Das weiß niemand so genau, doch alle sind sich sicher, dass dies nicht mit rechten Dingen zugehen kann. Was verheimlicht Pavelino, und wer ist er wirklich?Sandra Paretti (1935–1994) wurde als Irmgard Schneeberger in Regensburg geboren und verfasste in erster Linie Gesellschaftsromane. Parettis Werke wurden in 28 Sprachen übersetzt, wodurch sie bis heute zu einer der meistgelesenen deutschsprachigen Autorinnen zählt. Ihr Werk „Der Wunschbaum" wurde zudem als TV-Serie adaptiert.
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21,99 kr. Laura Lumati treibt ein gefährliches Spiel.Obwohl sie von Ceno, ihrem millionenschweren Ehemann über alles geliebt wird und ein sorgenfreies, glückliches Leben führen könnte, verspürt sie immer wieder einen boshaften, zerstörerischen Drang. Auf manipulative Art und Weise bringt sie die Menschen in ihrem Umfeld dazu, ihr jeden Wunsch von den Lippen abzulesen und nimmt dabei keine Rücksicht auf Verluste. Packend und mit viel Spannung beleuchtet Sandra Paretti in diesem Gesellschaftsroman die Abgründe im Charakter einer jungen Frau.Sandra Paretti (1935–1994) wurde als Irmgard Schneeberger in Regensburg geboren und verfasste in erster Linie Gesellschaftsromane. Parettis Werke wurden in 28 Sprachen übersetzt, wodurch sie bis heute zu einer der meistgelesenen deutschsprachigen Autorinnen zählt. Ihr Werk „Der Wunschbaum" wurde zudem als TV-Serie adaptiert.
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96,99 kr. In una vivace Genova anni Cinquanta, il commissario capo Damiano Flexi Gerardi – dal soprannome eloquente di Becchino – è incaricato dal questore di occuparsi del servizio d’ordine per l’imminente Venticinquesima Adunata Nazionale dell’Associazione Alpini. Si tratta di un incarico che lo irrita, intenzionato come sarebbe ad occuparsi di un misterioso omicidio appena avvenuto. Purtroppo, il legame di parentela che lo lega alla vittima gli impedisce, a norma di legge, di partecipare attivamente alle indagini. Il compito è stato invece affidato all’odiato Alfredo Dominici, che, a differenza di Flexi Gerardi, è convinto che quel delitto non abbia assolutamente nessun legame con altri omicidi che nel frattempo sono venuti alla luce. Riuscirà il protagonista, spalleggiato dal vice Demetrio Russo e dal fidato ispettore Silvio Marceddu, ad indagare comunque sul caso, assicurando al contempo la buona riuscita dell’adunata militare?©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMaria Teresa Valle nasce a Varazze, nel savonese. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato a lungo come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova (città in cui tuttora risiede col marito, i figli e i nipoti). Come scrittrice, ha esordito nel 2008 pubblicando “La morte torna a settembre” (Fratelli Frilli Editori). Con lo stesso editore ha inoltre dato alle stampe vari altri romanzi, fra cui si possono citare “Le tracce del lupo” (2009), “Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria” (2010) e “L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe” (2012). Autrice prolifica, ha pubblicato anche racconti (fra cui spicca “Apro gli occhi”) e collaborato al concept album “The Circle” del gruppo progressive rock Neverdream. Alcuni suoi lavori sono inoltre stati distribuiti da importanti quotidiani nazionali (Il Secolo XIX, Il Sole 24 ore).
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74,99 kr. Titolo conclusivo della prima trilogia incentrata sulla coppia a capo dell’Agenzia Investigativa Sambuco & Dell’Oro. Stavolta i due investigatori hanno a che fare con una storia apparentemente banale: la signora Dina Morbegni Valsecchi è convinta che il marito Renato Mandrini la stia tradendo con una donna più giovane. Poi, però, l’assassinio di René – nome con cui tutti lo conoscevano – sembra rimescolare decisamente le carte in tavola. I detective di Borgo Ticino dovranno a questo punto esplorare i dintorni della bella villa in viale Loreto, dove la coppia abitava assieme alla sorella, un po’ strana, della signora Dina. Il vicino Bar Sarti, frequentato da avventori alquanto pittoreschi, segna un primo sicuro approdo in vista della verità. Soprattutto alla luce dell’intrigante Michela, proprietaria del locale…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontAlessandro Reali nasce a Pavia nel 1966. Impiegato da anni come chimico in un laboratorio Eni, è un grande appassionato di Scerbanenco, Testori e Simonetta, così come della musica di Gaber e Jannacci. Creatore della coppia di investigatori Sambuco e Dell’Oro, ha esordito nel 2012 con “Fitte nebbie”, cui hanno fatto seguito, fra gli altri, “Risaia crudele” (2014), “Ritorno a Pavia” (2015) e “Il fantasma di San Michele” (2017), tutti editi da Fratelli Frilli. Riferendosi all’impegno di conciliare vita lavorativa e scrittura, ha affermato: “Per me la scrittura è un modo di vivere (come la lettura). Cerco di farlo nel modo più attento possibile”.
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58,99 kr. "Il giorno" è un componimento poetico che rappresenta in chiave satirica l’aristocrazia decaduta di fine Settecento. Per Giuseppe Parini la poesia è proprio questo: un faro per il progresso civile ed etico. E quindi ecco che, con ironia, il lettore si muove nella giornata di un aristocratico inoperoso. Scopriamo così - anche se già lo sapevamo - che la nobiltà lombarda dell’epoca è frivola, incosciente, e completamente incapace di comprendere il cambiamento già in atto.Giuseppe Parini (1729 – 1799), nato Giuseppe Parino, è stato un abate e poeta italiano, nonché uno dei principali esponenti dell’illuminismo italiano e del neoclassicismo. Le opere dell’autore non sono molte e si dividono tra opere poetiche e opere teatrali.
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40,99 kr. Un delitto irrisolto e impunito è un delitto perfetto? Addentrandosi nella psiche del colpevole, nei risvolti della coscienza dove risiedono i sensi di colpa e il panico della disillusione, Butti delineerà un personaggio tridimensionale in grado di supportare l’intero romanzo. Analisi introspettiva di stampo dostoevskiano, 'L’immorale' mostra la tragedia interiore che sussegue a quella fisica.Enrico Annibale Butti (1868-1912) è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Nelle sue opere, ampiamente influenzate dall’indagine introspettiva tipica della tradizione scandinava, Butti si concentra con attenzione chirurgica a delineare i suoi personaggi dal punto di vista psicologico.
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58,99 kr. "Donne, madonne e bimbi", pubblicato nel 1921, raccoglie in realtà alcune brevi novelle risalenti agli anni giovanili di Panzini. Con lo spirito arguto che lo ha sempre contraddistinto, l’autore si immerge nella quotidianità inesorabile di una Milano che, pur cambiando, sotto sotto rimane sempre un po’ sé stessa. Lasciatevi conquistare dall’estetica panziniana, dalla sua vibrante sensibilità alle più schiette manifestazioni umane, leggendo piccole perle di narrativa come "La biscia", "La ingegnosa signorina Mercedes" e "Un uomo in due". Un libro che, come tanta altra produzione del prolifico autore romagnolo, sembra essere rimasto immune al troppo spesso inclemente effetto del tempo...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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Fra 96,99 kr. «Ricordo ancora il senso di vuoto alla fine della prima lettura dei Beati Paoli. Sapevo che forse sarebbe stato impossibile trovare un romanzo altrettanto coinvolgente.» – Stefania Auci (autrice de "I leoni di Sicilia")Ascolta il capolavoro di Luigi Natoli, l'Alexandre Dumas italiano, che trae spunto dalle gesta della leggendaria setta segreta dei Beati Paoli. Un romanzo d'avventura dal ritmo inarrestabile, che non manca mai di stupire, e che ti farà conoscere i Beati Paoli, gli oscuri paladini che non riconoscono né Stato né gerarchie.Nella Sicilia del XVIII secolo, Blasco di Castiglione approda a Palermo con l’intento di svelare il mistero della propria nascita, ma tra personaggi misteriosi e intricate vicende, la sua missione si rivelerà ben più complessa del previsto... Luigi Natoli (1857-1941), palermitano, fu autore di più di venticinque romanzi d'appendice ambientati in Sicilia – spesso pubblicati sotto lo pseudonimo di William Galt – che gli fecero guadagnare enorme popolarità. È ricordato soprattutto per il suo capolavoro, "I Beati Paoli", apparso per la prima volta a puntate sul Giornale di Sicilia tra il 1909 e il 1910.
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58,99 kr. Ricorrendo allo sferzante piglio umoristico che lo contraddistingue, con "Io cerco moglie" (1918) Panzini firma un divertentissimo romanzo sulla ricerca della donna ideale con cui dividere il talamo. Protagonista del romanzo è il Cavalier Ginetto Sconer, sospeso fra le mille tipologie diverse di anima gemella con cui sperare di coronare finalmente il sogno nuziale. Irriverente, pungente, a tratti estremo, è un libro che è stato spesso accostato al Decamerone boccaccesco, capace di risvegliare chi legge dal torpore della vita contemporanea, per potersi immergere nella prosa di uno fra gli scrittori più interessanti del primo Novecento italiano...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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58,99 kr. Ricorrendo ad un originalissimo stratagemma narrativo, Alfredo Panzini racconta l’antica Roma attraverso il prisma di due personaggi che vivono nel 1915: da un lato il giovane avanguardista Ambrogino, da sempre restio allo studio della storia, e dall’altro il vecchio professor Antonio, spirito solitario e dedito ormai solo agli studi. È proprio l’anziano uomo di lettere, quindi, a raccontare al ragazzo le gesta di Giulio Cesare contro lo svevo Ariovisto. In un distillato di erudizione, ironia e sincera celebrazione della romanità, Panzini ha confezionato un romanzo breve ma colorito, estremamente vivace nel suo trascendere i confini fra passato e presente...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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73,99 kr. Medea e Giancino sono due giovani esclusi che, nella reciproca solitudine, si incontrano ai margini di una società che non trova per loro nessun posto. L'amore tra i due non basterà, tuttavia, a salvare i due protagonisti, che attraverseranno giorno per giorno un'esistenza fatta di espedienti e spostamenti continui, senza la volontà né la capacità di integrarsi nella comunità esterna. Il mondo là fuori, nel suo inarrestabile avanzamento e nelle sue false promesse, rimarrà per sempre per Giancino e Medea qualcosa di impenetrabile.Giovanni Descalzo (1902 – 1951) è stato uno scrittore e poeta ligure della cosiddetta seconda generazione, insieme ad Adriano Grande e Angelo Barile. Per anni marinaio, contadino, operaio per la Fabbrica Italiana Tubi per necessità, riuscì infine ad affermarsi nel panorama letterario dell'epoca, firmando numerosi romanzi, prose liriche e centinaia di racconti per giornali e riviste.
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58,99 kr. Cutigliano, piccola frazione di Pistoia, si colloca nel cuore dell’Appennino toscano, area di cui Lipparini era frequentatore abituale e per cui provava un forte legame. Questa raccolta di racconti ambientata in questi luoghi rappresenta una testimonianza unica della montagna di allora, delle sue stagioni, risorse, e della sua gente, descrivendone costumi tipici e lo stile di vita lento e semplice dell’epoca. Dai racconti emerge l’amore che lo scrittore provava per la montagna e in particolare per la sua Cutigliano, che definiva la sua seconda patria.Giuseppe Lipparini (1877 – 1951) è stato uno scrittore e poeta italiano nonché critico letterario; professore di letteratura italiana, ma anche giornalista e presidente dell’Accademia di Belle Arti. Scrisse raccolte di poesie (per citarne alcune: "Sogni", "I canti di Mèlitta", "Le foglie dell’Alloro"); romanzi (tra cui "L’ombrosa", "L’osteria dalle tre gore", "Il signore del tempo"); racconti e novelle come "Il filo d’Arianna", "Calze di seta" e "I racconti di Cutigliano". Lavorò anche a raccolte di articoli, saggi e monografie e numerose traduzioni.
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96,99 kr. Scritto fra il 1908 e il 1909, e pubblicato da Baldini & Castoldi nel 1911, "Colei che non si deve amare" rappresenta l’esordio narrativo di Guido da Verona, nonché uno dei suoi romanzi più controversi. Incentrato sul delicato tema dell’incesto, esso vede protagonista la camaleontica figura di Arrigo del Ferrante, giovane e benestante arrampicatore sociale. Ossessionato dall’ambizione di scalare le vette della vita mondana, Arrigo sprofonda nella vanità della decadente aristocrazia di inizio Novecento, intessendo parallelamente una relazione morbosa con la sorella Loretta. Loretta, dal canto suo, non disdegna le lusinghe del conte Giuliani, spingendo il fratello Arrigo ad una parabola discendente che culminerà in modo disastroso. Romanzo stralunato, angosciante, "Colei che non si deve amare" merita ancora di essere letto in tutta la sua carica disturbante...Guido Verona (1881-1939) nasce nel comune modenese di Saliceto Panaro da una famiglia ebraica. Dopo aver esordito come poeta dannunziano ("Commemorazione del fatto d’arme di Brichetto", "I frammenti di un poema" e "Bianco amore"), nel 1911 pubblica "Colei che non si deve amare", primo di una lunga serie di romanzi d’appendice che otterranno uno straordinario successo di pubblico. Aggiungendo al suo nome la particella "da" – così da ricalcare la forma dei cognomi ebraici medievali – Verona dà alle stampe veri e proprie bestseller come "Sciogli la treccia, Maria Maddalena" e, soprattutto, "Mimì Bluette fiore del mio giardino", che nel 1922 raggiunge l’impressionante tiratura di 300.000 copie. Attestatosi come l’autore più venduto degli anni Venti, trascorre gli ultimi anni in un rapporto ambivalente col regime fascista. Non è mai stato chiarito se la sua morte sia avvenuta per suicidio (in polemica con le leggi razziali) o per l’aggravarsi dell’angina pectoris che lo affliggeva.
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73,99 kr. Torino. Gino Cardona e Alberto Malrimondi sono due giovani gentiluomini, annoiati dalla routine e legati da un’amicizia che risale ai tempi dell’infanzia. L’amore che entrambi nutrono per la signora Rosa, però, rischia di far precipitare la situazione, spazzando via un affetto che è pur così profondo e sincero. Pubblicato postumo nel 1929, "Rosa di Gerico" è un romanzo dal piglio introspettivo, che rivela un aspetto, della prosa di Barrili, spesso trascurato: con una capacità straordinaria nel delineare i caratteri e i moventi che animano le azioni dei suoi personaggi, lo scrittore savonese è infatti in grado di allestire un dramma di rara umanità, in cui amore, amicizia e onore sembrano affrontarsi in uno scontro che trascende le barriere affettive, come a ricordarci quella vanità della vita su cui lo stesso Gino Cardona, nelle prime battute del romanzo, riflette malinconicamente...Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.
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96,99 kr. "I miei occhi hanno paura – disse come se parlasse a qualcuno – Paura di che cosa?"Pubblicato da Sonzogno nel 1938, "I miei occhi hanno paura" raccoglie venti racconti di vita quotidiana, scritti nell’inconfondibile stile che ha reso Maria Volpi Nannipieri (in arte Mura) una delle scrittrici più celebri della prima metà del Novecento. Difficile non farsi conquistare dalla prosa elegante, bilanciata e mai banale, con cui l’autrice bolognese ha saputo allestire alcune brevi perle nere di malinconia. A fare da padrone, nel libro, sono i personaggi femminili: perennemente animate dalla voglia di lavorare, di mettersi in gioco in un mondo che sembra non comprenderle, le donne descritte da Mura sono figure dotate da una forza intimamente umana, che si esprime anche – e soprattutto – nei momenti di fragilità...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.
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96,99 kr. Pubblicato nel 1856 e accolto favorevolmente dalla critica (non solo italiana), "Le memorie di un contadino" narra le vicende personali di Domenico Narcisi, umile contadino che si trasferisce per necessità a Venezia. Con una sensibilità estrema – particolarmente rilevante per l’epoca – Luigia Codemo racconta la miseria del Veneto asburgico senza filtri, regalando ai suoi contemporanei un vero e proprio manifesto di patriottismo, ai posteri un documento inestimabile sulla vita, i riti e i costumi dell’esistenza nelle campagne alla metà del XIX secolo. Adoperando una lingua ibrida, che risente tuttavia in maniera importante della lezione manzoniana, l’autrice dipinge un affresco a tutto tondo dell’orizzonte di vita di Domenico, che nel corso del romanzo entra in contatto con una miriade di personaggi ben definiti e complessi, che arricchiscono l’opera di una coralità che si presta particolarmente bene al tema trattato.Luigia Codemo (1828-1898) nasce a Treviso da una famiglia di intellettuali (il padre Michelangelo è un insegnante di lettere, mentre la madre Cornelia poetessa e traduttrice). Negli anni giovanili viaggia molto, visitando varie zone d’Europa e studiando pittura a Firenze. Nella capitale toscana entra in contatto con i maggiori letterati dell’epoca, fra cui Giusti, Tommaseo e, soprattutto, Alessandro Manzoni. Nel 1851, trasferitasi a Venezia, sposa Carlo di Gerstenbrandt. Considerata fra le più grandi scrittrici della sua generazione, Luigia Codemo è particolarmente interessata a narrare la vita della gente comune – in particolare dei contadini – in un Veneto che attende di emanciparsi finalmente dal giogo austriaco. Autrice di una trentina di opere, fra romanzi, novelle e testi teatrali, è nota soprattutto per "Le memorie di un contadino" (1856), "La rivoluzione in casa" (1869) e "I nuovi ricchi" (1876).
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148,99 kr. Die Dämonenland-Reihe vereint Peter Dubinas schauerlichste und spannendste Geschichten. Von der Inquisition im Italien der Renaissance, über geheimnisvolle britische Schlösser mit verschlossenen Gruften bis hin zu den nächtlichen Straßen der Metropole New York - Dubina jagt Schauer über die Rücken seiner Leser, wenn er seine Geister Raum und Zeit durchqueren lässt. Schauerliche Albträume, mörderische Statuen und tödliche Blitze quälen dabei seine Helden. Die Greueltaten der Vergangenheit wirken nach bis in die Schrecken der Gegenwart und die Geister der Hölle geben niemals freilwillig Ruhe...
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73,99 kr. Al processo c’è un’atmosfera surreale. Non sembra vero, eppure Emiliano Bardanzellu, cameriere con una laurea in scienze politiche, ha veramente ucciso sua moglie per una bottiglia di plastica riciclata male. Lui non si difende nemmeno. Non ha memoria di cos'è successo. Non parla, fissa il vuoto. Quello che aleggia in aula è un silenzio esterrefatto. Cosa si potrà mai nascondere dietro quel momento di follia, dietro quel black out omicida?
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Fra 96,99 kr. Verfilmd als "Infinite" en met Mark Wahlberg in de hoofdrol. Evan Michaels wordt langzaamaan gek. Hij heeft herinneringen die niet de zijne zijn. Net op tijd wordt hij gevonden door Poppy, die net als hij is en beter begrijpt wat er aan de hand is: beiden hebben het vermogen om zich dingen te herinneren uit hun vorige levens. Evan en Poppy gaan op zoek naar anderen zoals zij... maar wat ze vinden zijn onverzoenlijke vijanden.
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40,99 kr. Visioni oniriche e ricordi di viaggio. Pensieri e incubi. Considerazioni su un particolare momento storico e le sensazioni che ne scaturiscono. Un diario intimo e sopra le righe, come la vita dell’autore. Una raccolta scritta in prosimetro – che contiene quindi parti in versi e parti in prosa – anomala, futuristica e suggestiva.Dino Carlo Giuseppe Campana (1885 – 1932) è stato un poeta italiano. Ebbe una vita travagliata segnata da ripetuti internamenti in manicomio. Tra il 1912 e il 1913 frequentò i gruppi di goliardi e alcuni appassionati di letteratura. Fu proprio su fogli pubblicati dai goliardi bolognesi che uscirono le sue prime poesie: quattro testi che vennero poi, una volta rielaborati, inclusi nei "Canti Orfici" (1914), opera unica dell'autore, chiamata così in riferimento alla figura mitologica di Orfeo, il primo poeta-musicista.
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40,99 kr. Dopo il travolgente successo di "Le memorie di un pulcino" (1875), Ida Baccini – nota anche con gli pseudonimi di Marinella del Rosso e Manfredo – elaborò un seguito per la storia dell’amato pennuto, che tanta simpatia aveva attirato fra i suoi giovani lettori. Il protagonista, nato nelle ridenti campagne di Vespignano nel Mugello, è scampato al destino atroce dello spiedo e ora, divenuto ormai un galletto, trova l’amore e si sposa. Considerato un capolavoro della narrativa d’infanzia dell’Ottocento, questo libro conquisterà il cuore di chiunque lo legga anche oggi, a quasi un secolo e mezzo di distanza dalla pubblicazione del primo volume. Con lo stile leggero e bonario, gli indimenticabili scorci di paesaggio toscano e la vitalità dei personaggi, "Come andò a finire il pulcino" è un’opera senza tempo, capace di incantare con il gusto della semplicità...Ida Baccini (1850-1911) nasce a Firenze da una famiglia di ideali irredentisti. Dopo un’infanzia trascorsa fra Genova e Livorno, nel 1865 torna finalmente nella città natale, sposandosi con lo scultore Vincenzo Cerri e iniziando anche a lavorare come maestra. Rimasta molto delusa dall’impermeabilità del sistema scolastico alle innovazioni pedagogiche, a partire dal 1877, separatasi dal marito, si dedica a tempo pieno alla stesura di testi per l’infanzia (attività che la porta a pubblicare, negli anni, oltre un centinaio di opere). Ottenuta la fama con "Le memorie di un pulcino", inizia a collaborare con periodici di successo come La Nazione e Fanfulla della Domenica, arrivando, nel 1884, a dirigere la prestigiosa rivista Cordelia, di cui terrà le redini fino alla morte. Nel 1895, inoltre, fonda il Giornale dei Bambini. Fra le sue moltissime opere, si possono citare "Dal salotto alla chiesa" (1890), "Feste azzurre" (1894), "I tre scudieri di Orlando" (1904) e "Lezioncine di cose usuali" (1896).
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58,99 kr. Il "Canzoniere" racchiude la vita interiore di Francesco Petrarca, raccontata attraverso il mezzo poetico. 366 componimenti in versi italiani, scritti a più riprese, che vanno a comporre una delle principali opere della letteratura italiana, dove sofferenza, pensieri segreti e speranze vanno a unirsi per comporre un unico affresco interiore.Francesco Petrarca (1304 – 1374) è stato un filosofo, filologo, scrittore e poeta italiano. Figura centrale nel panorama della letteratura italiana, Petrarca è inoltre considerato il precursore dell’Umanesimo. La sua opera comprende opere in latino, sia in versi che in prosa, così come opere in volgare, di cui la più celebre è indubbiamente il "Canzoniere".
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96,99 kr. Una biografia di Garibaldi, composta nei primi del Novecento, destinata ai giovani e con uno stile incredibilmente moderno. I lettori ripercorreranno insieme tutta la vita dell’"eroe dei due mondi", partendo dall’infanzia, passando per i viaggi in Sudamerica, fino ad arrivare all’impresa che getterà le basi per l'Unità d’Italia. Giuseppe Garibaldi verrà così inquadrato a tutto tondo, e le sue gesta narrate in una prosa scorrevole e leggera.Eugenio Checchi (1838-1932) è stato uno scrittore e giornalista italiano. Volontario nelle truppe garibaldine, in seguito Checchi ha composto molte opere che ripercorrono l’esperienza bellica alla base dell'Unità d’Italia.
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73,99 kr. Pubblicato dal celebre editore Sonzogno nel 1940, "Mary Mariù Maria" rappresenta uno dei romanzi più delicati mai prodotti dall’ingegno, quasi vulcanico, di Maria Volpi Nannipieri (in arte Mura). Incentrato sulla figura di una ragazza lavoratrice, legata al padre da un rapporto di affetto ma anche di gelosia, il libro ne segue le vicende di vita, con sguardo fra il divertito e il partecipe, delineandone i tratti anche proprio attraverso il nome, Maria, che ora diventa "Mary", ora diventa "Mariù". Emblematico di una metamorfosi continua, in lei, che la fa oscillare fra i vari ruoli che la società ammette in una donna: che sia figlia, impiegata, amante o moglie, Maria si confronta col mondo a nome di tutto il variegato universo femminile. Un romanzo prezioso, ancora al giorno d’oggi, per l’estrema modernità con cui ha saputo trattare un tema delicato come l’emancipazione femminile...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.
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58,99 kr. Nel 1916, spronato dal commento entusiastico di Giovanni Papini, Alfredo Panzini si decide a pubblicare il resoconto di un suo viaggio a giro per l’Italia. Con fare scherzoso e con una prosa mai banale, egli ha assemblato il presente testo tre anni prima, affrontando un itinerario, da Milano a Roma, che è sembrato guidato più dal caso che dalla volontà. "Viaggio di un povero letterato" è un documento straordinario, vibrante di amore per il nostro paese e per la sua profonda cultura. Da Vicenza a Bologna, da Venezia a Rimini, Panzini riesce a tessere la tela di un grande schema sentimentale: provare a descrivere la bellezza del Belpaese affidandosi a un reportage!Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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73,99 kr. Suor Raffaella si trova al capezzale di Maria Fraela, esanime nel proprio letto, con lo sguardo perso fuori dalla finestra e il corpo scosso dai tremori. Ha inizio così tra le due donne un percorso di introspezione, un lento scoprirsi e raccontarsi a vicenda accompagnato dalla consapevolezza che il dolore, a volte, è tutto ciò che rimane della felicità.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. In questo suo romanzo semi-autobiografico, Anton Giulio Barrili ripercorre gli anni dell’infanzia e della giovinezza, trascorsi a Savona fra giochi e fantasie di viaggio, di guerre e di avventure. Compagno immancabile dei suoi giorni di bambino, l’amico Giovanni, noto a tutti con l’epiteto di Jean Bart (come un celebre corsaro francese del Seicento). Ben presto, alla spensieratezza della scuola, si sovrappongono tuttavia gli ostacoli della vita adulta: la necessità di lavorare, il sogno di un’Italia unita e, soprattutto, l’amore. Un sentimento incarnato qui dalla bella Amalia, che diventa così la sirena che dà anche il titolo al libro: creatura inafferrabile, bella, che condizionerà inesorabilmente l’esistenza di Jean Bart e di molti altri personaggi...Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.
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58,99 kr. Pubblicato per la prima volta nel 1903, "Trionfi di donna" doveva inizialmente intitolarsi "Trionfi di Eva". Poi, "considerando che talora il nome di Eva, e specialmente in certa letteratura da trivio, suole usarsi con senso disonesto", Panzini avrebbe deciso di modificarlo nella presente versione. Questo perché le sette novelle che compongono il testo – intrise, come tipico dell’autore romagnolo, di un disincantato umorismo – intendono offrire una visione il più possibile completa del vivere delle donne. Attraverso i vari personaggi che le popolano, infatti, le novelle finiscono per restituire una storia di "trionfi" personali tutta al femminile: una celebrazione, quindi, ma anche una lucida disamina delle più complesse interazioni sottese alla vita quotidiana.Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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