Bøger på Italiensk
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96,99 kr. Negli anni fra il 1907 e il 1910 Arnaldo Cipolla è impegnato in una serie di corrispondenze dall’Africa per il Corriere della Sera. Dopo aver visitato il Somaliland inglese, il grande esploratore affronta ben due traversate dell’Etiopia, confluite poi nel libro "Nell’impero di Menelik" (1911), ristampato vari anni dopo nella versione che si può apprezzare nel presente "Pagine africane di un esploratore". Con l’occhio attento di un viaggiatore esperto, nonché di un giornalista sempre conscio degli interessi centrifughi che governano le politiche coloniali, Cipolla offre ai suoi lettori un resoconto appassionante della crisi politica apertasi nell’Impero etiope ai tempi del negus Menelik II (1844-1913). Una lettura estremamente interessante e lucida – nonostante sia trascorso più di un secolo – che aiuta a capire meglio anche quanto sarebbe accaduto ai tempi dell’infame campagna d’Etiopia di Mussolini (1935-1936).Arnaldo Cipolla (1877-1938) nasce a Como, figlio di un garibaldino. Appassionatosi fin da giovanissimo ai viaggi, nel 1904 decide di arruolarsi volontario e partire per il Congo belga. Da questa esperienza trarrà il materiale per il primo reportage, consistente in una corrispondenza con la sua famiglia ("Dal Congo"). Da lì in poi, Cipolla viaggerà e scriverà ininterrottamente, collaborando a varie riviste e affrontando innumerevoli spedizioni dall’Africa al Medio Oriente, dalla Cina all’India e dall’Oceania alle Americhe. Autore instancabile, firma non solo molte importantissime corrispondenze, ma anche alcuni celebri romanzi a sfondo coloniale, come "Il cuore dei continenti" (1926), "Il re fanciullo" (1920) e, soprattutto, "Un’imperatrice d’Etiopia" (1921). Grazie alla sua sensibilità a dir poco anticipatrice, i suoi testi sono stati spesso ricordati in occasione di recenti conflitti – come, ad esempio, le Guerre del Golfo – in quanto latori di considerazioni che brillano ancora per la loro sconcertante attualità.
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36,99 kr. La "Favola di Belfagor arcidiavolo" conosciuta anche col titolo "Belfagor arcidiavolo" o "Il demonio che prese moglie" è l’unica novella di Niccolò Macchiavelli ad essere nota. Studi recenti hanno, in realtà, messo in dubbio la paternità dell’opera, che non sembra attribuibile con certezza al famoso scrittore fiorentino. Ma di cosa parla questa novella scritta tra il 1518 e il 1527 e pubblicata quasi vent’anni dopo? Si tratta di una satira contro i costumi fiorentini dell’epoca – siamo ai tempi di Carlo d’Angiò re di Napoli – che va a inserirsi nella tradizione popolare di quegli anni. Il re degli inferi decide di inviare sulla terra un arcidiavolo e farlo vivere da uomo sposato, per scoprire finalmente se la vita da sposati è davvero peggiore di una vita passata all'inferno.Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (1469-1527) nasce a Firenze da una famiglia di popolani abbastanza modesta. Nonostante ciò, riceve una solida formazione umanistica, tale da potersi permettere di concorrere alla segreteria della seconda cancelleria del Comune. Da qui prende le mosse la sua carriera politica attiva, che lo vedrà impegnato anche in altre cariche e missioni diplomatiche. Grande ammiratore di Cesare Borgia, a lui dedicherà la sua opera più celebre, "Il Principe", per cui è considerato il fondatore della scienza politica moderna. Dal 1512, col ritorno dei Medici al governo, Machiavelli si ritirerà a vita privata, dedicandosi alla stesura di opere letterarie, filosofiche e storiche, apprezzate per lo stile semplice, vivo, diretto, capace di rendere chiari anche i concetti più complicati. Tra queste si possono citare "Belfagor arcidiavolo" e le "Istorie Fiorentine".
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40,99 kr. Pubblicata nel 1883, "Senz’amore" è una raccolta di racconti dallo stile asciutto ma sempre brillante, come tipico di Maria Antonietta Torriani alias Marchesa Colombi. Considerato dalla stessa autrice come parte di un dittico, teso ad approfondire il sentimento più umano al mondo, il presente volume si propone di illustrare quanto la vita sappia essere triste senza di esso. Parliamo dell’amore, ovviamente, sentimento che popola da sempre la grande letteratura e che, a detta della Marchesa Colombi, dovrebbe sempre albergare in ogni cuore. Difficile restare indifferenti alla malinconia di questi brevi racconti, caratterizzati da un naturalismo toccante che non teme di raccontare la realtà anche nei suoi aspetti più cupi.Maria Antonietta Torriani (1840-1920) nasce a Novara. Ottenuto il diploma di maestra elementare, si trasferisce a Milano (1868), dove si dedica alla pittura e, soprattutto, alla scrittura. Stretta amicizia con Anna Maria Mozzoni, inizia un’intensa attività di attivismo protofemminista, collaborando con il Giornale delle Donne e curando il saggio "Della letteratura nell’educazione femminile" (1871). Candidatasi per collaborare al settimanale "L’Illustrazione Universale", vi conosce il redattore Eugenio Torelli Vollier, che sposa nel 1875. Per anni scriverà sul Corriere della Sera, fondato proprio da suo marito. Con i suoi maggiori romanzi, fra cui si possono citare "La vita in famiglia" (1881) e "Cara speranza" (1888), la "Marchesa Colombi" – pseudonimo tratto da una commedia di Paolo Ferrari – ha ottenuto un grande successo di pubblico, venendo riscoperta anche dalla critica con la riedizione di "Un matrimonio di provincia", curata nel 1973 da Natalia Ginzburg e Italo Calvino.
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111,99 kr. Una nuova carrellata di irresistibili avventure di don Camillo e Peppone, la coppia di amici/nemici più famosi della narrativa italiana, immortalati al cinema da Fernandel e Gino Cervi. Da una parte c'è don Camillo, un prete di un paesino emiliano. Alto e ben piazzato, appassionato di caccia, don Camillo tende a risolvere pragmaticamente e fisicamente questioni ingarbugliate. Dall’altra c’è Peppone, il sindaco comunista del paese, amico d’infanzia di don Camillo e compagno di scorribande giovanili ma ideologicamente l'opposto di don Camillo.Questa raccolta di racconti ci immerge nelle rocambolesche interazioni tra i due, filosoficamente distanti eppure così mondanamente vicini.
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73,99 kr. Impossibile resistere al fascino d’altri tempi di questa folgorante raccolta di aneddoti! Mario Mariani ci trascina con sé alla scoperta dell’universo femminile: a volte civettuolo, a volte violento, ma non per questo meno affascinante. Prodotto tipico della sua epoca, certo, ma che mantiene in vita un lato controverso, scandaloso, che non può fare a meno di colpire anche oggi, a distanza di quasi un secolo dalla sua stesura, "Le signore per bene" si offre a più livelli di lettura. Lo si può sfogliare per rivivere un’epoca lontana, o per imparare quali concezioni si potessero avere, riguardo alle donne, ai tempi di Mariani. Ma lo si può anche semplicemente gustare per ciò che è: un’opera brillante, dai contorni vivaci e che colpisce sempre nel segno.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. "Tutta l’eletta schiera dei privilegiati dalla sorte, gli annoiati di felicità, eternamente in cerca di emozioni, stanchi di trascinare la loro noia da Parigi al Cairo, da Nuova York a Cannes, da Montecarlo a Napoli, parevano essersi dati convegno in quell’angolo di terra nascosto tra l’Oceano e l’estrema propaggine dei Pirenei, entusiasti della fastosa cittadina artifiziosa sorta lungo la scogliera contro la quale si frange, sempre tempestoso, l’Oceano...". "Quando amore comanda", pubblicato nel 1934, prende le mosse da qui: dalla lussuosa cittadina francese di Biarritz, meta di villeggiatura di tutta una decadente aristocrazia europea, proveniente un po’ da ogni dove, che si sofferma sull’arrivo di una coppia enigmatica. I duchi di Sangri attirano subito lo sguardo incuriosito di tutti gli astanti. L’allampanato duca Alberto, la bella moglie americana Giorgina e la piccola Emmy sono i tre estremi di una tela che, nel corso del romanzo, si farà sempre più tesa...Amelia Cottini Osta (1877-1946), nota con lo pseudonimo Flavia Steno, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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73,99 kr. Pubblicato postumo nel 1948, "Labbra condannate" è un tipico romanzo della più tarda fase di vita e di scrittura della grande Flavia Steno. Sarebbe limitante ridurre il libro alla relazione convulsa fra Paolo Serra e la bella attrice Clara Vera, costantemente divisa fra l’affetto spassionato di lui e la tentazione di una vita avventurosa. Le vicende di vita dei due protagonisti si muovono fra gli scenari più disparati – dalla Germania, alla Spagna, passando per l’Egitto – mantenendo sempre un rapporto strettissimo con quelle dei vari amici che arricchiscono la storia (come Nina Romiti, Carletto Panseri e l’avvocato Bertollo). In un continuo dialogo fra i più vari punti di vista, "Labbra condannate" si insinuerà nella memoria di chi legge come una sentita celebrazione della vita umana, fatta di dubbi e incertezze, di vita e di morte, di salute e di malattia...Amelia Cottini Osta (1877-1946), nota con lo pseudonimo Flavia Steno, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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36,99 kr. Marco, soprannominato "il dottorino", è un giovane medico che si ritrova a pensare, bellamente innamorato, a Severina, la bella e affascinante figlia di un barone che è venuta a vivere dalle parti di lui, sulle rive del lago di Como, due mesi prima. Sarà proprio il padre di lei, il barone, a chiamare Marco: Severina è gravemente malata. Di cosa soffre la giovane? Può, il nostro dottorino, guarirla? Non fatevi ingannare da queste righe drammatiche, "Il signor dottorino" è infatti una divertente commedia fatta di equivoci.Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiù contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".
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36,99 kr. In questo interessante esperimento letterario, a metà strada fra un romanzo e una commedia, l’io narrante si ritrova a sopravvivere all’Apocalisse e a parlare col Diavolo in persona. Lo "strano maestro", che tutto sommato è un "cortese compare" accompagnerà il protagonista in un viaggio visionario, che terrà incollati alla pagina gli occhi di chiunque si accinga a leggerne il resoconto. Pubblicato nel 1871, "Lucifero: fantasia romantica" è un’opera straordinariamente moderna, che si presta con cinica ironia anche a chi la legga nel XXI secolo. Con lo stile che gli è più consono, Ulisse Barbieri ci mostra quanto futile sia la civiltà umana, e al contempo quanto il Mondo sia prezioso, in tutta la sua infinita meraviglia...Ulisse Barbieri (1842-1899) nasce a Mantova da una famiglia borghese. Attivo fin da giovanissimo nelle lotte antiaustriache, a sedici anni viene arrestato e condannato a quattro anni di carcere. Successivamente si arruola volontario fra i Cacciatori delle Alpi, agli ordini di Garibaldi, e combatte varie battaglie (1866). Trasferitosi a San Benedetto Po, inizia a svolgere una frenetica attività letteraria, avvicinandosi intanto al socialismo e all’anarchismo. Proprio per sfuggire a un nuovo arresto, emigrerà per qualche anno in Brasile, facendo infine ritorno a San Benedetto Po tre anni prima della morte. È stato autore di poesie, romanzi, drammi, libretti d’opera e commedie, ma è noto soprattutto per le opere "Lucifero: fantasia romantica" (1871) e "In basso" (1885).
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36,99 kr. "Humour classico e moderno" è una raccolta di testi piuttosto brevi scritti con uno schema libero. In quest’opera, oggi poco ricordata, l’autore porta in vita concetti e personaggi a lui cari, e lo fa utilizzando quell’umorismo riflessivo che caratterizza i suoi libri. A prendere la scena sono proprio l’humour moderno, rappresentato da un uomo basso e non troppo sicuro di sé, e l’humour antico, rappresentato da un uomo vigoroso e piuttosto tonico; vediamo poi un bacio fra bambini nato dopo argute contrattazioni e la storia di un uomo solitario – il cui carattere nevrotico e scontroso non è d’aiuto – che incontra un narratore, non particolarmente bravo, assieme al suo cavallo.Alberto Cantoni (1841 – 1904) è stato uno scrittore italiano. Le sue opere sono caratterizzate da una sorta di umorismo riflessivo, caratteristica apprezzata anche da Luigi Pirandello. I suoi scritti riportano tra le pagine la vita semplice, comune, il mondo dei contadini e i loro problemi. Scrisse diverse opere tra cui "Foglie al vento", "Un re umorista ", considerato il suo capolavoro, e "Pietro e Paola". "L’illustrissimo" è invece il suo romanzo più conosciuto, pubblicato postumo proprio con una prefazione di Pirandello.
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96,99 kr. Una raccolta di storie brevi firmate da una delle penne più famose della letteratura italiana, Edmondo de Amicis, autore del libro "Cuore". All’interno di questi racconti si ritroveranno gli stessi temi, gli stessi ardori che caratterizzano la sua opera più famosa, questa volta incapsulati in pillole più brevi e variopinte. Tanti piccoli affreschi sulla società italiana della seconda metà dell’Ottocento: tra saloni, tram, Torino, feste e moti politici, De Amicis catturerà come nessun altro uno dei periodi più importanti della storia della nazione.Edmondo De Amicis (1846-1908) è stato uno scrittore italiano, tra i più importanti nel panorama nazionale e internazionale. La sua opera "Cuore" è uno dei libri per ragazzi più letti e influenti della storia della letteratura, che lo ha reso una figura importantissima per lo sviluppo di una coscienza letteraria nazionale.
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40,99 kr. "I libri segnavano acquisti fatti nel secolo decimosettimo, decimottavo, e andavano sino a tutto il tempo del Regno Italico, e del primo periodo della Restaurazione. Poi si vede che l’orologio della dignità intellettuale, o del benessere economico, aveva fermato le sue lancette". Utilizzando come felice pretesto letterario la morte di una ricca zia, Panzini immerge il suo alter-ego in un’appassionante, divertita e spietatamente ironica full-immersion nella storia dell’Italia preunitaria e delle sue precoci avvisaglie di instabilità sociale. Fra riflessioni sulle ideologie politiche, il ruolo della Chiesa e lo statuto dell’umanità, ci ritroviamo così a leggere un documento preziosissimo sull’auto-percezione di un grande intellettuale italiano agli inizi del XX secolo.Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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73,99 kr. "Saette ne l’abisso" esemplifica al meglio la prosa e la sensibilità di Mario Mariani, che ai tempi della sua pubblicazione ha da poco fondato il periodico Novella (la ventura Novella 2000, ancora oggi in circolazione come settimanale) e si appresta ad abbandonare l’Italia per una vita di peregrinazioni. I dodici racconti che compongono questa raccolta sono suddivisi per argomento, dipanandosi in quattro sezioni distinte: "Tre misteri", "Tre affari", "Tre perdoni" e "Tre sorrisi". Sempre sul solco della sorniona ironia che lo caratterizza, Mariani assembla così delle piccole perle, capaci di mescolare uno spirito ridanciano e godereccio con gli interessi letterari, scientifici e filosofici dell’autore. Un affresco impetuoso e lucidissimo di un’Italia che, uscita dalla Prima Guerra Mondiale, stava precipitando nel baratro del fascismo...Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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40,99 kr. Ultimato nell’estate del 1912, "Che cosa è l’amore" raccoglie diverse novelle del grande scrittore romagnolo Alfredo Panzini. Tema della raccolta è quello dell’amore, analizzato da Panzini col consueto disincanto e un’elegantissima ironia. Non solo amore erotico, tuttavia, bensì amore come pietra angolare dell’orizzonte d’esperienza umana: dall’ideologia politica alla natura, passando per ogni più sottile aspetto della quotidianità. Ciò, comunque, non impedisce a Panzini di disvelare un po’ del proprio intenso lirismo, offrendo a chiunque legga – anche a distanza di oltre un secolo – il piacere di una prosa limpida e un energico memorandum, valido oggi come allora: vivere, amare, circondarsi di persone e apprezzare il gioco della vita per ciò che è, in tutta la sua meravigliosa varietà...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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58,99 kr. "Il tempo delle rose" è un romanzo scritto dal pedagogista e scrittore Giuseppe Fanciulli, pubblicato postumo. L’autore si è dedicato a scrivere opere indirizzate a un pubblico molto giovane, bambini e ragazzi. Questo romanzo è pensato proprio per giovinette alle prime prese con l’amore. Caratteristico dei racconti di Fanciulli è l’adottare una prospettiva ottimistica, spesso religiosa, per cui la vita viene percepita come degna di essere vissuta, ricca di stupori e bellezze, ma senza nascondere che lungo la via presenta anche ostacoli, quali sacrifici, rinunce e doveri.Giuseppe Fanciulli (1881 – 1951) è stato un autore di libri per l’infanzia e pedagogista italiano. Per lo più conosciuto con lo pseudonimo di Mastro Sapone, Fanciulli si dedica sin da giovane allo studio dei problemi educativi, per poi divenire redattore del "Giornalino della domenica" di Luigi Bertelli. Contemporaneamente si dedica all’attività editoriale, alla traduzione, alle biografie e ai libri per ragazzi, come per esempio "L’omino turchino", "Lisa-Betta" e "La testa di Spinacino". Tra le sue opere ricordiamo inoltre "Le migliori ore se ne vanno", uno dei suoi romanzi per adulti.
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36,99 kr. Leggendo questi dodici sonetti – tutti composti entro il 1803 – ci si può fare un’idea completa di chi fosse Ugo Foscolo e quali fossero gli ideali che lo spingevano a vivere e a scrivere. Godendo della bellezza immortale di alcuni fra i suoi più indiscussi capolavori ("Alla sera", "A Zacinto", "Solcata ho fronte") vi si possono individuare le più tipiche atmosfere e tematiche: dal materialismo al razionalismo, passando per il pessimismo ateistico e il patriottismo più sentito. La struggente "In morte del fratello Giovanni", oltre a richiamare esplicitamente il modello latino Catullo, è l’ennesimo esempio di quanto la poesia di Foscolo resti sempre accessibile e, soprattutto, godibile, anche a chi la legga a distanza di oltre due secoli.Niccolò Foscolo (1778-1827) nasce nell’isola ionica di Zante. Trasferitosi da Spalato a Venezia, assisterà personalmente alla caduta della millenaria Serenissima Repubblica. Muovendosi fra i salotti letterari e le biblioteche, Ugo – come sceglie di farsi chiamare – si interessa ben presto alla politica, restando profondamente deluso dal Trattato di Campoformio, con cui Napoleone cede Venezia agli austriaci. Ciononostante, animato da fermi ideali repubblicani, si arruola volontario nelle armate rivoluzionarie, combattendo sul Trebbia e a Genova. Considerato uno dei capostipiti italiani del classicismo e del romanticismo, è autore di opere fondamentali della letteratura nostrana, sia in versi che in prosa: dal romanzo "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" alla tragedia "Tieste". Perseguitato dalla polizia asburgica, morirà, esule e povero, a Londra. Le sue ceneri saranno traslate a Firenze, nel 1871, in ossequio al suo celeberrimo carme "Dei Sepolcri".
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58,99 kr. Questo romanzo verista, dai toni nettamente drammatici, è ambientato nella Milano ottocentesca e ha come protagonista Arabella, donna di umile classe sociale, destinata a una vita piena di sofferenze, fino alla fine, fino alla morte. Arabella è disposta a tutto per il bene della famiglia, persino a sacrificare sé stessa, talmente forte è il suo senso del dovere. E così, per evitare che la famiglia del patrigno cada in rovina, sposerà Lorenzo Maccagnano. È forse innamorata di lui? No. D’altronde Lorenzo è un giovane che nulla sa fare, ma è sicuramente molto ricco. Basterà questo per rendere felice Arabella? Chiaramente no. Ahinoi, la donna si troverà immischiata – senza colpa – in una truffa architettata dal suocero Tognino. E quella che sempre ne rimetterà è Arabella che, ricordate, è destinata a una vita piena di tragedie e dispiaceri, fino alla fine.Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiù contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".
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58,99 kr. In un’Italia travolta dalla Prima Guerra Mondiale, il Regio Ispettore Beatus Renatus è impegnato ad ispezionare le scuole per conto del ministero. Così, suo malgrado, è costretto a visitare quel Sud che continua ad odorare di una Spagna barocca e ormai remota, popolato da quelli che gli paiono dei veri zoticoni e su cui peraltro sembra incombere lo spettro del bolscevismo. Pubblicato nel 1920, "Il mondo è rotondo" rappresenta un romanzo particolare, nella produzione di Panzini. Un testo che sembra avvolgersi continuamente su sé stesso, come a stendere un alone di vertigine attorno alla figura enigmatica del protagonista...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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73,99 kr. Il romanzo è un vero e proprio dramma, dove non si percepiscono mai spiragli di luce, speranze né fortuna per il povero protagonista, Mario, appunto. Mario è un adolescente malaticcio che viene ospitato dai ricchi cugini in campagna. Il ragazzo scoprirà l’esistenza di un documento che, se divulgato, potrebbe rovinare economicamente Carina, di cui è segretamente innamorato, e Lorenzo, che è per lui fonte d’ammirazione. Mario decide quindi di tenere per sé questo oscuro segreto, e deciderà così le sorti della sua vita, di quelle dei suoi parenti e anche di colui che diventerà il suo amico più caro.Ines Castellani Fantoni Benaglio (1849 – 1897) è stata una scrittrice italiana conosciuta anche con lo pseudonimo di Memini. Discendente del poeta Giovanni Fantoni, l’autrice esordì nel 1880 con "Estella e Nemorino". Scrisse diverse opere che attirarono anche l’attenzione di Neera, altra scrittrice italiana, con la quale instaurò poi un rapporto amicale.
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73,99 kr. Pubblicato da Mariani al suo rientro dalla Grande Guerra, "Le smorfie dell'anima" fa parte del suo ciclo di pubblicazioni del dopoguerra, caratterizzato da tematiche più leggere che nascono dal vissuto quotidiano, dove una scrittura esplicitamente erotica accompagna l'esplorazione delle più sfaccettate relazioni sentimentali. Questo tipo di letteratura, nata come denuncia sociale dei valori iper-cristiani dell'epoca, portò Mariani a diventare uno degli scrittori più commercialmente affermati del periodo, oltre a consacrarlo come precursore ante litteram di tematiche femministe e relative alla libertà sessuale.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente a Nizza e in Belgio, durante la sua fuga dal regime fascista.
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96,99 kr. "L'ombra del passato" è ambientato in una piccola comunità sulle rive del Po. Qui vive il protagonista, Adone, attraverso le cui ambizioni e insuccessi prendono voce le aspettative e le delusioni di un'intera comunità. Predominanti sono le tematiche dell'abbandono e dell'ingiustizia sociale, ma anche della sofferenza che porta alla conoscenza di sé. La vicenda narrata è il resoconto di alcuni episodi importanti dell'infanzia e dell’adolescenza di Adone. Sullo sfondo si staglia anche il mito del Nuovo Continente, in un momento storico di massicce emigrazioni dall'Europa verso l'America.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1926 vinse il Nobel per la letteratura, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con l'amata Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".
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96,99 kr. Ne 'La canzone di sempre e di mai', romanzo del 1931, troviamo tutti quei temi che hanno reso Guido da Verona lo scrittore di maggior successo commerciale degli anni Venti, nonché capostipite del romanzo d'appendice e della letteratura erotica italiana: l'amore nelle sue molteplici sfaccettature come gioco di chiaroscuri tra le emozioni umane; il fascino proibito eppure essenziale delle fantasie intime ed erotiche; l'importanza del diritto umano alla libertà di pensiero. Guido da Verona ci porta indietro nel tempo e con uno stile leggero e privo di manierismi, da arguto scrittore alla moda, non solo svela le fantasie snob e vagamente erotiche della borghesia della sua epoca, ma riesce a guidarci con trasporto e coinvolgimento all'interno dei labirinti sentimentali degli esseri umani.Guido da Verona, pseudonimo di Guido Verona (1881 – 1939), è stato un poeta e scrittore italiano. Fervente ammiratore di Gabriele D'Annunzio, fu capostipite del romanzo d'appendice e della letteratura erotica, genere grazie a cui diventò lo scrittore di maggior successo commerciale negli anni Venti del Novecento. Firmatario del 'Manifesto degli intellettuali fascisti' nel 1925, nel 1929 pubblicò una parodia dei 'Promessi Sposi' in cui criticava Alessandro Manzoni per essere troppo paternalista, ragione per la quale tolse dal romanzo tutti gli elementi da lui considerati manieristici e futili per sostituirli con passaggi erotici e satirici.
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58,99 kr. Pubblicato nel 1896, "Gli ingenui" raccoglie alcuni scritti particolari e precoci, nell’ambito della nutrita produzione letteraria di Alfredo Panzini. A partire dalla lunga novella "La cagna nera", passando per contributi più brevi come "Nora", "Da Novi a Pavia" e "Per un ribelle", tutti i testi qui raccolti rivelano un diverso aspetto della magmatica sensibilità dell’autore, fra folgoranti intuizioni descrittive, reportage di viaggio ed eleganti sfoggi di erudizione. Una lettura ideale sia per chi già apprezzi l’autore romagnolo, sia per chi, non avendolo mai letto, intenda approcciarsi alla sua prosa in modo semplice ma al contempo godibilissimo.Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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96,99 kr. Il secondo volume della 'Saga dei Forsyte' si apre con la sete di vendetta da parte di Soames nei confronti di Bosinney, il quale ha osato intessere una storia d’amore con la bella Irene alle sue spalle. Soames porta quindi il suo rivale nelle aule del tribunale, mentre Irene fugge a Parigi. Qui incontra un altro rampollo della famiglia Forsyte, Jolyon, ma questo evento inasprirà una volta per tutte l’animo iracondo di suo marito...John Galsworthy (1867 – 1993) è stato uno scrittore inglese, noto anche per la sua attività di drammaturgo. Dopo avere stretto amicizia con Joseph Conrad, Galsworthy inizia ad appassionarsi alla letteratura e pubblica i suoi primi romanzi usando lo pseudonimo di John Sinjohn. Complice il successo della celebre 'Saga dei Forsyte', la cui notorietà viene principalmente associata alla linearità dei personaggi e alla maniera dettagliata con cui viene rappresentata l’epoca vittoriana, nel 1932 l’autore è insignito del premio Nobel per la letteratura. Le altre opere che ricordiamo sono 'I farisei dell’isola' e 'Il cupo fiore'.
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36,99 kr. Fra i carmi più celebri in assoluto della storia letteraria italiana, "Dei sepolcri" rappresenta un manifesto della poetica e dell’indole personale di Ugo Foscolo. Composto fra l’estate e l’autunno del 1806, durante il soggiorno bresciano del poeta, esso prende polemicamente le mosse da quanto emanato nell’Editto di Saint Cloud (1804), in quello stesso anno esteso anche ai territori del Regno d’Italia napoleonico. In esso si stabiliva l’obbligo di seppellire i defunti in luoghi posti all’esterno degli abitati, in zone salubri e senza la discriminazione sociale rappresentata dalle iscrizioni. Rifacendosi all’esempio della basilica fiorentina di Santa Croce, invece, Foscolo individua nei cimiteri un luogo non solo sacrale, ma anche necessario ad ispirare alla società le più alte virtù.Un classico intramontabile della letteratura italiana.Niccolò Foscolo (1778-1827) nasce nell’isola ionica di Zante. Trasferitosi da Spalato a Venezia, assisterà personalmente alla caduta della millenaria Serenissima Repubblica. Muovendosi fra i salotti letterari e le biblioteche, Ugo – come sceglie di farsi chiamare – si interessa ben presto alla politica, restando profondamente deluso dal Trattato di Campoformio, con cui Napoleone cede Venezia agli austriaci. Ciononostante, animato da fermi ideali repubblicani, si arruola volontario nelle armate rivoluzionarie, combattendo sul Trebbia e a Genova. Considerato uno dei capostipiti italiani del classicismo e del romanticismo, è autore di opere fondamentali della letteratura nostrana, sia in versi che in prosa: dal romanzo "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" alla tragedia "Tieste". Perseguitato dalla polizia asburgica, morirà, esule e povero, a Londra. Le sue ceneri saranno traslate a Firenze, nel 1871, in ossequio al suo celeberrimo carme "Dei Sepolcri".
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96,99 kr. Una serie di racconti tratti dalla raccolta "Lulu’s Library" scritti dall’autrice di "Piccole donne", Louisa May Alcott. Nate come favole della buonanotte per la nipotina, queste storie ebbero poi così tanto successo che l’autrice decise di farne un libro, diventato un regalo di Natale per la piccola. Ne emerge tanta genuinità e una vastità di tematiche all'avanguardia rispetto ai tempi, che fanno comprendere appieno la capacità narrativa dell’autrice e la sua abilità nel trasmettere valori all’epoca rivoluzionari. Un libro per bambini ma anche per genitori, e per tutte quelle persone che abbiano voglia di esplorare il mondo sorprendente di una scrittrice che ancora oggi ci affascina e stupisce.Questo audiolibro è stato realizzato in collaborazione con Edizioni Clichy.
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Fra 58,99 kr. La bella Druscilla Morley, pelle diafana e fulgidi capelli rossi, e stata crudelmente dominata e abusata dai cosiddetti "e;gentiluomini"e; da quando ha memoria. Non c'e da stupirsi quindi che ora si vesta in maniera trasandata e porti i capelli raccolti in una crocchia matronale: farebbe qualsiasi cosa per rendersi poco attraente per gli uomini, che disprezza, detesta e teme. Quando trova impiego come governante in un'altra famiglia nobile, Druscilla e sorpresa di incontrare suo cugino di secondo grado Valdo, il marchese di Lynche, ora un famoso e affascinante donnaiolo londinese, ed e ancora piu sorpresa nello scoprire che e impegnato in una relazione illecita con la sua nuova datrice di lavoro. Di fronte alla probabilita di un duello contro il marito della sua amante, il marchese e costretto a proporre un matrimonio di convenienza a Druscilla, che accetta di buon grado per fuggire da un'esistenza fatta di miseria e solitudine. Non sa ancora che l'inizio di quell'audace avventura la portera a mettere in gioco la vita e il proprio cuore. -
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40,99 kr. Unisciti a Peppa e i suoi amici e viaggia con la fantasia grazie ai racconti di Capitan Cane. Partecipa a tante entusiasmanti avventure, tra cui la caccia alle chiavi di Papà Pig, la gara di barche sul lago, la discesa in montagna con gli sci e la gita sul battello fluviale!© Hasbro. All rights reserved.Vivi avventure emozionanti con Peppa Pig, George Pig, Mamma Pig, Papà Pig, Zoe Zebra, Suzy Pecora, Rebecca Coniglio e tanti altri! Partecipa al circo di Peppa, ai giochi da giardino, alle partite di pallacanestro, alle gite in barca e preparati a sguazzare nelle pozzanghere fangose con il maialino preferito da tutti! Oink, oink!Il meraviglioso mondo di Peppa Pig è stato creato da Neville Astley e Mark Baker. Dal primo lancio su Channel 5, Nickelodeon Jr, nel 2004, Peppa ha viaggiato in più di 180 paesi, comparendo in collezioni di giocattoli e abbigliamento, in libri e oltre 330 episodi della serie televisiva.Peppa è un adorabile maialino di 4 anni che vive con Mamma Pig, Papà Pig e il suo fratellino George. A Peppa piace prendersi cura del suo fratellino George e intraprendere con lui nuove avventure dove può portare con sé anche il suo orsacchiotto preferito. Inoltre, a Peppa piace giocare con la sua migliore amica, Suzy Pecora, fare visita a Nonna e Nonno Pig dove trova la torta al cioccolato fatta in casa e scrivere lettere alla sua amica di penna francese, Delphine Asino. Ma più di tutto Peppa adora sguazzare nelle pozzanghere fangose, ridere e sbuffare rumorosamente.
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111,99 kr. Caterina Marte deve lasciare Milano per trasferirsi a Los Angeles, inseguendo un offerta lavorativa molto attraente. Sente di aver raggiunto una certa stabilità, ormai, anche se è ben consapevole di chi rischia di rincontrare negli Stati Uniti: James, il suo ex fidanzato, si trova infatti proprio in California. A poco varranno i tentativi di Caterina di non vederlo, dal momento che il fato sembra volerli spingerli verso un inevitabile incontro. Il tempo, come se non bastasse, non ha favorito Caterina. Anzi. A dispetto di quanto si dice comunemente, questo non ha affatto risanato le vecchie ferite e adesso alla protagonista non resta che fare i conti con il proprio passato.
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96,99 kr. Napoli, 1938. Carolina è un’operosissima sarta, sposata con don Arturo e madre di ben cinque figli. In occasione della visita di Adolf Hitler alla città, ella ha come un oscuro presentimento: ben presto, in uno sforzo quasi parossistico, inizia a lavorare di buona lena, per riuscire a stipare abbastanza risorse alimentari nella sua sartoria, così come nella cantina di casa. Di lì a pochi anni, poi, il suo impegno risulterà essere stato provvidenziale. Nel più cupo periodo della Seconda Guerra Mondiale, infatti, Carolina riuscirà a nutrire non solo i suoi famigliari, ma anche le tre sorelle, l’amica Irene e tutti i dipendenti della bottega. "La sartoria di via Chiatamone" sprofonda chi legge nell’atmosfera opprimente di una Napoli ferita, ma non per questo meno coraggiosa. Con un’abile commistione fra italiano e dialetto, la vicenda di Carolina punta dritto al cuore, riportando la Storia alla sua dimensione più domestica e, quindi, più autentica...
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