Bøger af Mario Mariani
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74,99 kr. Immergiti nel profondo e affascinante mondo de "Le meditazioni d'un pazzo" di Mario Mariani, un viaggio introspettivo attraverso la mente di un uomo tormentato. Con un linguaggio intenso e coinvolgente, Mariani esplora i meandri dell'animo umano, mettendo in luce le fragilità e le ambiguità della nostra esistenza. Lasciati catturare dalle pagine di questo romanzo straordinario e indaga le ombre e le luci della follia e della genialità.Nel 1922, dopo la terribile esperienza della guerra di trincea e i duri anni della lotta politica senza quartiere, Mario Mariani si trova sull’orlo di una crisi di nervi. Si trattiene per qualche tempo in un sanatorio, sperando di recuperare un po’ di pace e, soprattutto, di speranza per il futuro. L’avvento del fascismo, però, gli farà capire che ogni più rosea aspettativa sul progresso è destinata ad essere sospesa. Decide di scrivere un romanzo che non sia un vero e proprio romanzo, bensì, come su sua precisa indicazione, un “romanzo d’idee”: uno scritto che immerga la narrativa nella realtà e non viceversa; un’opera che mostri il fianco ai nemici, che ostenti orgogliosamente la sensibilità e i valori di chi scrive. Insomma, un vero e proprio romanzo-di-se-stesso, un libro che trasmetta ai posteri lo Zeitgeist di quei lunghi anni, filtrato, però, dall’occhio indagatore di uno scrittore di estremo talento e di vulcanica vitalità. Una lettura estremamente interessante, per riscoprire uno dei maggiori autori del Novecento italiano!Mario Mariani (1883-1951) è stato un autore e poeta italiano antifascista, conosciuto per la sua profonda esplorazione della psiche umana e delle complessità dell'animo. Attraverso la sua produzione letteraria, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della narrativa e della poesia del Novecento italiano.
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73,99 kr. "Dei sessant’anni della mia vita quaranta li ho trascorsi all’estero, senza sempre esservi costretto e spesso con piacere; è così piccola questa pallottolina di fango di cui siamo ospiti effimeri che vale la pena, potendo, conoscerla tutta; ogni angolo di mondo amplia l’orizzonte dell’IO".Costretto dalle continue minacce, dagli arresti sommari e dai modi intimidatori delle camicie nere, nel 1926, Mario Mariani decide finalmente di abbandonare l’Italia, disgustato da ciò che ormai è diventata. Trascorrerà i successivi vent’anni a giro per il mondo, facendo i lavori più svariati e senza mai smettere di scrivere. Al suo ritorno in patria, dopo le miserie della Seconda guerra mondiale, darà alle stampe l’intero corpus delle sue opere, fra cui spicca, senza dubbio, "Vent’anni dopo": non un semplice memoriale, né tantomeno una cronaca lacrimevole dei lungi anni da esule. Esso, piuttosto, rappresenta un sunto appassionante e livoroso di quel che Mariani è – come uomo, come artista, come oppositore politico – dopo una vita trascorsa a fuggire e a combattere per ritagliarsi un posto proprio. I testi qui raccolti spaziano fra tutti i temi che l’autore abbia mai avuto a cuore, dalla letteratura alla filosofia, dall’attivismo politico al lavoro, dalle donne agli amici, ai nemici, ai conoscenti e a tutte quelle figure che hanno popolato un’esistenza esemplare, tanto travagliata quanto affascinante...Mario Mariani (1883-1951) è stato un autore e poeta italiano antifascista, conosciuto per la sua profonda esplorazione della psiche umana e delle complessità dell'animo. Attraverso la sua produzione letteraria, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della narrativa e della poesia del Novecento italiano.
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73,99 kr. "Lacrime di sangue", pubblicato per la prima volta nel 1919, raccoglie una compagine variegata e originale di testi, che spaziano dalla novella in senso classico alla commedia, dal memoriale alla critica letteraria. Quindici testi che traspirano brillantezza e voglia di vivere, disprezzo delle noiose certezze borghesi e ricerca di una giustizia che sia di questo mondo, e non soltanto un orpello metafisico. La vita umana è descritta da Mariani secondo le più varie gradazioni e dalle più diverse angolazioni: amore, tradimenti, fede, alienazione, fuga, sono solo alcuni dei moltissimi temi che sembrano quasi scalpitare, per uscire dalla sua penna infervorata. Come scrive lui stesso, in "Per l’ultima volta", "Io penso. E a modo mio. E la mia arte è costruita sulla base di un mio pensiero politico e sociale" ...Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli di grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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96,99 kr. Tanti personaggi si alternano in questo colorito romanzo di Mariani, dove al centro della narrazione, come in altre opere dell'autore, sono la famiglia, il lavoro, ma soprattutto il tessuto sociale, con la sua predominanza borghese che vive ed esercita tutto con studiato distacco. I protagonisti non sono mai completamente liberi, e rimbalzano tra un dovere sociale e l'altro nella vana speranza, prima o poi, di ottenere l'agognata indipendenza che tanto anelano.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. Il filo rosso che unisce le storie di questa raccolta, pubblicata come antologia per la prima volta nel 1920, è il palesarsi di situazioni improbabili e grottesche nel vissuto quotidiano. I protagonisti dei racconti di Mariani, indipendentemente dalla loro classe sociale, dal genere e dalle ambizioni, sono poco più che macchiette a rappresentare in maniera simbolica i vizi, i peccati e le virtù di tutto il genere umano; ma nel narrare le loro rocambolesche vicissitudini non vi è da parte dell'autore nessun reale giudizio, nessuna morale postuma: come lascia intuire il titolo, tutto è raccontato così, per ridere.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. Suor Raffaella si trova al capezzale di Maria Fraela, esanime nel proprio letto, con lo sguardo perso fuori dalla finestra e il corpo scosso dai tremori. Ha inizio così tra le due donne un percorso di introspezione, un lento scoprirsi e raccontarsi a vicenda accompagnato dalla consapevolezza che il dolore, a volte, è tutto ciò che rimane della felicità.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. Pubblicato da Mariani al suo rientro dalla Grande Guerra, "Le smorfie dell'anima" fa parte del suo ciclo di pubblicazioni del dopoguerra, caratterizzato da tematiche più leggere che nascono dal vissuto quotidiano, dove una scrittura esplicitamente erotica accompagna l'esplorazione delle più sfaccettate relazioni sentimentali. Questo tipo di letteratura, nata come denuncia sociale dei valori iper-cristiani dell'epoca, portò Mariani a diventare uno degli scrittori più commercialmente affermati del periodo, oltre a consacrarlo come precursore ante litteram di tematiche femministe e relative alla libertà sessuale.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente a Nizza e in Belgio, durante la sua fuga dal regime fascista.
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73,99 kr. "Saette ne l’abisso" esemplifica al meglio la prosa e la sensibilità di Mario Mariani, che ai tempi della sua pubblicazione ha da poco fondato il periodico Novella (la ventura Novella 2000, ancora oggi in circolazione come settimanale) e si appresta ad abbandonare l’Italia per una vita di peregrinazioni. I dodici racconti che compongono questa raccolta sono suddivisi per argomento, dipanandosi in quattro sezioni distinte: "Tre misteri", "Tre affari", "Tre perdoni" e "Tre sorrisi". Sempre sul solco della sorniona ironia che lo caratterizza, Mariani assembla così delle piccole perle, capaci di mescolare uno spirito ridanciano e godereccio con gli interessi letterari, scientifici e filosofici dell’autore. Un affresco impetuoso e lucidissimo di un’Italia che, uscita dalla Prima Guerra Mondiale, stava precipitando nel baratro del fascismo...Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. Impossibile resistere al fascino d’altri tempi di questa folgorante raccolta di aneddoti! Mario Mariani ci trascina con sé alla scoperta dell’universo femminile: a volte civettuolo, a volte violento, ma non per questo meno affascinante. Prodotto tipico della sua epoca, certo, ma che mantiene in vita un lato controverso, scandaloso, che non può fare a meno di colpire anche oggi, a distanza di quasi un secolo dalla sua stesura, "Le signore per bene" si offre a più livelli di lettura. Lo si può sfogliare per rivivere un’epoca lontana, o per imparare quali concezioni si potessero avere, riguardo alle donne, ai tempi di Mariani. Ma lo si può anche semplicemente gustare per ciò che è: un’opera brillante, dai contorni vivaci e che colpisce sempre nel segno.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. Al sesto piano del palazzo della Boston Bank a Buenos Aires, in una piccola stanza dell'Ufficio Informazioni degli Stati Uniti d'America, il segretario Richard Braddy e il maggiore Harry Hogarth stanno ragionando su come ottenere una bottiglia di "Cavallino Bianco" autentico quando la loro vita viene stravolta dall'arrivo della giovane Madga Ziska, bellissima quanto misteriosa. È l'inizio di una storia dalle tinte noir sullo sfondo dell'Argentina di inizio Novecento, dove l'ambientazione esotica fa da cornice ad una storia intensa di complessi intrighi politici.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente in Francia, poi Belgio, e Sudamerica durante la sua fuga dal regime fascista. Farà ritorno in Italia solo a guerra finita, nel 1947.
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58,99 kr. È la casa, luogo di ritrovo e incontro di tutta la famiglia, il centro nevralgico di questo romanzo, che è al tempo stesso una chiara denuncia e una fotografia tragicomica dei vizi e delle contraddizioni della borghesia italiana di inizio Novecento. È tra le mura domestiche che i membri della famiglia indossano e tolgono le proprie maschere con maggior naturalezza, ed è sempre all'interno della casa che vengono risolte le questioni spinose che non devono raggiungere l'orecchio del pubblico. La casa, solitamente intesa come luogo sicuro e protetto di reale autenticità, diventa in questo romanzo - attuale all'epoca come oggi - specchio di ipocrisia e origine di malizia e menzogne. Soltanto scoperchiando la casa, mettendone a nudo le fondamenta e mostrando il lato oscuro dei suoi abitanti, l'autore riesce a mettere in luce le vere debolezze della società borghese e il fallimento definitivo dei suoi valori.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì a inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente a Nizza e in Belgio, durante la sua fuga dal regime fascista.
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73,99 kr. Al momento della sua prima pubblicazione (1920) "Povero Cristo" ha quasi l’aspetto di una profezia. Incentrato sulla misera vita di Gesualdo Cristofari, esso rappresenta una carrellata di situazioni, di personaggi, che descrive al meglio il convulso primo dopoguerra italiano. Gesualdo, che parla in prima persona, non risparmia stoccate a niente e a nessuno: attacca l’istituzione del matrimonio, la sacralità della famiglia, l’orizzonte di illusoria escatologia offerto tanto dalla religione quanto dal socialismo, il capitalismo, la politica... Neanche la fuga, l’emigrazione verso l’America, la Francia o la Germania, salvano Gesualdo dalla desolazione e dallo squallore. Egli è testimone brutale della perdita di ogni speranza. Impara, per esperienza personale, a diffidare dei sindacalisti. E, sospeso fra l’insonnia e gli adulteri della moglie, preannuncia pure l’avvicinarsi del fascismo, foriero di nuove miserie...Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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73,99 kr. In questo romanzo autobiografico, Mario Mariani racconta la sua esperienza militare come ufficiale nel corpo degli Alpini, a seguito dell'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale. Pubblicato a ridosso della Grande guerra, fu uno dei suoi libri più apprezzati dalla critica, lodato per essere riuscito a raccontare in maniera onesta e realistica, fuori da ogni retorica, la sua esperienza al fronte.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente a Nizza e in Belgio, durante la sua fuga dal regime fascista.
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73,99 kr. Chiamato per sovrintendere a delle complesse ristrutturazioni a Villa Hérion, il giovane ingegnere Ugo d'Ormea fa la conoscenza della giovane e bellissima contessina Vera Hérion, vero gioiello della famiglia, educanda presso il monastero delle monache Orsoline. L'attrazione e l'intesa tra Ugo e Vera è immediata e inevitabile, una forza superiore che li spinge l'uno tra le braccia dell'altra. Quando Vera è costretta a ripartire per completare gli studi al monastero, i due iniziano una serrata corrispondenza epistolare, uno scambio di lettere che diventerà un donare e ricevere dall'altro ciò che non hanno mai osato chiedere nemmeno a sé stessi. E mentre Vera riflette sulla sua condizione di donna, di ragazza, e sulle amare conseguenze che un amore imperfetto può avere, Ugo porta dietro di sé l'ombra di una guerra, quella mondiale, le cui cicatrici scavano più in profondità di quanto vorrebbe ammettere.Mario Mariani (1883 – 1951) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano attivo nella prima metà del Novecento. Grazie alle proprie origini benestanti, sin da giovane riuscì ad inserirsi nei circoli letterari più importanti, arrivando a frequentare personalità di spicco come Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci. Visse per un periodo a Berlino, lavorando come corrispondente estero per un periodico italiano, e successivamente in Francia, poi Belgio, e Sudamerica durante la sua fuga dal regime fascista. Farà ritorno in Italia solo a guerra finita, nel 1947.
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