Bøger af Iginio Ugo Tarchetti

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  • af Iginio Ugo Tarchetti
    58,99 kr.

    "I fatali", "Le leggende del castello nero", "La lettera u", "Un osso di morto" e "Uno spirito in un lampone": questi gli evocativi titoli dei racconti riuniti in questa raccolta. Grazie alla narrazione in prima persona, le surreali atmosfere risultano così verosimili da apparire concrete, tangibili. Elementi tipici della narrativa gotica si mescolano a tematiche legate al folclore nostrano, quali la iattura e la possessione spiritica, e raggiungono il loro apice con i suggestivi saggi conclusivi su tematiche come la vita e la fede, trasportando il lettore in un’esperienza ai limiti della realtà.Igino Ugo Tarchetti (1839-1869), pseudonimo di Igino Pietro Teodoro Tarchetti, è stato uno scrittore, giornalista e poeta italiano. Ha collaborato con numerose testate dell’epoca, come per esempio "Rivista minima", "Il giornale per tutti" e "Il pungolo". Tarchetti fu uno dei principali esponenti della corrente letteraria milanese conosciuta come la Scapigliatura, un’influenza che rende la sua opera intrisa di malinconia e fantasie macabre. Il suo romanzo più celebre è "Fosca", uscito a puntate su "Il pungolo" nel 1869, che ha costituito fonte di ispirazione per il film "Passione d’amore" di Ettore Scola.

  • af Iginio Ugo Tarchetti
    73,99 kr.

    Una risata che sfuma nella malinconia unisce questi racconti brevi, narrativamente indipendenti ma simili nel tipo di umorismo che li anima. Dai caffè densi di fumo della Milano di metà Ottocento, Tarchetti scatta un'istantanea, nebulosa e amareggiata, di quel periodo storico. Ironia, soprannaturale e grottesco si mescolano in questo viaggio crepuscolare e umoristico nella bohème italiana e nei travagli spirituali di un artista che deve fare i conti con la sua posizione nel mondo.Iginio Ugo Tarchetti (1839-1969) è stato uno scrittore e giornalista italiano. Tarchetti apparteneva al gruppo degli Scapigliati, una corrente letteraria attiva soprattutto a Milano a metà dell'Ottocento. Scrittore fantasioso e "boehémien", tra le sue opere ricordiamo 'Fosca' e la collezione di storie brevi intitolata ‘Racconti umoristici’.

  • af Iginio Ugo Tarchetti
    Fra 36,99 kr.

    In questo racconto di ispirazione gotica e noir, ambientato nell'Italia dell'Ottocento, il narratore è un uomo che sostiene di aver vissuto molteplici vite, alcune che ricorda, altre che ignora totalmente. Tutte però lo hanno condotto nello stesso luogo misterioso: un vecchio castello gotico, nel mezzo della campagna, dove vive una dama bellissima e sola che aspetta da sempre il ritorno del suo innamorato. Igino Ugo Tarchetti, (1839 – 1869) è stato uno scrittore, poeta e giornalista italiano. Anticonformista e tendente alla malinconia e alle fantasie macabre, fu uno dei più importanti esponenti del movimento letterario della Scapigliatura milanese e scrisse diverse opere tra romanzi, racconti e poesie. Il suo romanzo più celebre fu "Fosca" (1869): ispirato largamente a fatti autobiografici, venne pubblicato postumo e terminato dallo scrittore e amico Salvatore Farina.

  • af Iginio Ugo Tarchetti
    Fra 36,99 kr.

    Il protagonista di questo racconto soffre di una devastante ossessione per la lettera U: ne è terrorizzato da quando è ragazzino, e ogni tentativo di superare il trauma ha avuto l'unico effetto di renderlo più forte. La sua avversione per la lettera U diventerà così grave da impedirgli di vivere normalmente: abbandonerà una dopo l’altra tre donne, colpevoli di portare un nome nel quale compare la U. Alla fine tuttavia sposerà Ulrica, fiducioso di poterla convincere un giorno a cambiare nome. Quando il suo piano fallirà, la sua ossessione lo porterà a impazzire del tutto. Igino Ugo Tarchetti, (1839 – 1869) è stato uno scrittore, poeta e giornalista italiano. Anticonformista e tendente alla malinconia e alle fantasie macabre, fu uno dei più importanti esponenti del movimento letterario della Scapigliatura milanese e scrisse diverse opere tra romanzi, racconti e poesie. Il suo romanzo più celebre fu "Fosca" (1869): ispirato largamente a fatti autobiografici, venne pubblicato postumo e terminato dallo scrittore e amico Salvatore Farina.

  • af Emilio Salgari, Iginio Ugo Tarchetti & Gaspare Invrea
    Fra 40,99 kr.

    Una giovane sposa morbosamente attratta da un ritratto misterioso. Un uomo talmente ossessionato dal proprio trauma da non riuscire a vivere una vita normale. Un grande castello nero, dimenticato da tutti tranne che da un ragazzo che continua a vedere, in sogno, lo stesso identico paesaggio. E ancora la storia di due fratelli che non riescono a perdonarsi, e il drammatico presagio che spiriti, fantasmi e creature dell'oscurità in realtà siano più vicini a noi di quanto pensiamo. In un excursus letterario che alterna horror classico e genere noir, questa raccolta propone per la prima volta otto racconti di altrettanti maestri del genere gotico italiano, tra cui Salgari, Tarchetti e Boito.

  • af Iginio Ugo Tarchetti
    58,99 kr.

    Fosca e una donna affetta da epilessia e da una peculiare forma di anoressia. I medici la ritengono malata di "e;isterismo"e; e viene comunemente considerata brutta a causa dell'eccessiva magrezza. Nonostante cio, Giorgio, un militare di carriera, subisce il fascino di Fosca, donna raffinata e di cultura, e inizia con lei una tormentata relazione che, tra fughe d'amore e duelli mortali, rischia di fargli perdere il lume della ragione. Opera fondamentale della Scapigliatura milanese, 'Fosca' e anche la fonte d'ispirazione del film 'Passione d'amore' di Ettore Scola.-

  • af Iginio Ugo Tarchetti
    36,99 kr.

    "Un osso di morto" racconta in prima persona, la storia del protagonista di cui non si conosce il nome, che dopo aver assistito ad alcune sedute spiritiche, decide di invocare lo spirito di un suo conoscente, un professore universitario, morto poco tempo prima. Inaspettatamente lo spirito del professore si manifesta e attraverso la scrittura gli presenta una macabra richiesta. Torna d'attualità la Scapigliatura, movimento letterario e artistico in polemica contro la classe politica corrotta e lontana dagli ideali di libertà ed eguaglianza sociale. La poetica di Tarchetti e degli Scapigliati prende linfa dal substrato sociale degli emarginati: i senzatetto, i "nomadi", i forestieri, i liberi pensatori trattati spesso come malati psichiatrici. "Un osso di morto" fa parte di una raccolta chiamata "I racconti fantastici" che comprende due sezioni: "I fatali" e "Pensieri". "I racconti fantastici", scritti tra il 1867 e il 1869, evidenziano la sperimentazione e l'impegno letterari tipici degli Scapigliati, caratterizzati da un lato dalla denuncia sociale e politica, dall'altro da una predilezione per l'orrido e il macabro (metafore della corruzione).Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, Ugo), abbandonò il posto nel 1865 dopo avere scritto pagine assai dure contro l'esercito e in genere contro tutti gli organismi ispirati al principio d'autorità (tale tematica tornerà nel romanzo Una nobile follia, 1867, primo di una serie, mai completata, di Drammi della vita militare). Si dedicò quindi, prevalentemente a Milano, al giornalismo e a una disordinata attività letteraria, unendosi al gruppo degli scapigliati, di cui, con le sue pose eccentriche, fu uno dei più tipici esponenti. Scrisse versi (pubbl. post., con alcuni poemetti in prosa, a cura di D. Milelli: Disjecta, 1879), in cui si avverte ancora la presenza di un'accesa sensibilità romantica, e soprattutto racconti (L'innamorato della montagna, Racconti fantastici, Racconti umoristici, Storia di una gamba, tutti pubbl. nel 1869), ispirati in parte a un garbato e felice umorismo e in parte al gusto del macabro caro alla moda del tempo, in cui rivela un estroso gusto di scrittore, aperto agli influssi della letteratura francese (Baudelaire) e tedesca (Hoffmann). Il suo romanzo più impegnativo, Fosca, incentrato su una torbida vicenda sentimentale, rimasto interrotto a causa della prematura morte per tisi di T., fu completato e pubblicato dall'amico S. Farina nel 1869.