Spændingslitteratur

A single death could plunge the Empire into chaos...Silus, a member of Emperor Caracalla's elite assassins, the Arcani, is dispatched to Numidia. Rumours of assassination plots against Marcellus, the Emperor's closest aide, are rife. Silus must stop them. But the forces arrayed against the Arcani are now as powerful as they are clandestine.Inducted into the Emperor’s bodyguard, his Lions, Silus soon discovers secrets that should have stayed hidden. And as the Emperor becomes ever more reckless in battle, Silus unearths a conspiracy that runs deeper than his worst nightmares.It’s not clear who is a friend and who is an enemy. Yet, whatever happens, Silus must keep the Emperor alive or – yet again – watch the ones he loves die.An awe-inspiring historical thriller of Ancient Rome, perfect for fans of Ben Kane and Andrew Frediani.Alex Gough is the author of Roman historical adventures. The Carbo Chronicles, including ´Watchmen of Rome´ and ´Bandits of Rome´, was written as a result of a lifelong obsession with ancient Rome and the culmination of a lot of research into the underclasses of the time.

Donna in un mondo di cavalieri spietati: che fare, subire in silenzio, oppure adattarsi alle circostanze?Pubblicato nel 1938, "Il cavaliere della chimera" ci trasporta in una Venezia medievale, sospesa fra intrighi politici e superstizioni antichissime. Adrietta, strappata dal fratello adottivo Marco a un villaggio che accusava la madre di stregoneria, intraprende un’avventura straordinaria, che la farà diventare, sotto mentite spoglie, il famigerato cavaliere della chimera. Coinvolti nella congiura contro il doge Marino Faliero (1355), i due fratellastri ne vivranno di tutti i colori, sperimentando lotte, tradimenti e, immancabilmente, amori.Alfredo Pitta (1875-1952) nasce a Lucera, dove si interessa precocemente alla letteratura e al giornalismo. Dopo aver pubblicato le prime novelle sul Foglietto – rivista diretta dal fratello Gaetano – si trasferisce a Roma, per collaborare al Messaggero di Roma, e poi a Milano. Nel 1904 entra come impiegato al Ministero dei Lavori Pubblici, posizione a cui affiancherà un febbrile lavoro di traduzione per Sonzogno e Mondadori. Negli stessi anni inizia a pubblicare i primi romanzi, che spaziano dal giallo al cappa-e-spada. Autore fertile e ricco di fantasia, pubblicherà una quarantina di libri, fra cui il celebre "Santajusta" (1936), incentrato sulla storia duecentesca della sua Lucera. Fra i suoi molti lavori, si possono citare anche "Castelmalo" (1931), "Le tredici colonne" (1933) e "L’idolo di Rankanava" (1940).

Kuka halusi puhuvan papukaijan hengiltä – ja miksi?Omalaatuinen miljardööri ostaa arvokkaan helminauhan ja käynnistää erikoisen tapahtumaketjun. Älykäs, sivistynyt ja kunniakas Charlie Chan, etsivä Honolulusta, värvätään kuljettamaan arvokoru Havaijilta Kaliforniaan. Suunnitelmat menevät täysin uusiksi, kun toimeksiantoon sekoittuu kaksi mystistä murhaa. Surmansa saavat niin sekatyömies kuin kiinaa puhuva papukaija. Onneksi nokkela Chan on paikalla!Biggersin klassisesta etsiväromaanista ei puutu herrasmieshenkeä, vauhtia eikä myöskään romantiikkaa.Kuin Agatha Christien mysteereitä – mutta Havaijilla! Charlie Chan on kiinalais-amerikkalainen etsivä, joka selvittää kiehtovia rikoksia Havaijin kauniissa ympäristössä. Yhdysvaltalainen kirjailija Earl Derr Biggers (1884–1933) tunnetaan erityisesti jännitysromaaneistaan, joissa seikkailee kiinalais-amerikkalainen etsivä Charlie Chan.

Punavyö-sarja saa jatkoa!New Orleans. Tuntematon mies kovistelee nuhjuisen hotelli Dupontin virkailijaa. Hän väittää, että erään hotellihuoneen lattialankkujen alle on kätketty papereita. Paljastuuko Punavyön oikea henkilöllisyys vihdoinkin?Alun perin vuonna 1958 julkaistussa Punavyö-sarjan neljännessä osassa liikutaan New Orleansin vanhassa ranskalaiskorttelissa, matkataan laivalla ja sinetöidään uuden kuvernöörin kohtalo. Paha saa palkkansa tässäkin osassa niin kuin lännen lakiin kuuluu.Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä on kirjailija Uuno Hirvosen (1898–1971) peitenimi. Hirvonen tunnetaan suosituista seikkailuromaaneistaan, kuten Punavyö-sarjasta ja hupaisasta Kalpea Kamala -sankaristaan.

Pubblicato nel 1938 col titolo "The Lost King", "Il re scomparso" non è un semplice romanzo storico, bensì una vera e propria ucronia, volta a garantire una contro-storia – un po’ meno drammatica della realtà – allo sfortunato Louis-Charles de Bourbon, ultimo delfino di Francia morto a soli dieci anni, nel 1795, a causa delle dure condizioni in cui i repubblicani lo avevano tenuto prigioniero dopo il ghigliottinamento del padre (re Luigi XVI, morto a Parigi nel 1791). In questa brillante rivisitazione dei fatti storici, Rafael Sabatini ipotizza che il giovane erede al trono sia riuscito a scappare, rifugiandosi in Svizzera fino alla maggiore età. Approfittando del breve esilio di Napoleone all’isola d’Elba, l’ormai adulto Luigi XVII fa un effimero tentativo di riappropriarsi del trono, anche se ben presto dovrà rinunciare a ogni velleità di regnare sulla Francia...Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.

"Essere buffone era cosa abbastanza dolorosa, ma infinitamente più doloroso era dover confessare che sotto la mia giubba era nascosta una personalità patrizia. Infatti, per quanto possa essere vile il mestiere del buffone, non è mai altrettanto vile per un plebeo indolente o infermo, quanto per uno che vi si è messo un po’ per codardia, e ha continuato ad esercitarlo attraverso ogni degradazione".Ambientato in una colorita Italia rinascimentale, segnata da violenze di ogni tipo, "La vergogna del buffone" è uno di quei romanzi "cappa e spada" per cui Rafael Sabatini ha ottenuto immensa popolarità all’inizio del XX secolo. Protagonista della vicenda è lo sventurato Lazzaro Biancomonte, uomo di nobile stirpe ridottosi, per una serie di ragioni, a fare da giullare di corte. Sono gli anni in cui imperversa la figura avventurosa di Cesare Borgia – detto il Valentino – autentico prototipo di principe cinico e ambizioso. Riuscirà Lazzaro, al seguito della bella Madonna Paola di cui è innamorato, a trovare una redenzione dalle sue scelte discutibili?Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.

Francia, 1610 circa. Martin Marie Rigobert de Garnache vive un’esistenza boriosa nel placido Delfinato. Scorbutico, misogino e di mezza età, è comunque fedelmente al servizio della regina reggente Maria de’ Medici. Ed è proprio su richiesta della sovrana che lui, messe da parte le proprie riserve, accetta di avventurarsi in un’impresa che lo porterà a salvare una povera fanciulla da un’ingiusta prigionia, così da portarla alla corte reale e affidarla alla protezione della regina. Pubblicato nel 1909 – in inglese, come tutto il resto della produzione letteraria di Rafael Sabatini – "L’estate di San Martino" è un romanzo storico nel più tipico stile dell’autore di "Scaramouche": intriso di ironia, sorretto da un intreccio articolatissimo e divertente, ma, soprattutto, scritto con una prosa brillante, arguta e sempre piacevole.Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.

Caraibi, 1680 circa. La bella Priscilla Harradine si imbarca sulla nave Centaur per fare ritorno in Inghilterra. Al suo fianco l’appiccicoso Maggiore Sands. Priscilla non fa in tempo a fare amicizia con Charles de Bernis – misterioso quanto affascinante bucaniere francese – che la loro nave viene attaccata dalla temibile Cigno Nero, comandata dal famigerato pirata Tom Leach. La faccenda sembra mettersi molto male, se non che Charles potrebbe avere un asso nella manica: non appena rivela a Leach di essere a conoscenza di una ricca flotta spagnola, carica zeppa d’oro, il destino dell’improbabile compagnia sembra riservare nuove, incredibili, avventure...Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.

Pubblicato nel 1912, "Fiore del Nord" è un romanzo che trasmette tutto l’affetto di James Oliver Curwood per i paesaggi sconfinati del Grande Nord, ma anche il suo gusto per l’avventura e per l’ignoto. Protagonista delle vicende narrate è Philip Whittemore, esploratore che, risalendo il Churchill River, si è spinto nelle lande desolate del Canada settentrionale. Laggiù, in mezzo al nulla più incontaminato, si staglia un improbabile avamposto, la cui natura e storia sono avvolti nel mistero. Il suo nome è Fort o’ God, stando a quanto gli hanno indicato Jeanne D’Arcambal e il suo protettore Pierre. Ma quello che Philip non sa è che i due non sono affatto ciò che sembrano, ma nascondono un passato oscuro, quasi quanto le alte latitudini per cui l’uomo si aggira...James Oliver Curwood (1878-1927) nasce a Owosso, in Michigan, ultimo di quattro figli. Dopo aver studiato giornalismo all’Università del Michigan si trasferisce a Detroit, dove pubblica i primi racconti e inizia a lavorare come reporter. Nel 1907 ottiene dal governo canadese un incarico che gli cambierà la vita: viaggiare per l’estremo nord del paese e descriverne le bellezze attraverso un reportage, così da incoraggiare il turismo nella regione. Da questa esperienza, Curwood trarrà infinite suggestioni, che di lì a poco avrebbero ispirato ben ventotto romanzi, due raccolte di racconti e un saggio sui Grandi Laghi. È conosciuto, insieme a Jack London, come il più importante cantore del Grande Nord, descritto in romanzi delicati e ricolmi di amore per la natura, fra i quali si possono citare "I cacciatori d’oro" (1909), "Kazan" (1914) e, soprattutto, "The Grizzly King" (1916), ispiratore del film "L’orso" di Jean-Jacques Annaud (1988).

Invité à passer le week-end chez un ami, le duc de Stevenwood se promet bien de remporter le steeple-chase du lendemain. Hélas, le sort en décide autrement.Comme il regagne sa suite, une surprise de taille l’attend. Une femme est endormie dans son lit ! Tout de suite, il comprend le piège qu’on lui a tendu. Lui, le plus beau parti de toute l’Angleterre, est la proie rêvée des pères qui souhaitent offrir un titre à leur fille. Et pour parvenir à ses fins, cet arriviste de John Tebbitt n’a pas hésité à compromettre la réputation de sa fille, une sotte dont le bavardage insipide a assommé le duc durant tout le dîner. Devant une telle sournoiserie, une seule solution : fuir ! Sans perdre de temps, le duc enfourche son cheval et galope vers l’Écosse. Et c’est dans une auberge de campagne que, à peine remis de ses émotions, il voit soudain la porte de sa chambre s’ouvrir sur une toute jeune fille dont les grands yeux bleus l’implorent.— Je vous en prie, sauvez-moi ! Il va me tuer...© Barbara Cartland, 2023, Saga EgmontPour la traduction française :L’Amour brille dans tes yeux © Éditions J’ai lu, 2001Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

Cette compilation est composée des histoires suivantes :Les PardaillanL'Épopée d'amourLa FaustaFausta VaincuePardaillan et FaustaLes Amours du ChicoLe Fils de PardaillanLe Trésor de FaustaLa Fin de PardaillanLa Fin de FaustaCombattant hors-pair, inflexible et intelligent, Pardaillan est un héros d'exception. Il n'abandonne jamais face au danger, sait user de son épée quand il le faut, et défend toujours les bonnes causes. Tel est le personnage principal d'une série intemporelle ; un héros dont chaque génération éprouve le besoin.En digne successeur d'Alexandre Dumas, Michel Zévaco offre dix tomes remarquables, partagés en cinq cycles. Romans de cape et d'épée riches en péripéties, mais aussi coulisses de l'Histoire et fresques des convictions libertaires de son auteur, la série est encore aujourd'hui une épopée à ne pas manquer.Michel Zévaco (1860-1918) est un écrivain et journaliste né en Corse, connu pour ses romans feuilletons de cape et d'épée. Attiré par la littérature, il devient secrétaire de rédaction dans un journal révolutionnaire dirigé par Jules Roques. Il se fait rapidement connaître comme étant anarchiste. Suite à ses propos considérés par l’État comme virulents, il est condamné à la prison plusieurs fois dans sa carrière journalistique. En 1900 il devient écrivain à part entière. Il débute avec le roman-feuilleton « Borgia ! » publié dans le journal de Jean Jaurès, puis devient feuilletoniste attitré de « Le Matin » aux côtés de « Gaston Leroux », dans lequel il publie ses romans les plus populaires dont « Le Capitan » et la série des « Pardaillan ».

Craignant la rapacité des coureurs de dot, lord Roydon somme sa fille d’épouser celui qu’il lui a choisi. Comme Eustacia proteste, il n’hésite pas à la menacer : elle lui obéira, sinon il lui coupera les vivres ! Piquée au vif, la jeune personne décide de prouver qu’elle est capable d’acquérir son indépendance. Elle se présente sous une fausse identité à la villa des Mimosas, une charmante demeure perchée sur les hauteurs de Nice, où elle est engagée comme lectrice par la marquise de Saracan. Tout se déroule pour le mieux jusqu’à l’arrivée du petit-fils de la douairière, le vicomte Vernon. Expert dans les arts orientaux, il traîne dans son sillage un sulfureux parfum d’exotisme. Eustacia est subjuguée. Mais un tel homme, indomptable et imprévisible, chérit sa liberté plus que sa vie...Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

In un Texas ancora incontaminato, abitato da popolazioni che vi risiedono da secoli, una carovana composta da ventotto carri sfida i pericoli in cerca di un po’ di terra (e, magari, di fortuna). I coloni, con al seguito le proprie famiglie, dovranno però scontrarsi con la fiera resistenza dei Comanche, Kiowa e Pawnee, i quali, ovviamente, vivono il loro arrivo come una serie minaccia alle proprie consuetudini ancestrali. Pubblicato per la prima volta nel 1939, "Carovane combattenti" risponde sicuramente a una sensibilità e a uno stile a volte lontano da quelli contemporanei, ma propone al contempo una lettura molto schietta del vecchio Far West, descrivendo senza alcuna remora la violenza – e, a volte, la crudeltà – con cui coloni e nativi si sono scontrati in una guerra continuativa e senza sconti. Una lettura obbligata, quindi, almeno per tutti coloro che desiderino capire qualcosa di più sulla controversa epopea della Frontiera.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Punavyön ja apureiden seikkailut johtavat pahamaineisen konnan jäljilleSuomalaissyntyiset ystävykset Pete Menken ja Dick Hill ovat asettuneet aloilleen Tombstonen kaupunkiin, mutta ei aikaakaan kun Punavyön seikkailut vetävät heidät taas mukaansa. Tällä kertaa kolmikolla on vastassaan viekas roisto Owen Hooker, jonka tähtäimessä on viaton neiti Helen maatiloineen. Punavyö saa kuolevalta mieheltä toimeksiannokseen ajaa Hooker ulos Helen-neidin kartanosta. Hooker on kuitenkin poikkeuksellisen lipevä vastus – toteutuuko oikeus tällä kertaa laisinkaan?Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä oli Uusi Suomi -lehden toimituspäällikön Uuno Hirvosen (1898–1971) käyttämä kirjailijanimi. Hirvonen kirjoitti pitkän kirjallisen uransa aikana muun muassa viihderomaaneja, dekkareita sekä lännenseikkailuja.

Cette compilation est composée des histoires suivantes :Arsène Lupin -- Arsène Lupin, Gentleman-CambrioleurArsène Lupin -- Arsène Lupin contre Herlock SholmèsArsène Lupin -- L'Aiguille CreuseArsène Lupin -- «813»Arsène Lupin -- Le Bouchon de CristalArsène Lupin -- Les Confidences d'Arsène LupinArsène Lupin -- L'Éclat d'ObusArsène Lupin -- Le Triangle d'OrArsène Lupin -- L'Île aux Trente CercueilsArsène Lupin -- Les Dents du TigreArsène Lupin -- Les Huit Coups de l'HorlogeArsène Lupin -- La Comtesse de CagliostroArsène Lupin -- La Dent d'Hercule PetitgrisArsène Lupin -- La Demoiselle aux Yeux VertsArsène Lupin -- L'Homme à la Peau de BiqueArsène Lupin -- L'Agence Barnett et CieArsène Lupin -- La Demeure MystérieuseArsène Lupin -- Le Cabochon d'ÉmeraudeArsène Lupin -- La Barre-y-vaArsène Lupin -- La Femme aux Deux SouriresArsène Lupin -- Victor, de la Brigade MondaineArsène Lupin -- La Cagliostro se VengeArsène Lupin -- Les Milliards d'Arsène LupinMaurice Leblanc (1864-1941) est l’auteur de nombreux romans policiers, mais il est surtout le père du fameux Arsène Lupin. Né d’une famille de négociant, il fuit en Ecosse durant la guerre franco-allemande, puis revient étudier à Rouen. Déjà, il fréquente Gustave Flaubert et Guy de Maupassant. Il refuse de faire le travail imposé par son père dans une fabrique de cadres, et s’oriente vers le métier d’écrivain. Avec ses romans-feuilletons («Une femme», en 1893) il attise la curiosité de quelques auteurs célèbres, dont Alphonse Daudet. Mais c’est lorsqu’il publie en 1905 «L'Arrestation d’Arsène Lupin», sur le modèle de Sherlock Holmes, qu’il connaît un succès retentissant. Il continue sur sa lancée avec «Arsène Lupin contre Herlock Sholmès» qui provoque la colère de Conan Doyle. Il renforce son personnage Arsène Lupin au fil de sa carrière, et aujourd’hui encore, on ne cesse d’apprécier ce gentleman-cambrioleur en livre, en film ou en série.

En revenant des obsèques de leur mère, Gabriela et ses deux sœurs découvrent une lettre d’un lointain cousin, Silvius, qui réside aux Indes. On lui propose le poste de gouverneur à condition qu’il se marie. Sans plus de façon, il demande à sa parente de lui envoyer une de ses filles ! Les deux aînées sont outrées. S’imaginer qu’on choisit une épouse comme on achète un pur-sang, qu’on peut se faire livrer une fiancée tel un vulgaire paquet ! Quelle impudence ! Gabriela, elle, ne dit rien : elle réfléchit. Elle a toujours voulu voyager. Voici l’occasion rêvée ! Les Indes, les couleurs chatoyantes, les parfums enivrants... Cependant il y a une ombre au tableau : ce cousin qu’elle ne connaît pas et qui fait partie du marché. Bah ! se dit Gabriela. Qui ne tente rien n’a rien. Une fois sur place, elle trouvera bien une solution.Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

Punavyö-sarja jatkuu kahden suuren mittelöllä!Geronimo, apassien kuuluisa sotapäällikkö, odottaa Pikkupuukkoa miehineen sotaan, mutta seitsenkymmenpäistä soturijoukkoa ei kuulu. Pian käy ilmi, että koko joukko on Pikkupuukkoa lukuunottamatta kuollut taistelussa, ja hänen epäillään kavaltaneen miehensä ryöstösaaliin takia. Pikkupuukko saa rangaituksensa, ja Geronimo vie joukkonsa kostamaan kuolleiden puolesta. Mutta kun hän kohtaa itse Punavyön, on kahden suuren mittelö väistämätön.Punavyö ja apassien mahtava päällikkö Geronimo ottavat mittaa toisistaan Punavyö-sarjan viidennessä osassa.Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä on kirjailija Uuno Hirvosen (1898–1971) peitenimi. Hirvonen tunnetaan suosituista seikkailuromaaneistaan, kuten Punavyö-sarjasta, sekä humoristisesta Kalpea Kamala -hahmostaan.

Cette compilation comprend les histoires suivantes :Le Chevalier d'HarmentalUne Fille du RégentLes Trois Mousquetaires ILes Trois Mousquetaires IILes Trois Mousquetaires IIILes Trois Mousquetaires IVVingt ans après IVingt ans après IIVingt ans après IIIVingt ans après IVVingt ans après VLe Vicomte de BragelonneLe Comte de Monte-Cristo ILe Comte de Monte-Cristo IILa Reine MargotLa Dame de MonsoreauLes Quarante-cinqAlexandre Dumas père (1802-1870) était un écrivain français. Il est surtout connu pour ses nombreux romans historiques, ainsi que ses contes, qui ont fait de lui un des auteurs français les plus lus dans le monde. Dumas a aussi écrit des pièces de théâtre, des articles pour des journaux et des périodiques, et il était un correspondant de haut profil. Dumas était métis, sa grand-mère paternelle ayant été une esclave afro-américaine. De ce fait, il fut régulièrement victime de racisme. Son fils, Alexandre Dumas fils, fut aussi écrivain et est surtout connu pour son roman La Dame aux camélias. Dumas père, quant à lui, est entre autres l'auteur du Comte de Monte-Cristo et des Trois Mousquetaires.

Pubblicato nel 1915 col titolo "The Lone Star Ranger", il presente romanzo è senz’altro fra i titoli più rappresentativi della sensibilità lirica e dell’amore per il Far West del grande Zane Grey. Buck Duane ha tutte le carte in regola per diventare un fuorilegge qualsiasi: è un tiratore di rarissima abilità e ha una vendetta da consumare. L’omicidio che compie, tuttavia, lo lascia insoddisfatto, costringendolo a lasciare l’amata fattoria per darsi alla macchia. Incapace di vivere un’esistenza all’insegna della criminalità, ben presto Buck si distingue per il disinteressato aiuto che presta ai più deboli e agli oppressi. È proprio per questo, quindi, che gli viene offerto il posto di ranger, così da estirpare una volta per tutte il temibile Cheseldine e la sua cricca di banditi...Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Pubblicato nel 1911 col titolo "Sanders of the river", "Bozambo. Il gigante nero" è una raccolta di racconti apparsi in precedenza sul Weekly Tale-Teller. Nelle fitte foreste dell’Africa Occidentale, il commissario Sanders – protagonista di tutti i racconti – è di fatto la più alta autorità coloniale. Le evenienze da affrontare sono le più disparate, dalle epidemie di malattia del sonno agli interessi non sempre limpidi di qualche missionario europeo, passando per la volubilità di un re bambino. Destreggiandosi fra migliaia di etnie e lingue diverse, il poliziotto britannico avrà ben più di una gatta da pelare. Ispirandosi ai propri viaggi in Africa, Edgar Wallace confeziona così una serie di storie cupe e appassionanti, condite dall’immancabile humour che lo caratterizza. Inclusi certi momenti non proprio politicamente corretti, le storie qui narrate si offrono come un documento eccezionale sulla sensibilità e le concezioni di un inglese, all’apice della controversa epopea coloniale...Richard Horatio Edgar Wallace (1875-1932) è stato uno dei padri della letteratura gialla, spesso accostato ad Arthur Conan Doyle e Agatha Christie. Nato a Greenwich e cresciuto in un’altra famiglia per i problemi finanziari del padre, il giovane Wallace rivela una precoce attitudine alla scrittura e un’indole avventurosa. Alla pubblicazione del suo primo romanzo, "I quattro giusti" (1905), è già stato corrispondente, per il Daily Mail, in Sudafrica, Estremo Oriente e nei Balcani, oltre ad aver visitato il Congo belga. La sua carriera letteraria sarà d’ora in poi febbrile e segnata da un grandissimo successo: si stima che abbia scritto circa centosettantacinque romanzi, e che centossessanta film si siano ispirati alle sue opere. Fra i suoi titoli in assoluto più noti si possono citare "Il mistero della candela ritorta", "La valle degli spiriti" e "L’abate nero". Poco prima di morire, inoltre, ha preso parte alla sceneggiatura del celeberrimo film "King Kong" (1933)

Lady Franklin a bien du mal à joindre les deux bouts, malgré son élevage de pékinois. Elle pousse alors son ainée, Novella, à trouver un époux de toute urgence. Sir John serait disposé à demander sa main, cependant elle ne veut pas de cet aristocrate ventripotent, beaucoup plus âgé qu’elle. Quant au baron Loukàs, c’est hors de question, il est si cruel avec les animaux ! En secret, le cœur de Novella bat pour le comte de Pembroke qui lui a proposé d’organiser une exposition canine dans son château. Mais s’il a tout du prince charmant, il a aussi le pire des défauts : il est déjà fiancé...© Barbara Cartland, 2022, Saga EgmontPour la traduction française :Menace au château © Éditions J’ai lu, 2016Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

— Imaginez, milord, un trésor antique, caché au cœur de la Tunisie ! Je vous jure que vous ne regretterez pas de monter cette expédition !Le marquis de Quinbourne jauge l’homme venu lui faire cette proposition. Kirkpatrick est un aventurier sympathique, certes, mais à l’imagination trop fertile. Pourtant, l’aventure le tente.Lorsque Kirkpatrick embarque avec sa fille Sandra, guindée et rabat-joie, le marquis est fort intrigué. Pourquoi est-elle si distante et pourquoi se cache-telle derrière d’énormes lunettes noires ?Le jour où il découvre d’inoubliables yeux moirés d’or, il comprend que sa quête est couronnée de succès : il a trouvé son trésor. Sandra est un joyau qu’il va chérir et gâter... pour peu qu’elle accepte de devenir sa maîtresse !© Barbara Cartland, 1987, 2022, Saga EgmontPour la traduction française :Tunis au clair de lune © Éditions J’ai lu, 2004Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

C’est en lisant la rubrique mondaine que Samantha Boldington apprend que son fiancé va épouser une héritière américaine. Morfondue, la jeune fille garde pourtant la tête haute et fait la connaissance d’une sympathique journaliste, féministe convaincue, qui lui donne le goût de l’aventure. C’est décidé, Samantha voyagera elle aussi de par le monde pour rencontrer les personnalités les plus intéressantes ! Lorsqu’elle rencontre Ricardo Bonavia di Venezia, un jeune baron italien qui souhaite lancer la mode de la thalassothérapie, elle se passionne aussitôt pour le sujet, au point de s’embarquer pour Dieppe, station balnéaire célèbre pour ses cures. Le baron est si beau ! Ne serait-il pas la raison cachée de son zèle ? Mais peut-on luire confiance à un homme quand un autre vous a déjà trahie ?Barbara Cartland est une auteure britannique. Traduite en plus de 36 langues, elle est l’auteure contemporaine la plus prolifique et la plus lue au monde. Son secret : toucher le cœur de ses lectrices et faire entrer le rêve dans chacun de ses romans. En 2000, elle s’éteint à l’âge de 99 ans, en laissant un grand nombre de manuscrits inédits.

Pubblicato nel 1928 come seguito del fortunatissimo "Forlorn River", "Nevada" vede nuovamente al centro della scena l’omonimo cowboy – il cui nome è in realtà Jim Lacy – che, dopo essere riuscito a salvarsi dalle peripezie del precedente romanzo, lavora adesso in incognito, fra le sanguinose bande di ladri di bestiame che infestano l’Arizona. Cresciuto in mezzo a violenze di ogni tipo, e con un’abilità notevole sia nel cavalcare che nell’usare corda e revolver, Nevada ha però un cuore puro e un senso profondissimo della giustizia. Se si somma tale sua natura benevola a un amore sincero da cui tornare, si hanno già tutte le coordinate entro cui ambientare un’avventura senza tempo, che concilia i paesaggi immensi del Far West con le tribolazioni più umane.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

"Le fortune del Capitano Blood", pubblicato un anno dopo l’uscita del film incentrato sull’omonimo personaggio (1936), raccoglie sei nuovi racconti che, nelle intenzioni di Sabatini, non avrebbero dovuto costituirsi come sequel del fortunato "Captain Blood" (1922), bensì come avventure indipendenti, ambientate nel periodo in cui il protagonista si dà alla pirateria nei mari caraibici. Che dire, quindi, se non abbozzare un profilo del protagonista di tali avventure? L’irlandese Peter Blood – personaggio puramente fittizio – è un medico ed ex avventuriero che, poco prima della Gloriosa Rivoluzione (1688), è accusato ingiustamente di aver preso parte a una ribellione contro re Giacomo II. Deportato alle Barbados insieme ad altri esuli, riuscirà tuttavia a fuggire e a diventare un pirata. Fra mille peripezie e colpi di scena, si intende...Rafael Sabatini (1875-1950) nasce a Jesi, figlio di due cantanti d’opera rispettivamente italiano e inglese. Cresciuto dunque in un ambiente cosmopolita, diviso fra Inghilterra, Portogallo e Svizzera, già a diciassette anni padroneggia cinque lingue. Inizia a scrivere i primi racconti attorno ai vent’anni, anche se il primo vero successo lo avrà solo col romanzo "Scaramouche" (1921). Da allora produrrà romanzi a un ritmo notevole – anche uno all’anno – creandosi un nutrito seguito di lettori fedeli, grazie anche a libri come "Captain Blood" (1922), "Bellarion the Fortunate" (1926) e "Venetian Mask" (1937). La scelta di scrivere in inglese, come ammesso da lui stesso, sarebbe dipesa dal proposito di emulare la ricchissima letteratura di età vittoriana.

Cette compilation est composée des histoires suivantes :Les Malheurs de SophieLes Petites Filles ModèlesLes VacancesNouveaux Contes de Fées pour les Petits EnfantsPauvre BlaiseLa Sœur de GribouilleLes Bons EnfantsLes Deux NigaudsLe Général DourakineFrançois le BossuUn Bon Petit DiableJean qui Grogne et Jean qui RitLa comtesse de Ségur (1799-1874) est une femme de lettres issue d’une famille noble russe. Elle passe son enfance à Moscou, mais en 1812, suite à l’invasion de la Russie par la Grande Armée, sa famille est forcée de partir pour la Pologne, l’Allemagne puis l’Italie. La comtesse est souvent prise de crises et de périodes de mutisme. Elle doit alors écrire sur sa fameuse ardoise. Elle ne touche cependant à l’écriture qu’à cinquante ans. Elle commence dès lors à noter les contes qu’elle raconte à ses petits-enfants, et les regroupe dans « Les Nouveaux Contes de fées ». Son succès la pousse à publier un ouvrage pour chacun de ses petits-enfants. Elle est aussi connue pour les fameux « Malheurs de Sophie », tirés de ses propres expériences.

Pubblicato nel 1910, "Il retaggio del deserto" è il primo romanzo a sfondo western del grande Zane Grey, anche se limitarsi a questo dato sarebbe decisamente riduttivo. In questa struggente cronaca di un amore impossibile si ritrovano, in effetti, tutti gli elementi che hanno reso l’autore americano uno fra i più importanti interpreti dello spirito della Frontiera, fatto di paesaggi infiniti, conflitti violenti e un mondo naturale che dà e toglie, sempre con la stessa, apparente, indifferenza. Una ragazza cresciuta fra i mormoni si innamora di un brav’uomo del New England – remoto sia geograficamente che culturalmente – dovendosi pertanto scontrare con l’autorità religiosa della propria comunità. Ella, infatti, è promessa sposa a un mormone locale, di cui dovrebbe diventare la seconda moglie. Una storia schiettamente americana, che saprà sicuramente conquistarsi un posto nell’immaginazione di chi la leggerà.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Der Kampf gegen die Wikinger geht weiterSeptember 882: Tankred hat noch eine Rechnung offen. Seine Stiefmutter Uta hat ihn vor Jahren um sein Erbe betrogen. Um endlich zu seinem Recht zu kommen und Uta zu Fall zu bringen, braucht er mächtige Unterstützung. Doch die bekommt er nicht ohne Gegenleistung: Im Auftrag des Königs soll der gebildete Kämpfer in einen erbarmungslosen Krieg gegen die Normannen ziehen, die sich unweit seiner Heimatstadt Maastricht verschanzt haben. Zusammen mit seinen Mitstreitern wagt er sich in die Höhle des Löwen und steht dabei plötzlich einem alten Widersacher gegenüber.Die spannende Reihe über die Wikinger-Raubzüge im Rheinland und der EifelMichael Römling, geb. 1973 in Soest, ist promovierter Historiker. Seit 2005 widmet er sich dem Schreiben historischer Romane. „Tankred – Hammer und Kreuz" ist der zweite Band seiner Wikinger-Reihe.

Dobrodružný historický příběh plný zrady, vášně a politických intrik pro milovníky akce ve stylu Tří mušketýrů!Jimram z Boskovic a Rudolf Slavata se pod vedením Albrechta z Valdštejna dávají do služeb habsburského císaře. Politická situace v řadě evropských zemí se dramaticky proměňuje a kontinentem postupuje válka.Válka se ovšem nevede pouze na bitevním poli. Přimotá-li se do vztahů mezi ambiciózními muži milostný příběh, jsou to také intriky, pomluvy a tajné dohody, které napomáhají vítězství.Emanuel Zítek velmi realisticky přibližuje situaci v českém království v průběhu jednoho z nejtemnějších období naší historie.První díl této čtyřdílné ságy popisuje události z let 1627 a 1628.Emanuel Zítek (1856–1934) byl český spisovatel, dramatik a právník. Byl členem literárního a řečnického spolku Slavia. Psal především historické romány, mezi jeho nejznámější díla patří čtyřdílná sága o Albrechtu z Valdštejna, dobrodružný čtyřdílný román Cizáci a pětidílná série Pomsta, která tematicky navazuje na ságu o Albrechtu z Valdštejna.

Nevinná hra se zvrhne v boj plný intrik. V sázce je přitom pravá láska.Ola žije poklidným životem ve Skotsku spolu se svým otcem, klanovým náčelníkem. Velmi se těší na cestu do Londýna, kam mají vyrazit na oslavy výročí královny Viktorie. Olin otec však nečekaně umírá a vypadá to, že je všechno ztraceno.Ola přesto sebere odvahu a do Londýna se vypraví v doprovodu svojí komorné Grety. Rozhodne se přitom pro bláznivý plán – bude se vydávat za tajemnou balkánskou princeznu. Doufá, že si tak užije spoustu zábavy.Díky tomuto podvodu se dostane až do Buckinghamského paláce, kde se seznámí s pohledným vévodou z Camborne. Zamiluje se do něj, ale zároveň se stále více zaplétá do vlastních lží. Dokáže se vyvléknout z nepříjemné situace, kterou sama sobě způsobila? Poradí si s nečekanými intrikami a vybojuje si svoji lásku i proti nepřízni osudu?Barbara Cartlandová (1901–2000) byla anglická spisovatelka převážně historických milostných románů. Pocházela ze slavné britské aristokratické rodiny. Je autorkou více než 700 knih a některé zdroje odhadují počet prodaných výtisků na více než jednu miliardu, je proto řazena mezi nejplodnější a komerčně nejúspěšnější spisovatele 20. století. Její romantické příběhy plné lásky a napětí z prostředí starobylých sídel anglické šlechty si získaly srdce mnoha čtenářů po celém světě.