Sent 19. århundrede, 1850 til 1899

'The Day of His Youth' is the story of Francis Hume who battles between his own personal guilt and his desire to seize the day, after his mother died during childbirth.Alice Brown is an American novelist and short-story writer. She is best known for her tales about New England and as a writer of local colour stories. Born in New Hampshire in 1857, Brown's stories often portray a female protagonist in a domestic setting. Her first novel, 'Stratford-by-the-Sea', was published in 1884. It cemented Brown as part of the Boston literary scene, but by the time she died in 1948 (aged 91), many of her stories had been forgotten about and were no longer being published.

The fictional town of Tiverton is the centre of these short stories by Alice Brown. Tiverton is based in New England, like many of Brown's other works, and is home to traditional, American families in the late 19th century. The various tales explore domestic life at this time and the gender balance between men and women.Alice Brown is an American novelist and short-story writer. She is best known for her tales about New England and as a writer of local colour stories. Born in New Hampshire in 1857, Brown's stories often portray a female protagonist in a domestic setting. Her first novel, 'Stratford-by-the-Sea', was published in 1884. It cemented Brown as part of the Boston literary scene, but by the time she died in 1948 (aged 91), many of her stories had been forgotten about and were no longer being published.

Sei storie brevi, sei finestre su un mondo ormai lontano.Amori difficili, destini inaspettati, e quell'atmosfera evanescente a legarli insieme. È il fin de siècle, l'Ottocento sta per svanire. Con sé si porta gli strascichi di una società piena di interrogativi, di paure, ma anche di sentimenti forti e coraggiosi."Vita Mondana" racchiude tutto ciò. Una raccolta di storie leggere e intriganti in grado di appassionare, con le loro ambientazioni soffuse da lumini a olio, gli amanti della letteratura dell'epoca.Ines Castellani Fantoni Benaglio (1849-1897) è stata una scrittrice italiana, meglio nota con lo pseudonimo di Memini. Nata da una famiglia nobile, vive e studia tra Firenze e Milano. Nel 1880 esordisce nella narrativa, diventando una delle autrici più rinomate di fine secolo.

"Amore che uccide" – pubblicato originariamente nel 1916 col titolo "Oltre l’odio" – prende le mosse dal 1845, abbracciando poi tutti gli ultimi decenni dell’Ottocento. Nell’Appennino umbro-marchigiano, alle falde del monte Catria, si stende la valle del Metauro, dove da secoli regnano le grandi famiglie dei conti Galluri e dei marchesi Fabiani: i primi hanno la loro residenza nell’"Assolata", un bel castello che si trova a pochi chilometri dalla "Dranga", residenza dei Fabiani. Quelli che attendono i protagonisti del romanzo sono anni di forti cambiamenti, dall’Unità d’Italia alla costruzione delle prime ferrovie. Sullo sfondo, quindi, di un mondo antico che muore, sotto l’effetto centrifugo della modernità, sopravvivono antichi intrighi, vecchie discordie che ci proiettano ben presto in un universo di vendetta...Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la prima guerra mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

Cette compilation est composée des histoires suivantes :EmmaOrgueil et PréjugésPersuasionRaison et SensibilitéL'Abbaye de NorthangerCatherine MorlandLes romans de Jane Austen ont été adaptés de nombreuses fois au cinéma notamment Emma (2020) d'Autumn de Wilde avec Anya Taylor‑Joy, Callum Turner, Connor Swindells (Sex Education), et Tanya Reynolds (Sex Education) et plus récemment Persuasion (2022) de Carrie Cracknell avec Dakota Johnson.Jane Austen (1775-1817) est une écrivaine anglaise, issue d’une famille modeste. Avec le soutien de son père, elle a joui d'une bonne éducation qu'elle étoffa grâce à la bibliothèque familiale. Malgré une relation amoureuse compliquée et sa maladie, Austen travailla sans relâche jusqu'à la fin de sa vie. Elle est l'un des écrivains anglais les plus largement lus en raison de sa critique sociale mordante mélangée à son humour décalé et à son ironie. Les histoires de ses héroïnes qui confrontent leurs rôles dans la société ont été adaptées de multiples fois au cinéma et à la télévision, notamment dans le film « Orgueil et Préjugés » (2005) de Joe Wright avec Keira Knightley et le film « Emma, l’entremetteuse » (2009) de Douglas McGrath avec Gwyneth Paltrow.

La storia di un amore travagliato, ambientata in una Norimberga di fantasia.Un poeta si innamora perdutamente di una ragazza inglese, Violet Yves, tanto dolce quanto delicata di salute. La relazione si rivela irta di ostacoli e l'amore terreno assume le sembianze di un cambo di battaglia, una lotta costante tra il desiderio e la necessità di rinuncia.Antonio Fogazzaro (1842 – 1911) è stato uno scrittore e poeta italiano. Dal 1901 al 1911 fu più volte tra i candidati al premio Nobel per la letteratura. Fu tra gli interpreti più significativi della crisi dei valori della borghesia italiana durante la formazione dello stato unitario. La sua maturità espressiva viene raggiunta con "Piccolo mondo antico", la cui vicenda si rifà a un’epoca nella quale la partecipazione comune a un ideale di vita collettivo garantisce l’equilibrio interiore.

In un Texas ancora incontaminato, abitato da popolazioni che vi risiedono da secoli, una carovana composta da ventotto carri sfida i pericoli in cerca di un po’ di terra (e, magari, di fortuna). I coloni, con al seguito le proprie famiglie, dovranno però scontrarsi con la fiera resistenza dei Comanche, Kiowa e Pawnee, i quali, ovviamente, vivono il loro arrivo come una serie minaccia alle proprie consuetudini ancestrali. Pubblicato per la prima volta nel 1939, "Carovane combattenti" risponde sicuramente a una sensibilità e a uno stile a volte lontano da quelli contemporanei, ma propone al contempo una lettura molto schietta del vecchio Far West, descrivendo senza alcuna remora la violenza – e, a volte, la crudeltà – con cui coloni e nativi si sono scontrati in una guerra continuativa e senza sconti. Una lettura obbligata, quindi, almeno per tutti coloro che desiderino capire qualcosa di più sulla controversa epopea della Frontiera.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Punavyön ja apureiden seikkailut johtavat pahamaineisen konnan jäljilleSuomalaissyntyiset ystävykset Pete Menken ja Dick Hill ovat asettuneet aloilleen Tombstonen kaupunkiin, mutta ei aikaakaan kun Punavyön seikkailut vetävät heidät taas mukaansa. Tällä kertaa kolmikolla on vastassaan viekas roisto Owen Hooker, jonka tähtäimessä on viaton neiti Helen maatiloineen. Punavyö saa kuolevalta mieheltä toimeksiannokseen ajaa Hooker ulos Helen-neidin kartanosta. Hooker on kuitenkin poikkeuksellisen lipevä vastus – toteutuuko oikeus tällä kertaa laisinkaan?Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä oli Uusi Suomi -lehden toimituspäällikön Uuno Hirvosen (1898–1971) käyttämä kirjailijanimi. Hirvonen kirjoitti pitkän kirjallisen uransa aikana muun muassa viihderomaaneja, dekkareita sekä lännenseikkailuja.

Antonio Ballero, forse più noto come pittore che come scrittore, dipinge in quest'opera l'affresco di una famiglia nobiliare in una Sardegna di fine Ottocento incapace di affacciarsi alla modernità. Tante pennellate di vita quotidiana, di drammi familiari, di incomprensioni intrinseche: "Don Zua" mostra senza dire, disegna senza raccontare.Antonio Ballero (1864-1932) è stato un pittore, scrittore e poeta italiano. Artista poliedrico ed eclettico, il nome di Ballero è spesso associato alla sua terra d'origine, la Sardegna. Insieme a Grazia Deledda ne è considerato, infatti, uno dei maggiori esponenti artistici degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Taiteilijaelämää Pariisissa – rakkautta unohtamatta. Suomalainen Anna-Maria asuu 1800-luvun lopun Pariisissa taiteilijaisänsä kanssa. Kaikki on jännittävää kaupungissa, jossa jopa Anna-Marian nimi lausutaan hienosti, Anne-Marie. Boheemin taiteilijayhteisön muista asukkaista hänelle läheisin on nokkela Pierre. Nuorukainen tuo Anna-Marian päiviin valoa silloinkin, kun huolet isän heikosta terveydestä täyttävät hänen mielensä. Yhtäkkiä Anna-Marian pahimmat pelot käyvät kuitenkin toteen, kun isä sairastuu keuhkotautiin ja kuolee. Hankalassa tilanteessa Anna-Marian täytyy löytää nopeasti keino saada toimeentulo. Ja ennen kuin hän arvaakaan, hän löytää myös itsestään taiteilijan – sillä Anna-Mariasta kuoriutuu dramaattinen näyttelijätär! Työ ei ole kuitenkaan ainoa asia, joka muuttuu Anna-Marian elämässä. Hän herättää niin varakkaan maalarin Albertin kuin temperamenttisen teatteriseurueen johtajan Casimirinkin huomion. Pohtiessaan elämänsä suuntaa Anna-Marian on opittava kuuntelemaan sydäntään. Rakkauden naamiaiset on jännittävä historiallinen rakkauskertomus Tuija Lehtiseltä. Se on toinen osa Seurapiirejä ja suuria tunteita -sarjaa, jonka ihastuttavissa tarinoissa kuljetaan muun muuassa Budapestin seurapiireissä ja suomalaisissa kartanomaisemissa. Tarina on julkaistu alun perin kirjailijanimellä Johanna Koivu.Seurapiirejä ja suuria tunteita on sarja ihastuttavia historiallisia rakkaustarinoita. Tuija Lehtinen (s. 1954) on rakastettu kirjailija, joka on tunnettu erityisesti nuortenkirjoistaan. Uransa alkuvuosina hän kirjoitti myös Kolmiokirjan romanttisia lukemistoja.

Pubblicato per la prima volta nel 1894, questo saggio di puericultura è un manuale su come educare i figli quando sono a casa.Quali comportamenti mostrare davanti ai propri figli? E cosa esigere da loro? Tutto quello che c’è da sapere su come crescere dei futuri adulti che non siano né timidi, né timorosi.Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. Protagonisti delle sue opere sono perlopiù i contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Scrittore molto prolifico, viene ricordato sopprattutto per "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".

Già pubblicato in precedenza, nel 1887, col titolo "Vita e avventure di Riccardo Joanna", "I capelli di Sansone" (1909) è un sorprendente spaccato sulla vita a Napoli nel XIX secolo. Considerato fra i romanzi più interessanti di Matilde Serao, segue la parabola esistenziale di Riccardo Joanna, figlio di un giornalista, che da semplice correttore di bozze ascende ben presto alle vette dell’editoria, facendosi dapprima redattore, poi cronista mondano e infine direttore del quotidiano per cui lavora. Difficile, quindi, non ravvisarvi tracce autobiografiche, essendo stata l’autrice una delle maggiori giornaliste dell’epoca e, come se non bastasse, prima donna a ricoprire il ruolo direttivo di un giornale in tutta la storia d’Italia. Una lettura appassionante, che conquisterà sia chi è già un ammiratore della grande scrittrice campana, sia chi desidera conoscerla attraverso un libro che la rappresenti a tutto tondo...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" dove conosce il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al premio Nobel per la letteratura.

La primavera è sempre più dolce nei ricordi.Questo Elena lo scoprirà troppo tardi, quando la bella stagione sarà già finita. Finché ci si è dentro, è impossibile capirlo. Serve che l'amore, o altre delusioni, arrivino a rompere l'illusione — solo così, ripensando ai bei tempi andati, ci si accorgerà di ciò che si è dato troppo per scontato.Una storia d'amore malinconica come la fine di un secolo, l'Ottocento, che andava spegnendosi nei salotti decadenti e floreali.Ines Castellani Fantoni Benaglio (1849-1897) è stata una scrittrice italiana, meglio nota con lo pseudonimo di Memini. Nata da una famiglia nobile, vive e studia tra Firenze e Milano. Nel 1880 esordisce nella narrativa, diventando una delle autrici più rinomate di fine secolo.

Pubblicato nel 1915 col titolo "The Lone Star Ranger", il presente romanzo è senz’altro fra i titoli più rappresentativi della sensibilità lirica e dell’amore per il Far West del grande Zane Grey. Buck Duane ha tutte le carte in regola per diventare un fuorilegge qualsiasi: è un tiratore di rarissima abilità e ha una vendetta da consumare. L’omicidio che compie, tuttavia, lo lascia insoddisfatto, costringendolo a lasciare l’amata fattoria per darsi alla macchia. Incapace di vivere un’esistenza all’insegna della criminalità, ben presto Buck si distingue per il disinteressato aiuto che presta ai più deboli e agli oppressi. È proprio per questo, quindi, che gli viene offerto il posto di ranger, così da estirpare una volta per tutte il temibile Cheseldine e la sua cricca di banditi...Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Il presente libro raccoglie due contributi diversi, apparsi rispettivamente nel 1898 e nel 1900. In "Speranze e glorie" emerge il lato più riflessivo di De Amicis, mentre "Le tre capitali: Torino, Firenze, Roma" rappresenta l’accorata disamina degli eventi che hanno condotto, nell’arco di una decina d’anni, alla riunificazione dell’Italia e al costituirsi successivo delle tre città come capitali del neonato Regno d’Italia. L’autore, del resto, ha partecipato in prima persona al Risorgimento, assistendo alla presa di Roma nel 1870. A quei tempi, infatti, De Amicis scrive per la rivista fiorentina L’Italia Militare, ricoprendo nel frattempo il ruolo di sottotenente del Terzo Reggimento Fanteria della Brigata "Piemonte". Forte del punto di vista esclusivo di uno fra i maggiori scrittori della storia italiana, "Speranze e glorie; Le tre capitali: Torino, Firenze, Roma" è la sintesi perfetta di un patriottismo sincero abbinato a un’indole curiosa e indagatrice. Una lettura affascinante e imperdibile.Edmondo De Amicis (1846-1908) nasce a Oneglia da una famiglia dell’alta borghesia. Dopo un’infanzia trascorsa fra Cuneo e Torino, nel 1865 ottiene il grado di sottotenente e partecipa alla Terza Guerra d’Indipendenza. Divenuto giornalista militare, si trasferisce a Firenze, dove collabora con L’Italia Militare e La Nazione. Dopo il congedo, a partire dal 1872, dedica vari anni ai viaggi, toccando le maggiori capitali europee, Istanbul, il Marocco e il Sudamerica. Dal 1877, tornato definitivamente in Piemonte, dà inizio a una fertile stagione letteraria, culminata nella pubblicazione del suo capolavoro "Cuore" (1886). Gli ultimi anni di vita, funestati dai problemi coniugali e dal suicidio del primogenito, lo vedono anche avvicinarsi al socialismo, collaborare con l’Accademia della Crusca ed entrare nel Consiglio Superiore dell’Istruzione a Roma. Fra le sue molte opere è doveroso citare le più celebri come, ad esempio, "Amore e ginnastica" (1892), "Il mio ultimo amico" (1900) e "L’idioma gentile" (1905).

Pubblicato nel 1928 come seguito del fortunatissimo "Forlorn River", "Nevada" vede nuovamente al centro della scena l’omonimo cowboy – il cui nome è in realtà Jim Lacy – che, dopo essere riuscito a salvarsi dalle peripezie del precedente romanzo, lavora adesso in incognito, fra le sanguinose bande di ladri di bestiame che infestano l’Arizona. Cresciuto in mezzo a violenze di ogni tipo, e con un’abilità notevole sia nel cavalcare che nell’usare corda e revolver, Nevada ha però un cuore puro e un senso profondissimo della giustizia. Se si somma tale sua natura benevola a un amore sincero da cui tornare, si hanno già tutte le coordinate entro cui ambientare un’avventura senza tempo, che concilia i paesaggi immensi del Far West con le tribolazioni più umane.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Vuelve Martí Perarnau, el autor best seller de Herr Pep y Pep Guardiola. La Metamorfosis.El nuevo libro de Martí Perarnau descifra el código genético del fútbol. Describe la evolución táctica del juego desde su reglamentación en 1863: la Pirámide de Cambridge, el mediocentro de ataque, el líbero uruguayo, la WM británica, el Método italiano, el 4-2-4 húngaro, el cerrojo suizo o el 3-2-5 argentino. El libro recorre los distintos desarrollos tácticos de la mano del falso 9, la figura más compleja y sutil que existe en el fútbol.El falso 9 surgió en 1910 y ha acompañado todas las sucesivas evoluciones: el juego directo inglés, el juego de pases escocés, la orientación ofensiva y la defensiva, la mentalidad proactiva, el espíritu reactivo, la defensa zonal, el marcaje al hombre, el ataque en línea, en abanico o en W. Todas las ideas del juego están contenidas en el interior del falso 9, que aglutina los cuatro grandes elementos del fútbol: balón, tiempo, espacio y engaño.Este libro demuestra que el fútbol es un combate de ideas, que viajan a lomos de entrenadores y jugadores en sus constantes migraciones, y que cada pueblo juega según su manera de ser.Martí Perarnau (Barcelona, 1955) participó en los Juegos Olímpicos de Moscú 1980 en salto de altura, especialidad en la que fue campeón y recordman de España de todas las categorías.Dirigió las secciones deportivas de varios periódicos y también la de Televisión Española en Cataluña, donde creó el programa Estadio 2. Hace más de veinte años que se dedica, también, al mundo de la gestión, primero como director del centro principal de prensa de los Juegos de Barcelona 1992 y, posteriormente, ya en Madrid, como director general de empresas audiovisuales. Actualmente dirige su propia productora de publicidad. Ha publicado Senda de campeones, dedicado a La Masía del FC Barcelona, Herr Pep, traducido a catorce idiomas y Pep Guardiola. La metamorfosis.

Pubblicato nel 1910, "Il retaggio del deserto" è il primo romanzo a sfondo western del grande Zane Grey, anche se limitarsi a questo dato sarebbe decisamente riduttivo. In questa struggente cronaca di un amore impossibile si ritrovano, in effetti, tutti gli elementi che hanno reso l’autore americano uno fra i più importanti interpreti dello spirito della Frontiera, fatto di paesaggi infiniti, conflitti violenti e un mondo naturale che dà e toglie, sempre con la stessa, apparente, indifferenza. Una ragazza cresciuta fra i mormoni si innamora di un brav’uomo del New England – remoto sia geograficamente che culturalmente – dovendosi pertanto scontrare con l’autorità religiosa della propria comunità. Ella, infatti, è promessa sposa a un mormone locale, di cui dovrebbe diventare la seconda moglie. Una storia schiettamente americana, che saprà sicuramente conquistarsi un posto nell’immaginazione di chi la leggerà.Pearl Zane Grey (1872-1939) nasce a Zanesville (Ohio), quarto figlio di un affermato dentista. Appassionato fin dall’infanzia di letteratura, pesca e baseball, inizia a scrivere i primi racconti a soli quindici anni. Grazie a una borsa di studio, ottenuta proprio col baseball, nel 1896 si laurea e si trasferisce a New York, dove per qualche anno esercita la professione dentistica di famiglia. Annoiato dalla routine, però, Zane comincia a scrivere febbrilmente, producendo una notevole quantità di romanzi, tutti ambientati nell’amato West. Sebbene inizialmente rifiutato da vari editori, nel 1910 ottiene finalmente un insperato successo, grazie al best-seller "L’eredità del deserto". È l’inizio di una carriera che lo renderà uno fra i romanzieri più amati dal grande pubblico statunitense (e non solo). Fra i suoi moltissimi titoli – da cui, tra l’altro, sono stati tratti ben 110 film e una serie televisiva – si possono citare "L’anima della frontiera" (1906), "Il ponte dell’arcobaleno" (1915), "Il vagabondo del deserto" (1923) e "Stirpe eroica" (1925).

Schrijvers vechten elkaar de tent uit.Schrijvers mogen nog zoveel met elkaar gemeen hebben, vroeg of laat vechten ze elkaar de tent uit. Dat wordt nog maar eens duidelijk als je deze ‘Litteraire herinneringen’ leest. Van der Goes was getuige van het ontstaan van een van de meest invloedrijke tijdschriften uit de Nederlandse literatuurgeschiedenis én van de herrie binnen de redactie. Romans die de zedelijkheid zouden schenden verdeelden de redactie, teksten werden ingezonden en weer teruggetrokken, het tijdschrift werd opgeheven en weer opgestart (voor de bekende ‘Tweede reeks’) en boze brieven gingen heen en weer. Van der Goes brengt het allemaal met enig venijn in herinnering. Toch laat deze afrekening zich ook lezen als een fascinerende clash van overtuigingen, zowel literaire als morele als politieke. Het gevecht was heftig, de inzet hoog en dat blijf je voelen, meer dan een eeuw later.Frank van der Goes (1859-1939) was een Nederlandse journalist en een van de oprichters van de Sociaal-Democratische Arbeiderspartij (SDAP, 1894-1946). In 1885 stond hij aan de wieg van De Nieuwe Gids, het literaire tijdschrift van de literatoren die bekend zouden worden als de Tachtigers. Van der Goes’ politieke standpunten leidden tot een clash binnen de redactie en samen met enkele andere redactieleden stapte hij op. Daarna richtte hij zich op het schrijven van non-fictie en op zijn politieke carrière.

De prijs voor het mensengeluk...‘Het vuur brandde voort’, een autobiografie, was de laatste publicatie van Henriette Roland Holst. Het is een zowel eerlijk als strijdbaar boek, waarin ze vertelt over haar depressies en anorexia, over haar politieke engagement voor de communistische partij en haar politieke geschriften (o.m. over Rosa Luxemburg, de bolsjewieken, Gandhi...), over literaire vriendschappen (o.m. met Herman Gorter en Willem Kloos) en veel meer. We maken kennis met een vrouw met sterke overtuigingen, die een religieus-socialistische stem vormde in de Nederlandse literatuur. Ze vond het leven zwaar, maar wel de moeite waard: ‘De prijs blijft klein voor het mensengeluk, al gaan duizendmaal duizend harten stuk.’Notarisdochter Henriette Goverdine Anna Roland Holst-van der Schalk (1869-1952) debuteerde in 1893 als dichter in het tijdschrift ‘De nieuwe gids’, met mystiek geïnspireerde, erg klassieke verzen. In 1897 werd ze lid van de Sociaal-Democratische Arbeiderspartij, wat haar werk vanaf dan een politieke lading gaf. Het mysticisme werd vermengd met ‘proletarische poëzie’ (in haar eigen woorden). Naast poëzie schreef ze ook toneel en politieke non-fictie. In 1949 kreeg ze de Prijs voor Kunsten en wetenschappen voor haar hele oeuvre.

De novelle die niemand wou publiceren.In 1925 schreef J. van Oudshoorn een novelle, ‘Pinksteren’, die te onzedig was om te verschijnen in een van de literaire bladen. Uitgevers durfden al helemaal hun vingers niet te branden aan die pikante verhaal over de eerste liefde van de auteur (en over masturbatie). Ten slotte ontstond het plan om ‘Pinksteren’ onder te brengen in een verhalenbundel met teksten over Van Oudshoorns jeugd. De schrijver zelf voerde het plan niet uit, maar postuum kwam het er toch nog van: ‘Jeugd’ bevat verhalen en romanfragmenten die het oorspronkelijke idee zo dicht mogelijk benaderen. Met deze vijf autobiografische teksten krijgen we ook meteen een overzicht van Van Oudshoorns evolutie als schrijver: ‘Ochtendkrieken’ en ‘Gestalten’ zijn extreem poëtisch geschreven, terwijl ‘Uitgesloten’ en ‘Vakantie’ veel directer en realistischer geschreven zijn.Met een inleiding door Wam de Moor.Jan Koos Feylbrief (1876-1951) was begin 20ste eeuw voor lange tijd de kanselier van de Nederlandse ambassade in Berlijn. Onder het pseudoniem J. van Oudshoorn heeft hij verhalen en romans geschreven die zijn doortrokken van een abnormale omgevingsangst, waarin de dood groots figureerde en de zin van het leven slechts een kleine rol werd toebedeeld. Van Oudhoorns seksuele frustraties en zijn sombere kijk op het leven komen naar voren in verschillende romans, zoals zijn bekende werken 'Willem Mertens' levensspiegel' en 'Tobias en de dood'. Hoewel J. van Oudshoorn slechts een bescheiden oeuvre heeft geschreven, heeft hij voor zijn werk veel waardering gekregen van verschillende schrijvers als F. Bordewijk, Frans Coenen en M. Nijhoff.

"Endnu herskede den sygelige mening, at de sydlige stater umulig kunne mene det alvorlig, de ville nok blot skræmme, og når de fik at se, at de nordlige stater tog alvorlig på sagen og ville for enhver pris holde foreningen sammen, så skulle de nok bøje sig. Endnu mindes jeg klart, at der blev sagt, at det aldrig ville komme til noget virkeligt sammenstød eller slag, når først de så, at vi havde en armé, så ville alt falde til ro igen."Den danske udvandrer og forfatter Celius Christiansen fortæller om sine dramatiske oplevelser som soldat i nordstaternes hær under den amerikanske borgerkrig. Han tegner et usædvanligt tydeligt billede af, hvordan krigen så ud fra den menige soldats synspunkt. Hans status af nyankommen fra et fjernt land gør ham i stand til at betragte dette dramatiske kapitel af amerikansk historie med et andet blik, end man ser i så mange andre beretninger fra krigen.Bogen udkom første gang i 1909, da Celius Christensen igen var tilbage på dansk jord.Celius Christensen var en dansk forfatter. I 1853 rejste han til Amerika sammen med sine to brødre og blev senere en del af de amerikanske nordstaters hær under den amerikanske borgerkrig. Han udgav en erindringsbog om sine oplevelser fra krigen i 1909.

Fra forældreløs stakkel til privilegeret plejebarn i den danske overklasse.10-årige Eva Ross er taget med sin mor til et tysk badested, for at moren skal komme sig oven på en drænende sygdom. Her møder hun den fine fru Rosgaard, der også er taget dertil for at komme til kræfter. Den lille piges mor får det imidlertid værre og værre, og da hendes mor dør, tager den gamle fru Rosgaard hende med hjem til sit gods i Danmark. Evas liv skifter spor, og den lille pige skal pludselig finde sig til rette i en helt ny verden. Vi følger hendes liv som plejedatter, hendes forsøg på at passe ind i den danske overklasse og hendes første møde med kærligheden."Eva Ross" er skrevet for piger fra 12-års alderen og opefter og giver et spændende indblik i livet for en ung pige i slutningen af 1800-tallet. Bogen udkom første gang i 1895.Fanny Tuxen (1832-1906) var dansk forfatter og skrev fortællinger til både voksne, unge og børn. Hun debuterede med "En moders fortællinger" fra 1866 under pseudonymet Eva og skrev desuden en række små fortællinger til "Børnevennen" under samme navn.Foruden de mange skønlitterære udgivelser skrev Tuxen en række vejledende skrifter til unge kvinder om, hvordan man bedst begik sig i livet. Herunder kan nævnes "Til bruden fra en sølvbrud", "Til moderen fra en bedstemoder" og "Til den unge tjenestepige".

Katinka lever i et kærlighedsløst ægteskab med den grove og vulgære stationsformand Bai. Hendes liv er lukket og isoleret, men det hun længes efter, formår hun ikke at sætte ord på. Da ægteparret får en ny nabo, vågner en spirende lidenskab lige så stille i Katinkas hjerte, uden at den følsomme, indelukkede kvinde rigtig ved, hvad hun skal gøre med den.Novellen "Ved vejen" fra 1886 er en af Herman Bangs mest berømte fortællinger. I 1988 blev den filmatiseret af Max von Sydow med manuskript af Klaus Rifbjerg.Herman Bang (1857-1912) var en dansk kritiker, forfatter og journalist. I 1880 brød han igennem med romanen "Håbløse slægter", og siden blev det til en lang række værker inden for forskellige genrer. Herman Bang er kendt for sin impressionistiske skrivestil og var en af hovedkræfterne bag det moderne gennembrud i dansk litteratur.

Set in the Swiss Alps, ‘The Inn’ could almost be the template for ‘The Shining,’ starring Jack Nicholson.When winter sets in, the owners of the eponymous inn decide to go see the snow out in the nearby valley. Behind them, they leave the caretaker, Gaspard, Ulrich, and Sam the dog.However, when Ulrich leaves to go hunting and doesn’t come back, Gaspard is left all alone...A haunting tale, swathed in snow and with a brooding, unsettling atmosphere, this is a perfect fireside read for fans of Stephen King.Hailed as one of the pioneers of the modern short story, Henri Ren Albert Guy de Maupassant (1850 - 1893) was born in Dieppe, France. After his parents’ divorce, Maupassant was cared for by his mother who had a passion for literature.During his secondary education, he was introduced to the acclaimed novelist, Gustave Flaubert, who was to play a prominent part in Maupassant’s literary career.The Franco-Prussian War saw the author enlist in the Navy, and his experiences influenced many of his books, including ‘Boule de Suif.’ Flaubert was to take him under his wing after the war, introducing him to realist and naturalist authors, such as Émile Zola and Ivan Turgenev.

Accused of a murder he didn't commit, an innocent man seeks refuge in the Canadian wilderness. Can he prove his innocence before it's too late?When a man bravely stands up to a bully, he becomes the victim of a murder hunt. As the Canadian Mounties close in, he must try his best at proving his innocence before they catch up to him.Set on the banks of Lake Superior in the 1890s in a French-Canadian pioneer village, it is a compelling tale of love, kinship, and adventure.‘A Gentleman of Courage’ is perfect for fans of Jack London.James Oliver Curwood (1878–1927) was an American writer, journalist, and conservationist, best known for his action and adventure stories such as ‘The Valley of Silent Men’ (1920), ‘The Flaming Forest’ (1921), 'Kazan’ (1914), and ‘The Grizzly King’ (1916).His books were often based on adventures set around the Hudson Bay area, Yukon or Alaska and were inspired by his love of nature and passion for conservation.A prolific writer, Curwood was a hugely successful and popular author, and his stories have been adapted for TV and film on multiple occasions. His other works of note include ‘The Danger Trail’, ‘The Flower of the North’, ‘Nomads of the North’, ‘The River's End’, and ‘Baree, Son of Kazan’.

Mieszanka zawiedzionej miłości i polityki - to prawdziwie wybuchowa mikstura!Janek Koja przez chwilę był królem życia - przewodził grupie bojowników z ruchu robotniczego i miał miłość jednej z jego członkiń. Ale uczucia lubią plątać ludziom życiorysy. Na skutek skomplikowanych wydarzeń Janek porzucił Olgę i wdał się w romans z mężatką. Gdy mężczyzna dowiaduje się, że jego dawna ukochana wzięła ślub z wrogiem ruchu robotniczego, traci nad sobą panowanie.Utwór był publikowany jako dodatek powieściowy do "Kuriera Porannego" w latach 30.Ciekawa propozycja dla miłośników społeczno-psychologicznych powieści Juliusza Kadena-Bandrowskiego.Józef Jeremski (1866-1942) – polski pisarz, dziennikarz, pracownik w policji. Pochodził z Łodzi, gdzie w wieku 13 lat zaczął pracować w fabryce bawełny. Zaangażowanie w zamach na carskiego urzędnika podczas I wojny światowej zmusiło Jeremskiego do ucieczki z rodzinnego miasta. Od lat 20. był sekretarzem w policji, stopniowo rozwijał karierę dziennikarską i pisarską. Został rozstrzelany podczas II wojny światowej, prawdopodobnie w Treblince.Utwory Jeremskiego cieszyły się dużą popularnością w dwudziestoleciu międzywojennym. Publikował kryminały, a także powieści o problematyce społecznej.

‘Walking’ (1851) is an essay by American naturalist, poet, essayist and philosopher, Henry David Thoreau, best known for his book ‘Walden’ (1854).This pioneering work is one of Thoreau’s most famous essays and lauds the merits of immersing yourself in nature while it bemoans the inevitable invasion of private ownership upon nature and the wild.Extolling the virtues of long afternoon walks, the soothing nature of time spent in the countryside and the lure of the wild for artists and writers, this insightful work will delight readers looking to expand their minds on the necessity of walks in nature.Henry David Thoreau (1817 – 1862) was an American naturalist, poet, essayist and philosopher. A leading transcendentalist, he is best known for his book ‘Walden’ (1854), a deliberation on simple living in natural surroundings, and his advocation of civil liberties in the essay ‘Civil Disobedience’ (1849).A lifelong abolitionist, he praised the writings of Wendell Phillips and defended the abolitionist John Brown, most notably with his works ‘A Plea for Captain John Brown’ (1859), ‘Remarks After the Hanging of John Brown’ (1859), and ‘The Last Days of John Brown (1860)’.Thoreau's philosophy of civil disobedience went on to influence writers and leading political figures across the world, including Tolstoy, Gandhi, and Martin Luther King Jr.

Klassikkosarjan avausosa!Eversti Martin "Punavyö" Lemond tähdittää villiin länteen sijoittuvaa seikkailusarjaa, josta ei puutu huumoria. Nasevasta sanailustaan kuulu Punavyö ilmestyy kuin tyhjästä siellä missä vääryys on hyvitettävä, ja hänen nimensä aiheuttaa kauhua villin lännen lainsuojattomissa. Matkatessaan ympäri Arizonaa jakamassa omakädenoikeutta Punavyö saa vierelleen sekalaisen joukon avustajia, joiden kanssa hän rankaisee konnia omaan kekseliääseen tapaansa.Avausosassa toverit Lal Meighton ja "Poju" Henriksen kohtaavat unohtumattomasti Punavyön selvittäessään hevosvarkauksia Griffinin kaupungissa. Pian ystävykset pääsevät todistamaan tapahtumien sarjaa, joka osoittaa todeksi Punavyön laajalle kiirineen maineen roistojen kauhuna.Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä oli Uusi Suomi -lehden toimituspäällikön Uuno Hirvosen (1898–1971) käyttämä kirjailijanimi. Hirvonen kirjoitti pitkän kirjallisen uransa aikana muun muassa viihderomaaneja, dekkareita sekä lännenseikkailuja.

Punavyön seikkailut jatkuvat klassikkosarjan jännittävässä toisessa osassa, jossa tavataan ensikerran myös Punavyön kuuluisat apuritSuomalaissyntyiset kaverukset Pete Menken ja Dick Hill naljailevat toisilleen ja etsivät onneaan villin lännen hopeakaivoksilta. Demingen kaupungissa he kohtaavat Punavyön, huhujen lännensankarin, joka auttaa heidät pinteestä heidän jouduttuaan väärästi syytetyksi varkaudesta. Kolmikko lyöttäytyy samaan matkaan, ja pian Pete ja Dick saavat huomata, ettei Punavyön seurassa aika käy koskaan pitkäksi. Punavyö saa haltuunsa arvokkaan aarteen, jonka omistajan etsinnästä kehkeytyy kolmikolle vaiherikas seikkailu.Punavyönä tunnettu eversti Martin Lemond jakaa oikeutta villin lännen roistoille klassikkosarjassa, josta ei nokkelaa sanailua ja vauhdikkaita käänteitä puutu!Simo Penttilä oli Uusi Suomi -lehden toimituspäällikön Uuno Hirvosen (1898–1971) käyttämä kirjailijanimi. Hirvonen kirjoitti pitkän kirjallisen uransa aikana muun muassa viihderomaaneja, dekkareita sekä lännenseikkailuja.