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  • af Ineke van Stempvoort
    73,99 kr.

    Mei 1987. De onhandige maar opmerkzame politieschoolverlater Regina Klumson heeft het zich anders voorgesteld, dit snoepreisje met het softwarebedrijf van haar dominante echtgenoot Bart. Wanneer het gezelschap vóór de presentatie van een nieuw alarmsysteem uit het museum in kwestie verdwijnt, komt Regina’s onalledaagse speurderstalent boven. Is een kunstroversbende getipt over de code waarmee het systeem wordt uitgeschakeld?Een maffioso, een sinistere suppoost, een minibus en een cryptisch kladje leiden haar langzaam maar zeker in de goede richting. En passant brengt een begeerlijke gentleman-schurk haar liefde voor Bart stevig aan het wankelen.In deze feelgoodthriller geen bloederige taferelen, maar voeren humor en romantiek de boventoon. Een novelle waarin onzekerheid ombuigt naar zelfontplooiing, misdaad niet schijnt te lonen en moed en loyaliteit tot antwoorden leiden. En een kat genaamd Bella die op het juiste moment voor een belangrijke wending zorgt.Ineke van Stempvoort is schrijfster. Ze debuteerde met de historische roman "Odi et Amo" (in samenwerking met Hay van den Munckhof), schreef een verhaal voor de bundel "18 verloren zielen" en verkent het detectivegenre in "Madame Clumsy, een kat in ‘t nauw".

  • af Matilde Serao
    40,99 kr.

    Pubblicato per la prima volta nel 1904, "Storie di due anime" è un commovente romanzo incentrato sulla dolorosa illusione dell’amore. In una Napoli vivida, intrisa di folklore, Domenico Maresca – detto Mimì – è uno stimato pittore di santini, intrappolato nell’infelice matrimonio con la bella ma infedele Anna. Gelsomina, invece, è una ragazza non troppo avvenente, in disperata ricerca di un uomo da sposare. Facendosi illudere in più di un’occasione da uomini egoisti, la giovane sembra essere destinata a non conoscere mai la gioia di una relazione serena. Questi gli ingredienti con cui Matilde Serao, grazie alla sua inconfondibile sensibilità narrativa, riesce ad assemblare i tasselli di una storia tragica, in cui l’intensità delle emozioni umane sembra travolgere ogni altra cosa. Una lettura impagabile che, a distanza di oltre un secolo dalla stesura, sembra avere ancora moltissimo da trasmettere...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.

  • af Flavia Steno
    73,99 kr.

    "Tormento" non è un romanzo qualsiasi. All’interno della nutrita produzione narrativa di Flavia Steno, infatti, questo titolo figura come uno dei più rappresentativi di un gusto per l’evasione che, all’epoca della sua stesura, sembra aver conosciuto un grande revival. Pubblicato nel 1928 dall’editore Cappelli, esso spazia da castelli inglesi a rocche immerse nel verde umbro, esibendo un’intera compagine di personaggi memorabili, non sempre animati dalla sola virtù. Difficile non farsi sedurre dalle luminose figure femminili – che la grande scrittrice luganese sa delineare con tanta cura – così come dai molti personaggi secondari, che si assiepano attorno a protagonisti maschili accecati dalla passione... Una lettura imprescindibile per chiunque ami i romanzi d’appendice di Flavia Steno, ma anche per chi desideri approcciarvisi una prima volta!Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

  • af Mario Sobrero
    111,99 kr.

    "Di padre in figlio", pubblicato nel 1938, rappresenta idealmente l’antefatto di "Pietro e Paolo", romanzo con cui nel 1924 Mario Sobrero aveva ottenuto un massiccio successo di pubblico. Se il primo narrava le vicende contrapposte di due cugini – l’uno operaio socialista, l’altro borghese squadrista – il presente volume si concentra invece sulla storia italiana a cavallo fra gli anni 1892 e 1918. Nell’arco di tre generazioni, che vanno dal vecchio Ascanio (che ha vissuto il Risorgimento) ai figli (medico affermato e deputato socialista) e nipoti (Giusto e Graziano, rispettivamente operaio e scrittore), Sobrero tesse le fila di un racconto corale ed appassionato. L’affresco di un’Italia che è cambiata in più di un modo, anche se è sempre difficile capire quanto in meglio...Mario Sobrero nasce a Torino nel 1883. Affermatosi fin da giovane come giornalista, collabora in qualità di redattore alla Gazzetta del Popolo. È noto soprattutto per la sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo ("Pietro e Paolo", "Violetta di Parma") alla novella ("L’addio dell’angelo"). Nel 1932 pubblica un volume di impressioni sulla città di Roma, sua patria d’elezione e luogo in cui morirà nel 1948.

  • af Mario Sobrero
    73,99 kr.

    In questo suo grande romanzo – pubblicato nel 1924 e dimenticato troppo presto – Mario Sobrero condensa le ambivalenze e i timori della borghesia italiana ai tempi del regime fascista. Partendo da una contrapposizione apparentemente semplice (che, non a caso, è valsa all’opera un accostamento al film "Novecento" di Bernardo Bertolucci), "Pietro e Paolo" narra le vicende di due cugini, diversi per carattere ed estrazione sociale. Proletario per nascita, ma operaio per necessità, Pietro è l’esatto opposto di Paolo, che, al contrario, è figlio di un importante avvocato e che prende parte in prima persona all’impresa di Fiume.Mario Sobrero nasce a Torino nel 1883. Affermatosi fin da giovane come giornalista, collabora in qualità di redattore alla Gazzetta del Popolo. È noto soprattutto per la sua produzione letteraria, che spazia dal romanzo ("Pietro e Paolo", "Violetta di Parma") alla novella ("L’addio dell’angelo"). Nel 1932 pubblica un volume di impressioni sulla città di Roma, sua patria d’elezione e luogo in cui morirà nel 1948.

  • af Flavia Steno
    73,99 kr.

    Maura, giovanissima vedova, decide di non risposarsi per concentrare tutto il suo amore sul figlio Roberto. Affinché egli non le venga portato via dall'amore per un'altra donna, fin da quando è ragazzo cerca di indurlo al sacerdozio. Frequentando il Seminario, però, il giovane si accorge di non possedere la necessaria vocazione e finisce per rifiutare l'abito talare. La madre, sempre più preoccupata, inizia allora una strenua lotta contro le naturali tendenze del figlio, facendo degenerare sempre di più la situazione e mettendo in gioco l'integrità di Roberto.Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

  • af Pier Ambrogio Curti
    96,99 kr.

    Questa non è una semplice guida turistica: è un vero e proprio omaggio, fatto da un celebre patriota italiano alla sua amata terra lombarda. Pubblicato nella sua versione definitiva nel 1872, "Il Lago di Como e il Pian d’Erba" rappresenta non solo un excursus sulle vicende del passato e sul ricchissimo patrimonio culturale della regione (in molti casi dimenticato o, peggio, ormai perduto), ma anche un preziosissimo documento sull’aspetto e la vita del territorio nel lontano periodo risorgimentale.Il lettore contemporaneo potrà perdersi nelle ben quaranta escursioni proposte da Pier Ambrogio Curti, fra borghi pittoreschi, castagneti e faggete...Pier Ambrogio Curti (1819-1899) nasce a Milano da una famiglia altolocata. Dopo una breve parentesi al seminario di Lecco, si trasferisce a Pavia per studiarvi diritto. In questi anni pubblica i primi racconti a sfondo storico e nel 1844, anno in cui si laurea ed inizia a praticare la professione forense, pubblica "Tradizioni e leggende di Lombardia". Coinvolto nei fatti delle Cinque Giornate di Milano (1848), continuerà per anni ad avere problemi con le autorità austriache, che lo sospenderanno dall’avvocatura per ben due volte e che lo obbligheranno a più di un esilio in Svizzera. Tornato stabilmente in Italia dopo l’unificazione nazionale, nel 1867 è eletto deputato al parlamento. La sua produzione letteraria, intrisa di suggestioni classiche, consta di vari libri a sfondo storico-romanzesco ("Pompei e le sue rovine", "Livia Augusta"), di un volume di novelle intime ("Fiori appassiti") e di una guida storico-culturale alle bellezze della Lombardia ("Il Lago di Como e il Pian d’Erba").

  • af Grazia Deledda
    40,99 kr.

    Fella e Lia non stanno più nella pelle. È la Vigilia di Natale e fuori fa freddo, ma dentro casa c’è il calore della cena e del fuoco. Da lì a breve scarteranno il loro regalo. È tutto l’anno che aspettano questo giorno, anche perché nei mesi precedenti ne sono successe di tutti i colori. I loro genitori sembrano felici, ma non è sempre stato così. Ora che è Natale però, e la famiglia è riunita, è tempo di pensare alle cose belle. Fella e Lia si guardano e ridono e continuano ad aspettare.Il Premio Nobel Grazia Deledda regala una novella sulla magia dell’infanzia, pensata per i bambini ma dolce e profonda per i lettori di tutte le età.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1927 vinse il premio Nobel per la letteratura, diventando la seconda donna e la prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con la sua Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".

  • af Alberto Cantoni
    58,99 kr.

    Nel gergo popolare lombardo, "Illustrissimo" è il signore, il padrone di una tenuta agricola. I contadini, abituati ad interfacciarsi solo con l’odiatissimo fattore, spesso e volentieri non hanno neanche idea di che aspetto abbia, questo padrone, immaginato come un despota dedito ai piaceri e ben poco interessato alle faccende "minime" della campagna. Nonostante questo – o forse proprio per questo – le rare volte che lo incontrano cercano di approfittarsene in ogni modo. Il conte Galeazzo di Belgirate è un tipico esemplare di tale categoria sociale, così vividamente dipinta in questo romanzo. Egli è ben poco a giorno di quanto sia dura la vita dei suoi contadini: è pigro, svogliato e dedito alle fantasie. Con lo stile pungente che lo ha reso celebre – e che ha conquistato anche Luigi Pirandello, che qui firma un’interessante prefazione – Cantoni illumina per noi un mondo agricolo lontano nel tempo, certo, ma estremamente vicino per la sua brutale umanità...Alberto Cantoni (1841-1904) nasce a Pomponesco da un’affermata famiglia di origini ebraiche. Compiuti i suoi studi a Venezia, e dopo aver viaggiato a lungo per l’Europa, nel 1889 si stabilisce permanentemente a Pomponesco, curando i possedimenti di famiglia. Molto attento alle ultime tendenze culturali, intrattiene un lungo rapporto di collaborazione con la rivista fiorentina Il Marzocco e con Luigi Pirandello. Influenzato dalla Scapigliatura, scrive romanzi vividi, animati sempre da un umorismo al vetriolo, fra cui si possono citare "Un re umorista" (1891), "Pietro e Paola" (1897) e "Foglie al vento" (1875).

  • af Paolo Valera
    36,99 kr.

    Pubblicato originariamente nel 1879, "Milano sconosciuta" raccoglie vari reportages precedentemente scritti dall’autore. Con uno stile schietto, che non lascia margini a perbenismi di sorta, Valera si lascia guidare dalle suggestioni di una Milano un po’ ombrosa, abitata da quel sottoproletariato urbano di cui lui stesso è stato sensibile esponente. Con l’intento di sconcertare il suo pubblico, egli delinea una vera e propria mappa dei luoghi del vizio meneghini – dai bordelli alle bische – denunciando al contempo la profonda iniquità di una società che fa finta di non vedere i disperati, i diseredati e i miserabili che affollano i sobborghi di Milano. Un’opera preziosissima, che ci regala una descrizione genuina delle miserie che affliggevano i poveri all’indomani dell’unità italiana...Paolo Valera (1850-1926) nasce a Como da una modesta famiglia di lavoratori. Sposati molto presto gli ideali progressisti, nel 1866 si arruola nell’esercito garibaldino per prendere parte alla Terza Guerra d’Indipendenza. Considerato fra i massimi esponenti della "seconda Scapigliatura", Valera fonda varie riviste d’ispirazione socialista (La plebe, La folla) – che lo costringeranno anche ad alcuni periodi di esilio all’estero – e si afferma come giornalista e autore di romanzi a sfondo verista e naturalistico. Le sue opere più note sono "Milano sconosciuta" (1879), "Gli scamiciati" (1881), "Amori bestiali" (1884) e "La folla" (1901). Poco prima di morire, ridotto ormai ad una condizione di indigenza, scrive una controversa biografia di Mussolini, che desterà reazioni violente sia da parte del regime che del fronte socialista.

  • af Carlo Linati
    96,99 kr.

    Pubblicato nel 1926, "Pubertà e altre storie" è un libro sfaccettato, ricco di suggestioni dense, di schizzi quasi abbozzati, che vanno a comporre un quadro estremamente sensibile di quell’adolescenza itinerante, che lo stesso Carlo Linati aveva vissuto, fra nord e centro Italia. I racconti qui raccolti, infatti, prendono le mosse dal lungo "Pubertà", che riporta la vicenda semi-autobiografica di un gruppo di studenti liceali del Convitto Cicognini di Prato (frequentato da Linati a fine Ottocento). Raccogliendo in sé tutta la personalità giovanile dell’autore – sempre animato da una curiosità vorace verso la letteratura, il mondo esterno e la vita all’aria aperta – la presente raccolta offre uno spaccato preziosissimo sulla gioventù di oltre un secolo fa, regalando a chi legge alcune fra le più belle pagine dell’intera narrativa italiana...Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.

  • af Flavia Steno
    73,99 kr.

    Nel 1944, dalle pagine del Secolo XIX, Flavia Steno commentava causticamente, a proposito dei libri di testo scolastici approvati dal regime fascista, che "in blocco non è eccessivo giudicarli un obbrobrio". Condannata, per questa medesima ragione, a quindici anni di carcere, l’autrice si sarebbe allora rifugiata nel cascinale di Moncalvo, unendosi alla Resistenza e celandosi dietro la falsa identità di "Rina Fantoni". Nello stesso periodo "Basta con l’amore" viene dato alle stampe a Milano: è quindi un’opera tarda, tipica degli ultimi anni della grande cronista e scrittrice. Leggere questo romanzo – così bello e toccante – è come entrare in sintonia con chi l’ha concepito, addentrandosi in una mente che, nonostante le insidie della Storia, ha continuato inesorabilmente a scrivere, scrivere, scrivere...Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

  • af Flavia Steno
    96,99 kr.

    In un tranquillo e pittoresco paesino di provincia si incrociano le vite di un piccolo universo umano, fatto di loquacità, pettegolezzi e passioni sepolte. Quando nella tabaccheria della signora Carlotta Paoli arriva il misterioso Mauro Vivante, giornalista in esilio e dalle tendenze socialiste, le vite di Luisella e Clara, figlie della tabaccaia, verranno scombussolate per sempre. Un romanzo toccante che è anche una full-immersion nell’Italia del secolo scorso...Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".

  • af Gabriele D'annunzio
    40,99 kr.

    Gabriele D’Annunzio, guardando al passato, si racconta in quattro estratti dal taglio memorialistico. L’argomento principe non è l’amore questa volta, ma l’amicizia, quella che legava il poeta a Giovanni Pascoli e Adolphe Bermond. Entrambi scomparsi, i due uomini occupano un posto centrale nella mente di D’Annunzio, che nel 1912 decide di dedicare loro quattro prose, stampate a episodi sul "Corriere della Sera". L’atmosfera è quella del chiaroscuro, della malinconia, e i toni sono crepuscolari, degni di ricordi che non si vuole dimenticare.Gabriele D’Annunzio (1863—1938) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori della letteratura italiana. Anche giornalista, attivista politico e militare, la sua figura è una delle più discusse nel panorama artistico del Bel Paese. Massimo esponente dell’Estetismo, tra le sue opere più note ricordiamo 'Alcyone', la raccolta di liriche che contiene 'La pioggia nel pineto'.

  • af Paolo Valera
    58,99 kr.

    Dato alle stampe nel 1901, con lo stesso titolo della rivista fondata proprio da Valera, "La folla" è un romanzo a sfondo verista, che risente profondamente della Scapigliatura e degli ideali socialisti dell’autore. Ambientato nel Casone del Terraggio di Porta Magenta, esso è a tutti gli effetti un affresco della vita dei più miserabili, trattati con piglio naturalistico e profonda sensibilità psicologica. Si tratta di una carrellata di volti, storie e paesaggi che rispondono tutti al medesimo paradigma: raccontare la povertà e la disperazione senza pietismi né moralismo. Personaggi come l’Annunciata, che convive col senso di colpa dei tanti aborti fatti, o l’Agata, madre di ben undici figli e che fantastica di ucciderne uno gettandolo dal balcone, si scolpiscono nella mente di chi legge per non uscirne più. Importante testimonianza di un’epoca, "La folla" è anche una sentita denuncia delle ingiustizie che governano la società. Un’opera che non ha perso nulla, quindi, della sua dolorosa attualità...Paolo Valera (1850-1926) nasce a Como da una modesta famiglia di lavoratori. Sposati molto presto gli ideali progressisti, nel 1866 si arruola nell’esercito garibaldino per prendere parte alla Terza Guerra d’Indipendenza. Considerato fra i massimi esponenti della "seconda Scapigliatura", Valera fonda varie riviste d’ispirazione socialista (La plebe, La folla) – che lo costringeranno anche ad alcuni periodi di esilio all’estero – e si afferma come giornalista e autore di romanzi a sfondo verista e naturalistico. Le sue opere più note sono "Milano sconosciuta" (1879), "Gli scamiciati" (1881), "Amori bestiali" (1884) e "La folla" (1901). Poco prima di morire, ridotto ormai ad una condizione di indigenza, scrive una controversa biografia di Mussolini, che desterà reazioni violente sia da parte del regime che del fronte socialista.

  • af Maria Freschi Borgese
    58,99 kr.

    Una raccolta di novelle del 1935 in cui l’autrice, Maria Freschi Borgese, racconta di donne italiane durante l’epoca fascista. Sono donne che sopportano solitudine, preconcetti, frustrazioni e matrimoni infelici; sono donne che vivono nell’ombra di piccoli uomini e pregiudizi virili di un’epoca. Sono donne schiacciate, ma mai annichilite, che a testa alta riflettono la resistenza. Sullo sfondo si può udire l’abbaio di due cani litigiosi, anch’essi di estrazione sociale diversa, che vivranno una sventura canina comune.Maria Freschi Borgese, conosciuta anche con lo pseudonimo Erinni (1881 – 1947), è stata una scrittrice e poetessa italiana. Lo stile narrativo è discorsivo e gli intrecci da lei utilizzati sono vicini ai modelli dannunziani. Tra le opere più conosciute troviamo volumi di ricostruzione storico-letteraria come "La contessa Lara. Una vita di passione e di poesia nell’Ottocento italiano" e "L’appassionata di Byron". Fu a lungo redattrice della rivista "Occidente".

  • af Matilde Serao
    40,99 kr.

    In un’epoca in cui i rapporti epistolari potevano considerarsi l’unica maniera di mantenere i rapporti con persone ormai lontane, la frustrazione del non vedersi recapitare una risposta poteva dipendere da una commistione di fattori estremamente variegata. Questa, a conti fatti, è la sofferenza di cui dovrà patire per tutto il romanzo Paolo, innamorato, suo malgrado, di una donna sposata ad un ambasciatore britannico, di stanza nella remota San Pietroburgo. Matilde Serao, grazie anche all’inconfondibile sensibilità che la contraddistingue, costruisce così la scenografia per un dramma estremamente vero, in tutta la sua fragilità umana. Diana, la donna amata dal protagonista, risponderà mai?Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.

  • af Matilde Serao
    73,99 kr.

    Pubblicato per la prima volta nel 1887, "Vita e avventure di Riccardo Joanna" è un sorprendente spaccato sulla vita a Napoli nel XIX secolo. Considerato fra i romanzi più interessanti di Matilde Serao, esso segue la parabola esistenziale di Riccardo Joanna, figlio di un giornalista, che da semplice correttore di bozze ascende ben presto alle vette dell’editoria, facendosi dapprima redattore, poi cronista mondano e infine direttore del quotidiano per cui lavora. Difficile, quindi, non ravvisarvi tracce autobiografiche, essendo stata l’autrice una delle maggiori giornaliste dell’epoca e, come se non bastasse, prima donna a ricoprire il ruolo direttivo di un giornale in tutta la storia d’Italia. Una lettura appassionante, che conquisterà sia chi è già un ammiratore della grande scrittrice campana, sia chi desidera conoscerla attraverso un libro che la rappresenti a tutto tondo...Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui, quindi, che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.

  • af Federico De Roberto
    40,99 kr.

    "Documenti umani" è una raccolta di racconti pubblicata nel 1888. Lo scopo, come si può evincere dal titolo, è raccogliere una serie di documenti sulla psicologia dell'uomo. L'animo umano, si sa, nasconde tantissime sfaccettature e Federico De Roberto riesce a descriverle in modo raffinato e moderno. L'opera rappresenta anche uno spaccato della società di fine Ottocento, sottolineando le debolezze di un'intera generazione. La gelosia che rende pazzi, lettere equivoche, duelli d'onore verranno raccontati a volte con l'utilizzo di dialoghi incalzanti, altre volte con monologhi melodrammatici. L'importante è non perdere di vista l'umanità che ci spinge ad agire e, semplicemente, a essere.Federico De Roberto (1861 - 1927) è stato uno scrittore italiano. Dopo un piccolo volume di poesie ("Encelado") pubblicato nel 1887, scrisse raccolte di novelle con un tratto verghiano, anche se non mancano scelte più personali. Sono poi seguiti romanzi di analisi psicologica ("Ermanno Raeli"; "L'illusione", primo volume del ciclo narrativo della famiglia Uzeda). Scrisse anche due monografie (una su Leopardi e una su Verga), tre epistolari, tre opere teatrali e tantissimi altri scritti appartenenti a generi molto diversi.

  • af Luigi Arnaldo Vassallo
    58,99 kr.

    Pubblicato nel 1882 dall’editore romano Sommaruga, "La contessa Paola Flaminj" è il primo romanzo del genovese Luigi Arnaldo Vassallo. Sono gli anni in cui Gandolin – questo lo pseudonimo con cui si firma – si fa conoscere come fine umorista, scrivendo sulla rivista Il Capitan Fracassa (da lui fondata). Il presente romanzo non è quindi da meno, rivelando un gusto elegantissimo per l’ironia e un impeccabile humour dal sapore quasi britannico. Ispirandosi al celebre caso giudiziario del processo Fadda (1879), Vassallo racconta la storia della relazione clandestina fra una contessa e un pittore, destinata a concludersi con l’inevitabile vendetta del marito. Un romanzo in cui la gelosia si mescola alla violenza, la giustizia ufficiale a quella ufficiosa, il moralismo e il bigottismo al libertinismo e alla gioia di vivere. Un ottimo affresco della società italiana di fine Ottocento, con tutti i suoi vizi e le sue virtù...Luigi Arnaldo Vassallo (1852-1906) nasce a Genova da una famiglia dell’alta borghesia. Noto al grande pubblico anche con lo pseudonimo Gandolin, esordisce come giornalista a partire dal 1869, scrivendo per varie testate della sua città. Trasferitosi a Roma, si dedica con sempre maggior impegno alla propria vocazione, lavorando per anni come corrispondente (Il Caffaro), redattore (Il Messaggero) e infine come direttore (Il Messaggero, Il secolo XIX). Vassallo è anche il fondatore di importanti riviste satiriche come Il Capitan Fracassa, il Don Chisciotte della Mancia e il Don Chisciotte di Roma. In ambito narrativo, invece, le sue opere più conosciute sono il romanzo "La signora Cagliostro" (1894) e i racconti umoristici "Guerra in tempo di bagni" (1896) e "La famiglia De-Tappetti" (1903), da cui Mario Soldati trarrà la sceneggiatura del film "Policarpo, ufficiale di scrittura" (1959).

  • af Irene Di Caccamo
    73,99 kr.

    Gioia, di professione anestesista, viene abbandonata dal marito per un’altra donna. Quello stesso giorno, come se una sorpresa non fosse bastata, scopre di essere incinta e che poco dopo l'ex marito è morto in un incidente. Stordita da un insieme di cambiamenti che la paralizzano, Gioia dovrà non solo reimparare a vivere, ma anche imparare a interpretare un ruolo che è tanto nuovo, per lei, quanto imprevisto. Ritrovare la forza di provare amore, anche di fronte a un figlio a cui crede di doverne, non sarà cosa facile. Grazie all’amicizia di Viorika, una donna straniera con cui riscoprirà la spontaneità e il difficoltoso iter che porta ad elaborare una propria grammatica delle emozioni, Gioia saprà tornare a una dimensione affettiva che credeva morta per sempre. Accantonerà quell’amore imperfetto, sordo ai più umani gesti di complicità, per amare finalmente come la donna e come la madre che è ormai diventata.

  • af Mariangela Camocardi
    Fra 29,99 kr.

    Quando la giovane Virginia si presenta al cospetto del barone Vito Giordani, annunciandogli di essere incinta di suo figlio, il barone la crede una cacciatrice di dote e la respinge duramente. Ma ben presto, pentitosi del proprio comportamento, Vito decide di andare alla sua ricerca...“Ombre Rosa” è una collana e insieme un viaggio alla riscoperta di un’intera generazione di scrittrici italiane che, tra gli anni Settanta e gli anni Duemila, hanno posto le basi del romanzo rosa italiano contemporaneo. In un’era in cui finalmente si colgono i primi segnali di un processo di legittimazione di un genere letterario svalutato in passato da forti pregiudizi di genere, lo scopo della collana è quello di volgere indietro lo sguardo all’opera di quelle protagoniste nell’ombra che, sole, hanno reso possibile arrivare fino a questo punto, ridando vita alle loro più belle storie d’amore. Mariangela Camocardi nasce a Verbania nel 1946. Rimasta disoccupata, nel 1983 corona il sogno di pubblicare un romanzo, esordendo con “Nina del tricolore”. Da questo momento, il successo accompagnerà tutta la sua carriera, rendendola una delle maggiori esponenti del genere romance italiano, con all'attivo di più di trenta romanzi d'amore. La sua produzione si inserisce all'interno dell'opera della generazione di autrici romance italiane formatasi intorno alla collana Mondadori "I Romanzi", composta da Maria Masella, Roberta Ciuffi, Paola Picasso, Maria Teresa Casella, Miriam Formenti e Ornella Albanese, che ha contribuito a fare da ponte tra il romanzo rosa italiano tradizionale e quello contemporaneo.

  • af Alberto Ripa & Giorgio Ripa
    96,99 kr.

    C’è un filo conduttore che, superando lo Stretto dalla Calabria alla Sicilia, unisce una serie di cinque omicidi: un prete, giovani ragazze ritrovate con indosso delle maschere mortuarie, vittime mummificate. E se si vuole prestare l’orecchio alle dicerie, c’è anche una profezia che viene dalle strade di Roma, dove un mendicante avrebbe predetto esattamente le morti, l’ordine, e le dinamiche. Tobia Allievi dell’Europol, insieme al suo team, si getterà a capofitto in un mondo fatto di rivalità mafiose, di segreti nascosti negli angoli polverosi di ospedali psichiatrici, perle di saggezza popolare, e leggende oscure.

  • af Benedetta Palmieri
    73,99 kr.

    Una voce femminile rompe il silenzio per pronunciare, mormorare, urlare il suo amore all’uomo che ha perso due volte. La prima perdita è sopraggiunta nel momento della constatazione del fallimento della loro relazione, la seconda con la tragica notizia del suicidio di lui.È una perdita assoluta e una spaccatura che si estende. Se la prima volta si era rifugiata nel senso di colpa e nella depressione, ora si apre al coraggio di guardare i ricordi, dai più lucenti ai più oscuri, mossa dalla voglia di capire e capirsi. È stata abbastanza per lui? Lui è stato abbastanza per lei? E se invece nessuno dei due avesse una vera colpa, e si fosse trattato semplicemente di un’incompatibilità tra le reciproche aspettative? In fondo, non dovremmo dimostrarci all’altezza solamente della vita?Benedetta Palmieri torna alla narrativa firmando un inno che è una discesa nel dolore, e nell’amore, per riemergere nella rinascita.

  • af Maria Teresa Valle
    96,99 kr.

    Il 1992, a Genova, non è un anno qualunque. Sono trascorsi esattamente cinquecento anni da quando Cristoforo Colombo – uno dei suoi cittadini più illustri – ha toccato per la prima volta le sponde dell’America. La città è in subbuglio, presa com’è dai preparativi di una grande commemorazione, che attirerà frotte di turisti. Maria Viani è una biologa col pallino per le storie di delitti. Una sera, passeggiando per Capo Santa Chiara, si imbatte in una vecchia villa dall’aspetto decadente ma estremamente affascinante. Parlandone col marito, scopre che quell’edificio, negli anni Trenta, è stato il teatro di un omicidio misterioso, che sembra aver legato a filo doppio Genova con Bengasi. Anni addietro, un commissario soprannominato il Becchino (che suonerà certamente familiare ai lettori di Maria Teresa Valle), aveva indagato sul caso. Ora sarà compito di Maria ricostruire tutti gli avvenimenti di quel remoto 1938…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMaria Teresa Valle nasce a Varazze, nel savonese. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato a lungo come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova (città in cui tuttora risiede col marito, i figli e i nipoti). Come scrittrice, ha esordito nel 2008 pubblicando “La morte torna a settembre” (Fratelli Frilli Editori). Con lo stesso editore ha inoltre dato alle stampe vari altri romanzi, fra cui si possono citare “Le tracce del lupo” (2009), “Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria” (2010) e “L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe” (2012). Autrice prolifica, ha pubblicato anche racconti (fra cui spicca “Apro gli occhi”) e collaborato al concept album “The Circle” del gruppo progressive rock Neverdream. Alcuni suoi lavori sono inoltre stati distribuiti da importanti quotidiani nazionali (Il Secolo XIX, Il Sole 24 ore).

  • af Alberto Minnella
    74,99 kr.

    Siracusa, 1964. L’estate del commissario Paolo Portanova sembra essere iniziata nel peggiore dei modi. Mentre al Teatro Greco andava in scena la Medea di Euripide, alla Marina è stato ritrovato il cadavere di un ragazzo. Si tratta di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro del porto. La successiva scomparsa del padre, sommata all’arrivo di un nuovo giudice istruttore e alla figura dell’oscuro imprenditore Angelo Alessi, contribuiscono a complicare le indagini. Portanova, lontano dalla moglie e afflitto da una costante malinconia, deve mettere da parte il debole per un’affascinante vedova e concentrarsi solo sugli eventi degli ultimi giorni. Con l'immancabile sigaro toscano tra le labbra, il commissario rimugina a lungo, rendendosi sempre più conto della natura imprevedibile della realtà che lo circonda...©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontAlberto Minnella nasce ad Agrigento nel 1985. Batterista di formazione (ha studiato all’Accademia Dante Agostini di Parigi), è giornalista e critico musicale. Negli anni ha infatti collaborato con il Corriere di Sicilia, il Giornale di Sicilia, La Grande Testata, Indie for Bunnies e il sito ilmegafono.org. Il suo esordio come scrittore risale al 2013, quando dà vita a Paolo Portanova, commissario di polizia nella Siracusa degli anni Sessanta. Il personaggio è protagonista sia di “Il gioco delle sette pietre” che di “Una mala jurnata per Portanova”, pubblicati entrambi da Fratelli Frilli Editori.

  • af Monty Marsden
    102,99 kr.

    The search for a missing child reveals she is not the only one...In a little village in Lombardy, it's a cold November morning when Ami steps out of her house to go to school... and never comes back. As soon as her father raises the alarm, a frantic search begins. The investigation is led by Police Commissioner Sensi. His men immediately find a trail to follow, but it soon proves to lead nowhere.Three months later, Police Commissioner Sensi decides to visit Dr Claps, an old friend and a renowned criminologist, who guesses from his first few words the real reason for the visit. It's not just about Ami; she's not the only little girl to have disappeared.What people are saying about MISSING:Full of twists and turns, red herrings and an ending I never guessed''Kept me reading to the small hours, very enjoyable''I am not sure I am sufficiently experienced at reviewing to actually do this book justice, it was brilliant'A gripping serial killer thriller for fans of Angela Marsons and Jeffrey Deaver.

  • af Nicola Verde
    111,99 kr.

    In questa nuova avventura di Giambattista Bugatti, il boia papalino noto come Mastro Titta, la scenografia è ancora quella di una Roma ottocentesca, a pochi passi dall'annessione al nascente Regno d’Italia. Siamo nel 1859: la scomparsa di un bambino ebreo, figlio di un ufficiale francese, fa temere il suo rapimento da parte della balia, che lo avrebbe sottoposto ad un battesimo forzato per poi crescerlo nel cattolicesimo. Ma il ritrovamento dei cadaveri, sia del bambino che della nutrice, sembra complicare notevolmente la situazione. Un’ulteriore serie di delitti porta poi gli investigatori ad escludere le prime ipotesi – complotto politico francese? – per addentrarsi in altre, oscure, illazioni: omicidi dettati dalla gelosia? Oppure, forse, assassinii rituali? Col rigore storico e la prosa appassionante che lo ha reso celebre, Nicola Verde confeziona così un giallo dai contorni storici, intrigante nel suo addentrarsi in universi così remoti e angosciosi...©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont

  • af Luigi Irdi
    96,99 kr.

    Nella minuscola cittadina di Torre Piccola è avvenuto uno strano incidente: il giovane saldatore Francesco Ramarri, appassionato di pittura, è morto nel cantiere Ostro, durante la costruzione della nave da crociera Athena Museàl. È quindi compito del sostituto procuratore, Sara Malerba, indagare sul caso, col prezioso aiuto del maresciallo dei carabinieri Elvio Berardi. Pochi ed enigmatici, gli indizi: un testimone poco avvezzo a parlare, una fotografia, un monile e un quadro dipinto dal celebre scrittore Carlo Levi. Il tutto, poi, si intreccia col grottesco caso di un’anziana signora che denuncia la mancata consegna di bollini per una raccolta punti. Intriso di ironia, ma al contempo sostenuto da una suspense che non molla mai chi legge, "Operazione Athena" è un esordio brillante, che si nutre di continui rimandi al mondo dell’arte, della letteratura e del cinema (quest’ultimo passione innata della protagonista). Insomma: una storia imperdibile!Luigi Irdi (Roma) è giornalista, scrittore e poeta, da pochi anni anche brillante autore di crime fiction. Nei suoi quarantacinque anni di esperienza, ha collaborato con alcuni tra i maggiori periodici italiani, fra cui L’Europeo, Il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera e National Geographic Magazine. Ha esordito nel 2020 con "Operazione Athena", seguito, l’anno successivo, da "Il nero sta bene su tutto".

  • af Valentino Quintana
    96,99 kr.

    Trieste, 1941. Giorgio e Mattia Gherdovich sono i figli di un importante esponente del Partito fascista. Partiti per Lubiana convinti di poter fare la differenza nella fondazione della nuova provincia da poco annessa, scoprono presto quanto la guerra può essere cruda e straziante sia con i vinti che con i vincitori. Così nel 1943, pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre, i due fratelli decidono di prendere due strade diverse. Giorgio torna a casa, deluso dall’esperienza slovena ma deciso a difendere la patria a ogni costo, mentre Mattia, innamoratosi della rivoluzionaria Ančka, decide di unirsi alle truppe partigiane jugoslave, sebbene con l’incubo di trovarsi un giorno a dover combattere sul campo di battaglia contro il fratello.