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96,99 kr. Trasferito dalla Campania a un paesino dell’entroterra sardo, il maresciallo Dioguardi intuisce subito che Bonela è diversa dagli altri posti dove ha vissuto. C’è un ermetismo quasi mistico che isola la cittadina dal resto del mondo: figure imperscrutabili, uomini e donne vestiti in nero compongono una comunità sospesa nel tempo. Così, leggende e paure serpeggiano tra le case, voci di personaggi oscuri che si nascondono dietro la luminosità delle istituzioni. Sono gli anni Sessanta, eppure i casi che il maresciallo Dioguardi dovrà affrontare, dove le vittime vengono uccise a colpi di pietre e lasciate in balia degli animali selvatici, sembrano qualcosa di così lontano da ogni forma di progresso e civiltà.Nicola Verde (1951) è uno scrittore italiano, autore di gialli e noir. Durante la carriera ha vinto numerosi premi letterari, soprattutto per romanzi polizieschi e di fantascienza.
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- 96,99 kr.
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111,99 kr. Secondo volume della cosiddetta "trilogia romantica" di Antonietta Giacomelli, "Sulla breccia" riprende una delle protagoniste del precedente "Lungo la via" (1889), Nicoletta, che a ventisei anni vive a Roma col padre, vecchio politico ormai in pensione. La ragazza, piena di energie e dotata di un’ottima cultura, decide di presentarsi come istitutrice presso la famiglia di un altolocato banchiere. Dall’alto di una fede religiosa profonda e di un istintivo moto di pietà per le vicende umane, la protagonista si ritroverà proprio malgrado a essere il giudice più severo di un’aristocrazia romana decadente e moralmente corrotta. Così come il titolo che l’ha preceduto, anche "Sulla breccia", pubblicato nel 1894, può dirsi uno dei testi più notevoli per farsi un’idea di quali fossero i problemi sociali e le questioni religiose che, alle soglie del Novecento, assillavano il mondo cattolico italiano.Antonietta Giacomelli (1857-1949) nasce a Treviso da una famiglia di piccoli imprenditori. Nel 1893, trasferitasi a Roma, entra in contatto con gli ambienti cattolico-liberali, contesto entro cui affina le proprie conoscenze teologiche e, soprattutto, politiche. A partire dalla pubblicazione di "Lungo la via" (1889) inizia a farsi conoscere come una fra le più importanti voci femminili dell’ala moderata, impegnandosi a favorire l’emancipazione della donna e la tutela dei ceti meno abbienti. Giornalista e redattrice instancabile, partecipa alla creazione di molte associazioni – fra le quali l’Unione per il Bene – e incoraggia la crescita dello scoutismo femminile in Italia. Oltre alle opere di narrativa, fra cui è doveroso citare "Sulla breccia" (1894), ha firmato alcuni fra i testi più importanti del mondo cattolico italiano, come ad esempio "Il libro nuovo" (1928) e "Per la riscossa cristiana" (1913).
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- 111,99 kr.
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111,99 kr. Le vite dei protagonisti di solito vengono raccontate da altri. Storici, scrittori, e cronisti si cimentano nello scavo al passato, un’archeologia di fonti secondarie, voci di corridoio, leggende e azioni memorabili che, sommate, ricostruiscono la vita del personaggio in questione. Poche volte capita che sia proprio il protagonista a raccontare la sua vita.Ancor più raramente capita che questo protagonista sia un eroe di due mondi. In questo memoir, Garibaldi si racconta come nessun altro avrebbe potuto fare. Rivela i dubbi, i pensieri, e le aspirazioni che hanno accompagnato la sua vita. Parlerà di imprese, di fama e di gloria, sì, ma anche di ombre e misteri, quelli a cui nessuno fa mai riferimento.Giuseppe Garibaldi (1807-1882) è stato un condottiero e rivoluzionario italiano. Considerato l’artefice principale dell’Unità d’Italia, Garibaldi è anche noto come l’Eroe dei due Mondi per via delle sue imprese in Sud America. Icona del Risorgimento e della storia Italiana, Garibaldi si racconta in "Memorie", un memoir scritto in vecchiaia in cui riflette su molti aspetti ideologici della sua vita.
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- 111,99 kr.
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148,99 kr. Dalla penna eccelsa della Duchessa d'Andria, un romanzo sulle tragedie e gli orrori della prima guerra mondiale; su chi è partito senza mai più tornare e chi invece ce l’ha fatta, ma sarà segnato per sempre; su menti straziate e corpi devastati; su chi ha sofferto e chi, anche nelle tragedie, è riuscito ad arricchirsi.Enrichetta Carafa Capecelatro (1863 – 1941), conosciuta con lo pseudonimo Duchessa d’Andria, è stata una traduttrice, scrittrice e poetessa italiana. Iniziò a scrivere quand’era molto giovane, a soli sedici anni, componendo diverse poesie, ma scrisse anche romanzi. L’opera che ebbe maggiore successo fu proprio il romanzo "Rovine di stelle".
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- 148,99 kr.
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40,99 kr. "Pietro e Paola" (conosciuto anche col titolo "Pietro e Paola con seguito di bei tipi") è considerato uno dei romanzi più conosciuti dello scrittore italiano Alberto Cantoni (1841-1904), in cui trionfa l’umorismo sentimentale. Definita una novella critica, "Pietro e Paola" riporta con simpatia singolari situazioni che vivono i protagonisti, le quali vengono trattate con sentimento, ma anche un briciolo di umorismo e di critica, caratteristiche tipiche di questo autore.Pietro è umile e affettuoso, Paola è graziosa e acuta. Le cose si fanno già divertenti quando scopriamo che Pietro si innamora di Paola in seguito a un annuncio trovato su un giornale, e che in seguito la saggia Paola si recherà col marito in una casa di salute per patemi d’animo, gestita dal dottor Nanni. Le vicende della coppia sono accompagnate da altri protagonisti secondari, tra cui troviamo una serva, un pessimista, una scrittrice, e molti altri ancora...Alberto Cantoni (1841-1904) nasce a Pomponesco da un’affermata famiglia di origini ebraiche. Compiuti i suoi studi a Venezia, e dopo aver viaggiato a lungo per l’Europa, nel 1889 si stabilisce permanentemente a Pomponesco, curando i possedimenti di famiglia. Molto attento alle ultime tendenze culturali, intrattiene un lungo rapporto di collaborazione con la rivista fiorentina Il Marzocco e con Luigi Pirandello. Influenzato dalla Scapigliatura, scrive romanzi vividi, animati sempre da un umorismo al vetriolo, fra cui si possono citare "Un re umorista" (1891), "Pietro e Paola" (1897) e "Foglie al vento" (1875).
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- 40,99 kr.
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73,99 kr. Pubblicato a Bologna dall’editore Cappelli, nel 1928, "La duchessa di Migliano" è un romanzo che ci trascina con sé nel mondo a tratti brillante, a tratti cupo, dell’aristocrazia italiana di inizio Novecento. L’anziana Olimpia, Duchessa di Migliano, è rimasta vedova molti anni addietro, allevando da sola ben tre figli maschi dei quali il primo si è fatto gesuita, il secondo è morto in Libia e il terzo, Don Filippo, dimostra una salute alquanto cagionevole. Resasi conto che l’unica possibilità di dare un erede alla dinastia sta proprio in quel suo terzogenito dall’aria fragile e malata, Donna Olimpia è riuscita nell’impresa di fargli sposare Francesca, nobildonna di origini francesi, spagnole e rumene, che vanta un "pedigree" di primordine. Peccato, però, che l’autorità della matrona sul palazzotto di Borgo Pace rischi di essere messa in discussione proprio dalla nuova arrivata, abituata alla sfarzosa vita sociale di Firenze e Roma...Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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- 73,99 kr.
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96,99 kr. Un nuovo caso per Sara Malerba, il pubblico ministero del piccolo comune di Torre Piccola, nato dalla fantasia di Luigi Irdi e già protagonista di "Operazione Athena" (2020). La vittima questa volta è Liliana Malingri di Vignola, popolare fashion blogger, uccisa con un colpo al cuore sullo stesso treno che Sara Malerba prende ogni giorno per andare a lavoro. È l’occasione giusta per rispolverare quanto appreso anni addietro alla scuola di magistratura, addentrandosi in un mondo di vecchie conoscenze, spiagge assolate e personaggi dai contorni oscuri, in un mistero alla cui soluzione sono appese le sorti di altre persone.Luigi Irdi (Roma) è giornalista, scrittore e poeta, da pochi anni anche brillante autore di crime fiction. Nei suoi quarantacinque anni di esperienza, ha collaborato con alcuni tra i maggiori periodici italiani, fra cui L’Europeo, Il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera e National Geographic Magazine. Ha esordito nel 2020 con "Operazione Athena", seguito, l’anno successivo, da "Il nero sta bene su tutto".
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111,99 kr. Gab è un ragazzo di diciassette anni che vive con la madre, una donna che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della propria vita dopo un matrimonio fallimentare. L'inaspettata proposta di lavoro nella biblioteca di un piccolo comune a picco sul mare, però, sembra offrirle la possibilità di abbandonare finalmente la città, in cerca di un nuovo inizio. Sarà così anche per Gab, preso dalla musica e dai suoi libri e sempre in cerca di una qualche forma di evasione. L’incontro con Em – un ragazzo schivo quanto lui, che nasconde la sua tristezza dietro a grosse lenti scure – spronerà Gab a prendere finalmente la vita di petto, a essere se stesso e, soprattutto, a capire come farlo. Tutto questo, sullo sfondo di un misterioso faro abbandonato, che sotto alle incrostazioni salmastre sembra nascondere una maledizione...Federica Caracciolo nasce a Ferrara e adora i gatti, la musica, il cinema e, non ultima – logicamente – la letteratura, che afferma di aver amato fin da quando sfogliava i libri senza ancora saperli leggere. Attivista impegnata nell’ambito dei diritti LGBTQ+, è membro del Direttivo di Arcigay per la propria città. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, si divide fra il lavoro, la scrittura e un figlio. Ha esordito con "Bruised" (Triskell Edizioni, 2018).
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149,99 kr. Raoul Sforza, nato dalla fantasia di Ferrario e già protagonista del precedente “Il banchiere di Milano” (2021), è un uomo senza scrupoli, impegnato ad architettare intrighi finanziari e a ricattare i vertici dello Stato per mantenere una vita di lussi e di svaghi. Dividendosi fra la villa di Brera e l’amenità del comune ligure di Bonassola, Sforza si ritrova suo malgrado a dover far luce su una serie di misteriosi omicidi, che dal lontano 1945 macchiano la Val Bisagno. Affiancato dal locale giornalista Diego Casazza, e potendo contare solo sul proprio spietato cinismo, il “banchiere nero” indagherà sul Mostro di Bargagli col suo solito stile, mettendo a nudo tutte le storture, la violenza e la disonestà che per mezzo secolo hanno coesistito, apparentemente senza problemi, col profilo di una provincia docile e sonnacchiosa…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontIppolito Edmondo Ferrario nasce a Milano nel 1976. Si è affermato come autore di saggistica, dedicando intensi studi alla storia più nascosta della sua città. Nei suoi libri ha trattato i delicati anni di piombo e le peripezie di alcuni mercenari italiani, coinvolti nelle guerre post-coloniali. Per Fratelli Frilli Editori ha scritto, a quattro mani con Gianluca Padovan, “La Gorgone di Milano” (2019); da solo, invece, “Ultimo tango a Milano” (2018) e, soprattutto, “Il banchiere di Milano” (2021), con cui ha dato vita all’oscuro personaggio del “banchiere nero” Raoul Sforza.
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73,99 kr. Pubblicato per la prima volta nel 1929, "Il passato che sorge" è un romanzo che non può lasciare indifferenti. Frutto della prolifica penna di Flavia Steno – giornalista, corrispondente e scrittrice fra le più significative del Novecento – esso gira attorno alla vendetta di un imprenditore di successo sul proprio peggior nemico. Scaturito da un amore contrastato, tale progetto di rivalsa si sviluppa nel corso di molti anni, trascorsi dal protagonista ad arricchirsi proprio a questo scopo. Ma non è mai detta l’ultima parola: trovare soddisfazione può anche implicare pagare per le proprie colpe, anche se dovesse essere passato tantissimo tempo.Amelia Cottini Osta (1877-1946) nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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- 73,99 kr.
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40,99 kr. Le pianure toscane non sono mai state così evocative come tra i versi di queste liriche. Al loro interno, la vita scorre lenta proprio come dietro agli usci delle case di campagna, e il paesaggio visto sul far della sera, profumato di camino e di passato, racconta di onestà ed emozione."Rime nuove" è la maggiore raccolta carducciana, e ne sfoggia tutti i pregi: un mondo che attende chi disconosce la frenesia, che accoglie il riposo, l’introspezione, e la sacralità dei ricordi quando la luce comincia a scendere.Giosuè Carducci (1835-1907) è stato un poeta e intellettuale italiano. Anche professore, politico, giornalista, e filosofo, la sua importanza non si limita alle meravigliose opere composte. Vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1906, Carducci rimane una delle figure più imponenti della poesia europea di fine Ottocento.
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- 40,99 kr.
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73,99 kr. "La guerra ci ha rovinati, e, in compenso, nessuno ci ha detto neppure un grazie. Non parlo per te, che non hai pensieri per l’avvenire. Ma noi, noi che cosa faremo?". Fin dalle prime battute, col disincanto espresso da Pietro Serena all’ex commilitone Claudio Lambertini, "I quattro fanti" esprime appieno l’atmosfera cupa del primo Dopoguerra italiano. Ultimato nell’autunno del 1920, all’indomani di un conflitto estenuante e latore di profondissime cicatrici, il grande romanzo di Giuseppe Lipparini si distingue per l’estremo naturalismo con cui tratteggia un’epoca germinale, fondamentale, della storia del Belpaese. Sospesi fra le miserie di una quotidianità ormai violata, le notizie di una grande rivoluzione russa e le prime avvisaglie di fascismo, i protagonisti provano ad adattarsi al nuovo mondo, a sopravvivere, in attesa che finalmente succeda qualcos’altro...Giuseppe Lipparini nasce a Bologna nel 1877. Esponente di punta del Neoclassicismo – un movimento che guarda con nostalgia alla letteratura italiana compresa fra Dante e Leopardi – Lipparini insegna per molti anni letteratura italiana e storia dell’arte in varie città della penisola (Urbino, Matera, Palermo, Bologna), collaborando nel frattempo con diversi giornali (fra i quali si possono citare il Corriere della Sera, il Resto del Carlino, Athena e Il Messaggero). Noto soprattutto per l’attività poetica, di cui "Stato d’animo" (1918) rappresenta il culmine, egli ha anche prodotto una sterminata serie di contributi critici e vari romanzi, dei quali è doveroso citare "Il signore del tempo" (1904), avanguardistico tentativo di importare la fantascienza anche in Italia. Muore a Bologna nel 1951.
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- 73,99 kr.
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40,99 kr. "Un re umorista: memorie" è considerato non solo uno dei romanzi più conosciuti dello scrittore italiano Alberto Cantoni, ma addirittura il capolavoro che racchiude al meglio il suo pensiero. In questo breve romanzo con protagonista un giovane re, l'autore affronta, con il suo solito umorismo, una dicotomia all'apparenza inconciliabile: da un lato la regalità, che rende schiavo un mondo intero, e dall'altro l'umore, che rende lo spirito di ognuno più libero che mai.Alberto Cantoni (1841-1904) nasce a Pomponesco da un’affermata famiglia di origini ebraiche. Compiuti i suoi studi a Venezia, e dopo aver viaggiato a lungo per l’Europa, nel 1889 si stabilisce permanentemente a Pomponesco, curando i possedimenti di famiglia. Molto attento alle ultime tendenze culturali, intrattiene un lungo rapporto di collaborazione con la rivista fiorentina Il Marzocco e con Luigi Pirandello. Influenzato dalla Scapigliatura, scrive romanzi vividi, animati sempre da un umorismo al vetriolo, fra cui si possono citare "Un re umorista" (1891), "Pietro e Paola" (1897) e "Foglie al vento" (1875).
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- 40,99 kr.
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73,99 kr. Pubblicato per la prima volta dall’editore milanese Ceschina, nel 1941, "Un giorno sulla dolce terra" rappresenta una delle opere più originali in tutta la nutrita produzione letteraria di Carlo Linati. Con una decina di racconti, infatti, Linati riesce a conciliare nello stesso spazio una compagine estremamente variegata di paesaggi, figure, contesti storici e situazioni, che oscillano fra la mitologia, la religione, la fantascienza e la storia. Basti pensare che, nel corso della lettura, ci si imbatterà in divinità greche, apostoli cristiani, metropoli futuribili e... addirittura un mammuth! Con lo stile asciutto, ma al contempo intriso di ironia, che lo ha sempre caratterizzato, Linati trasmette ai suoi lettori non solo la compiaciuta spettacolarizzazione di tutto ciò che è più genuinamente umano, ma anche l’afflato sentimentale verso la meraviglia – ma anche il mistero – che sottendono alla Natura intera. Una lettura imperdibile.Carlo Linati (1878-1949) nasce a Como da una famiglia originaria di Gravedona. Laureatosi in legge all’Università di Parma (1906), esercita brevemente la professione di avvocato a Milano. In quegli stessi anni inizia ad ottenere un certo successo anche come scrittore, dapprima con la stesura di racconti e romanzi allegorici, poi, soprattutto, con i suoi celebri resoconti di viaggio: collaborando col Touring Club Italiano, Linati girerà infatti l’Europa con i più svariati mezzi, pubblicando vari reportage sulle principali testate italiane. Estremamente legato alla sua terra – celebrata in romanzi come, ad esempio, "Cantalupa" – Linati si distingue anche come brillante traduttore di James Joyce, con cui intrattenne un lungo rapporto di amicizia.
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- 73,99 kr.
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73,99 kr. Il filo rosso che unisce le storie di questa raccolta, pubblicata come antologia per la prima volta nel 1920, è il palesarsi di situazioni improbabili e grottesche nel vissuto quotidiano. I protagonisti dei racconti di Mariani, indipendentemente dalla loro classe sociale, dal genere e dalle ambizioni, sono poco più che macchiette a rappresentare in maniera simbolica i vizi, i peccati e le virtù di tutto il genere umano; ma nel narrare le loro rocambolesche vicissitudini non vi è da parte dell'autore nessun reale giudizio, nessuna morale postuma: come lascia intuire il titolo, tutto è raccontato così, per ridere.Mario Mariani (1883-1951) nasce a Roma. Cresciuto a Solarolo, ultima i suoi studi nella capitale. Nel 1907 decide di trasferirsi a Berlino, dove inizia a lavorare come corrispondente. Nel 1911 sposa la ballerina Maria Biondi, da cui si separa già durante la Prima Guerra Mondiale (combattuta in prima linea come ufficiale degli Alpini). Trasferitosi a Milano, pubblica i primi racconti e, dopo aver fondato varie riviste, abbandona definitivamente l’Italia in polemica con l’ascesa del fascismo. Dopo lunghe peregrinazioni, trascorrerà gli ultimi anni in Sud America, morendo a Rio de Janeiro. La sua produzione letteraria, che spazia dalle poesie giovanili alla narrativa, è stata pubblicata integralmente da Sonzogno (1947-1951) e consta di titoli dal grande valore, come "Antelucano", "Sott' la naja. Vita e guerra d'alpini" e "Vent’anni dopo".
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96,99 kr. Pubblicato nel 1869 dall’editore milanese Treves, "Tra le spine" è il secondo libro scritto dal romagnolo Cesare Donati. Antonio Fallini, detto Patroncio, è stato seminarista e soldato napoleonico, pizzicagnolo e vinaiolo, ma ora è soltanto l’ombra di sé stesso, un uomo in preda all’alcolismo che non controlla più il proprio comportamento. Una sera, sotto i fumi dell’alcol, aggredisce una ragazza con una neonata fra le braccia, provocando involontariamente la morte della bambina. È da questo fattaccio che prende le mosse una storia di fame e miseria, di amori intensi e ostilità risolte in violenza. Con uno stile garbato e intriso di ironia, Donati confeziona un romanzo di ambientazione umile, in cui però la speranza è sempre l’ultima a morire. Una lettura imperdibile per chiunque voglia riscoprire uno degli autori più interessanti dell’Ottocento italiano.Cesare Donati (1826-1913) nasce a Lugo, non lontano da Ravenna. Dopo essere riuscito a studiare legge, nonostante gli sconvolgimenti politici e le magre finanze, si dedica all’attività di pubblicista e narratore (mantenendosi tuttavia come precettore privato). Vive tra Firenze, Torino e Roma, collaborando con vari quotidiani (L’Eco d’Europa, Lo Spettatore, L’Indipendenza, Nuova Antologia) ed entrando nella burocrazia del neonato Regno d’Italia. Il suo esordio, "Arte e natura. Diritto e rovescio", risale al 1858. Vi faranno seguito molti romanzi di ascendenza tardo-romantica, sempre in bilico fra humour e sentimentalismo. Fra i titoli più noti si possono citare "I bozzetti romani" (1884), "Foglie secche" (1875), "Per un gomitolo" (1879) e "Storie bizzarre" (1888).
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- 96,99 kr.
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40,99 kr. In quando scrittore dei "Ricordi", Francesco Guicciardini è considerato il fondatore di un nuovo genere: l’aforisma politico e morale. È infatti da tenere presente che qui il termine "ricordo" non indica una reminiscenza, una rimembranza, ma piuttosto un consiglio o addirittura un ammonimento. La stesura finale del libro, avvenuta nel 1530, conta un totale di 221 ricordi.Francesco Guicciardini (1483 – 1540) è stato uno storico, un politico e uno scrittore italiano, considerato uno degli scrittori politici maggiori del Rinascimento italiano. Fu il precursore di un nuovo stile utilizzato nella storiografia: iniziò a usare fonti governative per supportare le sue argomentazioni e fece analisi realistiche di persone ed eventi dell’epoca. Ha scritto diverse opere, tra cui "Storia d’Italia", considerata il suo capolavoro.
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- 40,99 kr.
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73,99 kr. Pubblicata nel 1923, "Finestre alte" è una raccolta di racconti brevi, una collezione di storie che parlano di donne e di famiglie, di grandi dolori ma anche di piccole gioie. Un'opera dal carattere semi-autobiografico in cui Ada Negri riversa la sua storia, le sue emozioni e la sua sofferenza, creando un affresco senza tempo della società italiana nella prima metà del Novecento.Ada Negri (1870 – 1945) è stata un’insegnante, una poetessa e una scrittrice italiana. Cominciò a insegnare nel 1888 e in contemporanea iniziò a scrivere poesie (la prima raccolta, "Fatalità", fu pubblicata nel 1892). Nel 1894 vinse il Premio Giannina Milli per la poesia. Nello stesso anno pubblicò "Tempeste", la sua seconda raccolta, che però non andò bene come la prima e fu pure fortemente criticata da Pirandello. Se le prime poesie erano sociali, con forti toni di denuncia, dopo il matrimonio e la nascita delle figlie cominciarono a virare verso un’ottica più introspettiva e autobiografica. La raccolta di novelle "Le solitarie" affrontava la tematica femminile; "Orazioni" è invece una raccolta di odi alla patria; "Il libro di Mara" è una raccolta di poesie basate su una nuova esperienza sentimentale mentre "Stella mattutina" è un romanzo autobiografico.
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- 73,99 kr.
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58,99 kr. "Da Firenze a Digione. Impressioni di un reduce garibaldino" è l’opera più conosciuta di Ettore Socci, in cui racconta la sua partecipazione alla campagna francese, a Digione, nel 1870-1871, insieme ad altri volontari garibaldini. Quelli di Socci sono appunti sul silenzio degli avamposti, sulla baldoria della caserma, sulle palle che fischiano, sulle canzoni patriottiche, sulle lacrime e sui cadaveri, sulla vita del campo militare.Ettore Socci (1846 – 1905) è stato un politico, giornalista e scrittore italiano. Intellettuale del Risorgimento italiano, Socci combatté come volontario a fianco di Garibaldi sia nella campagna trentina nel 1866, a Mentana nel Lazio l’anno successivo e nella campagna francese nel 1870-1871. Animato dall’ideologia mazziniana, diresse due giornali progressisti ("Satana" e "Il grido del popolo"). Fondò i giornali "Il fascio della democrazia" e "La democrazia". Oltre a saggi politici, scrisse anche romanzi. La sua opera più famosa è "Da Firenze a Digione. Impressioni di un reduce garibaldino", in cui narra la sua partecipazione alla campagna francese, a Digione, nel 1870-1871, insieme ad altri volontari garibaldini. Si ricorda anche il volume di divulgazione storica "Umili ed eroi della patria e dell’umanità".
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- 58,99 kr.
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58,99 kr. Seppur lontani dalla concezione di donna moderna, i ritratti femminili della raccolta "Sorelle" sono un'importante testimonianza della vita e dei valori delle donne italiane del primo Novecento. C'è la settantanovenne zia Plautilla, piccola e arzilla, che non ha mai smesso di lavorare come sarta, anche quando la vista inizia ad abbandonarla; c'è Lionarda, la portinaia, che sgobba dalla mattina alla sera e che sarebbe disposta a sacrificare le propria ossa per rafforzare quelle della figlia Nicoletta, affetta da una malattia senza nome; c'è Eurosia, matriarca contadina, che alla morte improvvisa e inaspettata del marito decide di prendere in mano le redini dell'azienda di famiglia. Questi sono solo alcuni dei delicati ritratti che Ada Negri dipinge delle donne dell'epoca, regalandoci un affresco variopinto e dal valore inestimabile.Ada Negri (1870 – 1945) è stata un’insegnante, una poetessa e una scrittrice italiana. Cominciò a insegnare nel 1888 e in contemporanea iniziò a scrivere poesie (la prima raccolta, "Fatalità", fu pubblicata nel 1892). Nel 1894 vinse il Premio Giannina Milli per la poesia. Nello stesso anno pubblicò "Tempeste", la sua seconda raccolta, che però non andò bene come la prima e fu pure fortemente criticata da Pirandello. Se le prime poesie erano sociali, con forti toni di denuncia, dopo il matrimonio e la nascita delle figlie cominciarono a virare verso un’ottica più introspettiva e autobiografica. La raccolta di novelle "Le solitarie" affrontava la tematica femminile; "Orazioni" è invece una raccolta di odi alla patria; "Il libro di Mara" è una raccolta di poesie basate su una nuova esperienza sentimentale mentre "Stella mattutina" è un romanzo autobiografico.
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- 58,99 kr.
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96,99 kr. Primo volume della sua "trilogia romantica", "Lungo la via" è un’interessante ibridazione narrativa, composta da Antonietta Giacomelli con l’intento di offrire uno spaccato di vita spirituale italiana attraverso varie generazioni, vissute prima e dopo il Risorgimento. Mescolando il genere diaristico con quello epistolare, il romanzo segue in particolare le vicende di tre personaggi: l’esuberante ma virtuoso Gino, l’intraprendente Nicoletta e la loro anziana zia Annetta, che affida al proprio diario le memorie di una vita e la volontà di trasmettere ai nipoti gli insegnamenti più importanti. Testo fondamentale per comprendere le inquietudini (ma anche le speranze) di un mondo cattolico che, con la fine del potere temporale della Chiesa, si è visto costretto a confrontarsi con la marea montante della modernità.Antonietta Giacomelli (1857-1949) nasce a Treviso da una famiglia di piccoli imprenditori. Nel 1893, trasferitasi a Roma, entra in contatto con gli ambienti cattolico-liberali, contesto entro cui affina le proprie conoscenze teologiche e, soprattutto, politiche. A partire dalla pubblicazione di "Lungo la via" (1889) inizia a farsi conoscere come una fra le più importanti voci femminili dell’ala moderata, impegnandosi a favorire l’emancipazione della donna e la tutela dei ceti meno abbienti. Giornalista e redattrice instancabile, partecipa alla creazione di molte associazioni – fra le quali l’Unione per il Bene – e incoraggia la crescita dello scoutismo femminile in Italia. Oltre alle opere di narrativa, fra cui è doveroso citare "Sulla breccia" (1894), ha firmato alcuni fra i testi più importanti del mondo cattolico italiano, come ad esempio "Il libro nuovo" (1928) e "Per la riscossa cristiana" (1913).
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96,99 kr. Pubblicato dall’editore Sonzogno nel 1939, "Ali nella fiamma" narra la vicenda di Carina, una ragazza che, pur nei suoi diciotto anni, agli occhi della zia Bice continua ad essere una bambina. Ma Carina, in effetti, bambina non lo è più: in occasione di una vacanza a Portofino, infatti, la ragazza fa una conoscenza molto speciale. E, con lo sguardo tipico della grande narratrice che è sempre stata, Flavia Steno ci accompagna nell’avventura di una gravidanza extramatrimoniale, in un’Italia che è ancora provinciale e moralista. La colpa, il riscatto e l’emancipazione sono al centro di un romanzo dai contorni delicati, cadenzato da un’indescrivibile sensibilità...Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".
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148,99 kr. Una raccolta completa, pratica e conveniente di tutte le poesie scritte dal Carducci nella seconda metà dell’Ottocento. Non adatta a chi desidera avere le proprie poesie preferite perse in qualche angolo dimenticato della casa, sparse su chissà quanti libri. Al contrario, adatta a chi ama l’introspezione carducciana, l’impressionismo rurale, le sere e gli stormi di uccelli tra le nuvole.Giosuè Carducci (1835-1907) è stato un poeta e intellettuale italiano. Anche professore, politico, giornalista, e filosofo, la sua importanza non si limita alle meravigliose opere composte. Vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1906, Carducci rimane una delle figure più imponenti della poesia europea di fine Ottocento.
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73,99 kr. Scritto durante il suo esilio in Corsica (1838-1839), "Fede e bellezza" è probabilmente l’opera più emblematica della complessa personalità di Niccolò Tommaseo. Sospeso fra istanze moralistiche – riflesso della sua identità cattolica – e un’accesa sensualità, il risultato è un romanzo estremamente toccante, considerato degno anticipatore delle atmosfere decadentiste e fra i primissimi esempi italiani di romanzo psicologico. Due giovani italiani, Giovanni e Maria, si conoscono nella cittadina bretone di Quimper e si innamorano. L’intero romanzo rappresenta la descrizione del loro rapporto, basato su continue confidenze, espresse attraverso un interessante commistione di generi diversi: si va, infatti, dal diario al racconto epistolare, da intermezzi quasi saggistici fino a veri e propri exploit a sfondo storico. Un classico senza tempo della letteratura italiana, quindi, da leggere e assimilare dedicandogli il tempo che merita.Niccolò Tommaseo (1802-1874) nasce a Sebenico, nell’attuale Croazia. Dopo aver studiato al seminario di Spalato, nel 1817 si iscrive alla facoltà di legge dell’Università di Padova. Ben presto, grazie anche alla profonda amicizia di Antonio Rosmini Serbati, inizia a privilegiare i propri interessi letterari, lavorando come giornalista a Milano. Nel 1827 si trasferisce a Firenze, divenendo uno dei principali animatori del Gabinetto Vieusseux. Negli anni ’30 vive fra Parigi e la Corsica a causa di problemi con la polizia asburgica. Stabilitosi a Venezia, è quindi arrestato e successivamente esiliato a Corfù (1849). Dopo una parentesi torinese, nel 1859 si sposta definitivamente a Firenze. Considerato fra i più importanti patrioti e letterati cattolici dell’epoca, al momento dell’Unità d’Italia rifiuta la supremazia del regno sabaudo. È noto soprattutto per il "Dizionario della lingua italiana" e per il "Dizionario dei sinonimi", oltre che per aver curato innumerevoli raccolte di poesia popolare.
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73,99 kr. Con un entusiasmo tutto ottocentesco per il progresso tecnico, ma anche con lo spirito arguto e socialmente consapevole che lo contraddistingue, Carlo Collodi assembla un curioso esperimento letterario, a metà strada fra una guida turistica e un diario di viaggio. Chi legge si ritrova così calato nella Toscana dell’epoca, scoprendo insieme all’autore luci e ombre di un’Italia in procinto di diventare nazione moderna. Illustrandoci dapprima la storia delle ferrovie della Penisola, Collodi ci accompagna in una gita da Firenze a Livorno, popolando la nostra mente di incontri emblematici, scorci di paesaggio e piccole bizzarrie di ordinaria quotidianità. Documento storico inestimabile, "Un romanzo in vapore" è anche una lettura estremamente piacevole, che non mancherà di divertire, commuovere e far riflettere.Carlo Lorenzini (1826-1890) nasce a Firenze in una famiglia di basso ceto. Studia grazie all’aiuto economico dei marchesi Ginori (per cui entrambi i genitori lavorano) e, dopo qualche anno in seminario, nel 1844 inizia a lavorare come commesso nella libreria Piatti. Inizia intanto, giovanissimo, a pubblicare i primi articoli per L’Italia musicale. Prende parte da volontario sia alla Prima che alla Seconda Guerra d’Indipendenza, affermandosi come critico, giornalista e scrittore. Nel 1883, dopo averlo pubblicato a puntate sul Giornale per i bambini, dà alle stampe il suo capolavoro, "Le avventure di Pinocchio". Tradotto in più di trecento lingue, "Pinocchio" è anche l’opera italiana più letta al mondo, nonché il libro più tradotto di sempre dopo "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Collodi – pseudonimo tratto dal paese d’origine della madre – ha goduto in vita di enorme fama, pubblicando anche altre opere come "Il regalo di Capo d’Anno" (1884) e "L’onore del marito" (1870).
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58,99 kr. Pubblicato nel 1922, al culmine dei convulsi anni che avrebbero precipitato l’Italia nel fascismo, "Il padrone sono me!" è un toccante romanzo corale, incentrato sulle alterne fortune di due famiglie strettamente legate. Siamo sulla riviera romagnola: il Mingon e la Mingona sono i custodi della villa del Commendator C., che vi si reca ogni estate con la famiglia. Zvanì e Robertino, rispettivamente figli del servo e del padrone, crescono insieme, fra mille avventure e legati da un profondo affetto. L’adolescenza, la scoperta dell’amore e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale cambieranno tutto inesorabilmente. L’immane tragedia avrà effetti imprevisti sulla vita di tutti, finendo col rovesciarne le parti: in anni in cui il socialismo sembra quasi poter avere la meglio, la lotta di classe si fa più intensa, e chi era padrone è costretto a cedere il passo...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
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73,99 kr. Con ben cinquant’anni di anticipo sul classico "A sangue freddo" di Truman Capote (1966) e quasi un secolo prima de "L’avversario" di Emmanuel Carrère (2000), Annie Vivanti firma un precoce esempio di "romanzo-verità", raccontando la vita di una donna che nel 1910 aveva sedotto e inquietato l’opinione pubblica italiana. Maria Tarnowskaja (1877-1949), con la sua vita dissoluta, i suoi molteplici amanti e i crimini in cui era coinvolta, rappresenta un personaggio di estremo interesse per l’autrice. Così, dopo aver seguito il processo per l’omicidio del conte Pavel Kamarovsky (consumatosi a Venezia nel 1907), la scrittrice si reca al penitenziario di Trani in cui la femme fatale russa sconta una pena di otto anni. Avrà così modo di ricevere il quaderno di memorie della donna, grazie a cui comporrà questo libro straordinario.Anna Emilia Vivanti (1866-1942) nasce nel sobborgo londinese di Norwood, dove il padre – fautore degli ideali mazziniani – si è rifugiato per scampare all’arresto. Cresciuta fra Italia, Svizzera, Inghilterra e Stati Uniti, esordisce con la raccolta poetica "Lirica" (1890). Dal matrimonio con John Chartres, indipendentista irlandese, nasce la figlia Vivien, che nei primi anni del Novecento si affermerà come enfant prodige del violino. In questi anni pubblica racconti, romanzi e opere teatrali in inglese. "I divoratori" (1911) segna l’inizio di un lungo successo editoriale anche in Italia, dove Annie si trasferisce in seguito alla Grande Guerra. Nel 1941 viene trattenuta dalle autorità fasciste a causa della sua cittadinanza inglese, ma Mussolini in persona intercede per permetterle di abitare a Torino. Personalità eclettica ed estremamente cosmopolita, Annie Vivanti è nota per romanzi come "Naja tripudians", "Mea culpa" e "Vae victis!".
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40,99 kr. "Vecchie storie" di Emilio De Marchi è una raccolta di brevi racconti scritti nella seconda metà dell'Ottocento, che richiamano tempi oramai a noi lontani. Le storie ruotano attorno a vicende di protagonisti comuni: una coppia di sposini, un giovane soldato, un celibe signore, e molti altri ancora. Sebbene siano stati scritti in gioventù, l’opera è stata poi pubblicata postuma, per l’esattezza nel 1926.Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiù contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".
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73,99 kr. "Decadenza" è uno dei romanzi a tematica psicologica di Luigi Gualdo ed è forse quello più riuscito, oltre che il più originale. Il titolo del libro descrive bene il suo contenuto: il protagonista, Paolo, è infatti un uomo che procede verso una lenta, ma inesorabile, degradazione. È un uomo che da ambizioso e vitale diventa un pessimista esistenziale a causa di insuccessi professionali, ma anche amorosi. Se ci pensiamo è anche un romanzo estremamente moderno visto che quella noia immotivata, quell’inerzia morale, quel male di vivere e quel senso di inutilità è tipica della società odierna. Insomma, "Decadenza" è un romanzo esistenziale ante litteram a tutti gli effetti.Luigi Gualdo (1847 – 1898) è stato uno scrittore e poeta italiano, francese d’adozione. Scrive due romanzi in francese ("Une ressemblance" e "Une mariage excentrique). Oltre alla raccolta delle "Novelle" e una raccolta di poesie ("Le nostalgie), scrive due romanzi ("Costanza Gerardi" e "Decadenza") di gusto decadente e con una tematica psicologica. Gualdo era un uomo di cultura, un artista solitario, ma anche mondano, diviso tra i salotti milanesi e quelli parigini.
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96,99 kr. La "Trilogia della villeggiatura" è un ciclo di tre commedie composte da Carlo Goldoni nel 1761. La trilogia comprende "Le smanie per la villeggiatura", "Le avventure della villeggiatura" e "Il ritorno dalla villeggiatura". Con quest’opera Goldoni diede inizio al suo ultimo anno comico a Venezia, in seguito infatti partì per la Francia. Tutta la trilogia riguarda una tematica già affrontata dall’autore in opere precedenti ("Il prodigo", "I malcontenti", "La villeggiatura"): le tipiche vacanze trascorse in campagna dalle classi più agiate della Venezia dell’epoca con lo scopo di metterle in ridicolo, anche se bonariamente.Carlo Osvaldo Goldoni (1707 – 1793) è stato un avvocato, librettista, commediografo e scrittore italiano, considerato uno dei padri della commedia moderna. A partire dal 1734, inizia la sua carriera nel mondo del teatro, dando vita a numerose commedie, tragedie romanzesche, due commedie in francese e numerosissimi libretti.
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