Filter
Filter
Sorter efterSorter Nyeste
  • af Silvio D'Arzo
    Fra 40,99 kr.

    Un’opera che, in poche decine di pagine, è capace di scavarsi un solco tutto suo nell’eternità della Letteratura; una prosa che "pare fatta d’aria", un racconto che è stato giudicato "perfetto" da Montale in persona. Impossibile restare indifferenti di fronte al guizzo di visionarietà che caratterizza questo racconto lungo scritto da Silvio D’Arzo a poca distanza da una morte crudele e prematura."Casa d’altri" non è un semplice racconto a sfondo emiliano. "Casa d’altri" narra, attraverso il filtro dell’emilianità, una storia dal sapore universale. Un prete di campagna, alle prese con la comunità di un piccolissimo villaggio composto da sette case e due strade in croce, sviluppa l’ossessione per una signora anziana che vi si è trasferita nell'area da poco. L’anziana, che trascorre le proprie giornate in riva al fiume con la sua capra, non frequenta la chiesa, né, per qualche motivo, si è mai rivolta a un medico in tutta la sua lunga vita. La vecchia sembra nascondere un segreto inconfessabile, sepolto dietro al manto ingannevole di un’esistenza che assomiglia a quella di una bestia, più che a quella degli altri esseri umani. Sarà una semplice domanda, posta dalla vecchia al prete, a dare il via a una vera e propria vertigine esistenziale. A volte, infatti, più delle confessioni, conta ciò che non viene detto... Ezio Comparoni, in arte Silvio D’Arzo (1920-1952) è stato, nel corso della sua breve vita interrotta dal dramma della leucemia, uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento. Laureatosi in Lettere nel 1941, all’epoca ha già esordito con vari racconti, dei quali si possono citare titoli come "La valanga" (1934) e "Maschere. Racconti di paese e di città" (1935). Pur avendo scritto un solo romanzo – "All’insegna del buon corsiero" (1942) – la pubblicazione del suo racconto più celebre, "Casa d’altri" (1952), gli varrà il plauso unanime della critica (fra cui quello di un estasiato Eugenio Montale). I suoi racconti, crudi, cinici, indissolubilmente legati a quella terra emiliana cui l’autore era morbosamente affezionato, costituiscono una vetta assoluta nel panorama italiano della narrativa breve.

  • af Giuseppe Lipparini
    73,99 kr.

    Pubblicata per la prima volta a Milano nel 1920, "Calze di seta" è una raccolta di tredici novelle che incarnano a pieno la sensibilità e lo stile del grande scrittore bolognese Giuseppe Lipparini. Partendo dai primi racconti, incentrati sulla figura affascinante di Mimì Soriano, si passa poi ad altri personaggi, altri luoghi e altre vicissitudini: tutte narrate col solito piglio sornione, con la medesima arguzia con cui Lipparini ha sempre saputo dare forma alle sue storie. Amori fra uomini di mezza età e giovani ragazze emancipate e modernissime, discussioni famigliari e un rapporto complicato con le convenzioni sociali e religiose: tutto questo (e molto altro!) lo si può trovare solo in "Calze di seta" ...Giuseppe Lipparini nasce a Bologna nel 1877. Esponente di punta del Neoclassicismo – un movimento che guarda con nostalgia alla letteratura italiana compresa fra Dante e Leopardi – Lipparini insegna per molti anni letteratura italiana e storia dell’arte in varie città della penisola (Urbino, Matera, Palermo, Bologna), collaborando nel frattempo con diversi giornali (fra i quali si possono citare il Corriere della Sera, il Resto del Carlino, Athena e Il Messaggero). Noto soprattutto per l’attività poetica, di cui "Stato d’animo" (1918) rappresenta il culmine, egli ha anche prodotto una sterminata serie di contributi critici e vari romanzi, dei quali è doveroso citare "Il signore del tempo" (1904), avanguardistico tentativo di importare la fantascienza anche in Italia. Muore a Bologna nel 1951.

  • af Michael Dibdin
    Fra 79,00 kr.

    I Italiens kulinariske hovedstad Bologna er politikommissær Aurelio Zen lettet over at slippe fra en krise med sin kæreste og arbejde på en tilsyneladende beskeden opgave. Men snart viser det sig, at mordet på en lokal industrimogul, der er blevet stukket ihjel med en parmesankniv, bliver langt mere krævende end Zens kæreste. Med det ældgamle universitet som kulisse involveres både studerende, en inkompetent privatdetektiv og Italiens mest berømte kok i en kompliceret efterforskning.Serien om politikommissæren Aurelio Zen tager læseren dybt med ind i Italiens kriminelle underverden, én italiensk by ad gangen. Med en uheldig evne til altid at havne det forkerte sted på det forkerte tidspunkt, angriber Zen det korrupte netværk af mafiabosser og håndlangere fra Bologna til Sicilien med sort humor og beslutsomhed. Den anerkendte engelske krimiforfatter Michael Dibdin skrev i alt 11 bøger om Aurelio Zen, hvor den sidste blev udgivet kort tid efter hans død i 2007.Michael Dibdin (1947-2007) var en britisk krimiforfatter. Han er bedst kendt for sine bøger om politikommissæren og antihelten Aurelio Zen, der alle foregår i Italien, hvor Dibdin selv boede i mange år. Bøgerne er siden blevet til en TV-serie på engelske BBC.

  • af Giuseppe Lipparini
    74,99 kr.

    Pubblicato dall’editore fiorentino Vallecchi nel 1920, “Le fantasie della giovane Aurora” è il quarto romanzo scritto da Giuseppe Lipparini. In una Bologna fremente di desideri sopiti e passioni travolgenti, la giovane Aurora ha ventitré anni, è bella e avvenente, ma non ha ancora avuto a che fare personalmente con l’amore. Nonostante i consigli della fidata governante Rosaura – che la vorrebbe vedere maritata, anche solo per poter ricorrere all’adulterio e provare un po’ di piacere – Aurora si ostina a voler vedere nel sesso il compimento dell’amore, espresso al suo massimo grado. La sua è una lunga attesa: la ricerca di un uomo, che le trasmetta quel sentimento che lei ipotizza chiamarsi amore, sembra infatti destinata a trascinarsi in eterno. Romanzo densissimo, schiettamente umano, “Le fantasie della giovane Aurora” è anche un interessante affresco della società italiana di un secolo fa, sospesa fra sentimentalismo e cinismo borghesi…Giuseppe Lipparini nasce a Bologna nel 1877. Esponente di punta del Neoclassicismo – un movimento che guarda con nostalgia alla letteratura italiana compresa fra Dante e Leopardi – Lipparini insegna per molti anni letteratura italiana e storia dell’arte in varie città della penisola (Urbino, Matera, Palermo, Bologna), collaborando nel frattempo con diversi giornali (fra i quali si possono citare il Corriere della Sera, il Resto del Carlino, Athena e Il Messaggero). Noto soprattutto per l’attività poetica, di cui “Stato d’animo” (1918) rappresenta il culmine, egli ha anche prodotto una sterminata serie di contributi critici e vari romanzi, dei quali è doveroso citare “Il signore del tempo” (1904), avanguardistico tentativo di importare la fantascienza anche in Italia. Muore a Bologna nel 1951.

  • af Massimo Fagnoni
    96,99 kr.

    In questa seconda indagine di Galeazzo Trebbi, Bologna torna a tingersi di quell'inquietudine che ha caratterizzato, nell’immaginario collettivo, gli Anni di Piombo.È a un banale distributore di caffè che l'investigatore privato incappa casualmente in un personaggio che condivide con lui frustrazione e rimpianti: si tratta dell’educatore Pietro Ricci, impegnato nell’assistenza ai pazienti psichiatrici e organizzatore di un seminario sulle Brigate Rosse. Incaricato, parallelamente, di vegliare su un giovane rampollo della Bologna bene, Trebbi si immerge così nell’universo semi-nascosto della sinistra radicale, che agisce laddove, in città, languisce una classe di nuovi poveri, sempre più esasperata e pronta all’azione. L’angoscia di sviluppi irrecuperabili, assieme al macigno di un passato maldigerito, incombono su Bologna, su Trebbi e sul suo nuovo conoscente, allestendo un noir dal ritmo incalzante e ricco di suspense…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMassimo Fagnoni nasce a Bologna nel 1959. Laureatosi in Filosofia, ha dapprima lavorato nei servizi sociali e psichiatrici del capoluogo emiliano, per poi diventare poliziotto municipale. Ha pubblicato vari romanzi a sfondo noir, fra cui si possono citare “Belva di città” (2010), “La ragazza del fiume” (2010), “Bolognesi per caso” (2016), “Cielo d’agosto” (2012) e “Bologna all’inferno” (2010).

  • af Paolo Regina
    96,99 kr.

    Un uomo cammina velocemente sulle sponde del Po. Ha le mani insanguinate. A un certo punto si ferma e lancia una rivoltella nel fiume, dove le acque sono più profonde. Poi si mette a correre. Poco più indietro, sotto i piloni del pontile, c’è un altro uomo con il foro di un proiettile sulla fronte. È il cardinale di Ferrara. Gaetano De Nittis, brillante capitano della Guardia di Finanza, il Corpo più "odiato" d’Italia, si trova a indagare su questa morte eccellente. Il caso lo trascina nelle sabbie mobili degli interessi dei notabili della città, tra intrighi di palazzo, giochi di potere e grossi accordi economici. De Nittis, con la colonna sonora del blues del suo idolo B.B. King, inizia così un’altra indagine "ufficiosa" nel tentativo di scagionare da un’accusa di omicidio un giornalista innocente. Il capitano dovrà fare anche i conti con un misterioso falsario di banconote e con un delitto irrisolto di venti anni prima. Il tutto mentre Rosa, la giovane donna che ama, si trova inaspettatamente faccia a faccia con il suo doloroso passato. Con il suo secondo romanzo Paolo Regina si conferma un giallista originale e ispirato, inventore di un protagonista indimenticabile che si muove in una città di provincia descritta magnificamente, con le sue contraddizioni, le invidie, le maldicenze, l’umanità e la cultura locale che resiste alle trasformazioni urbane.©2022 Società Editrice Milanese (P)2022 Saga EgmontPaolo Regina, avvocato, ha insegnato discipline economiche alla facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara, città dove vive. È anche docente di comunicazione e public speaking in corsi per manager e imprenditori. Con SEM ha pubblicato Morte di un antiquario (2018) e Morte di un cardinale (2019) e Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021).

  • af Grazia Deledda
    58,99 kr.

    "Il flauto nel bosco" è una raccolta di racconti scritti da Grazia Deledda tra il 1921 e il 1923. Come in gran parte della produzione dell’autrice, la Sardegna è il teatro di alcune di queste novelle, ma il lettore verrà trasportato – tra elementi autobiografici e ispirazioni di pura fantasia – anche sulla riviera romagnola, un luogo di villeggiatura molto amato dall'autrice, e in una Roma insolita, periferica, lontana dai lussi e dalla maestosità del centro.Grazie Deledda (1871 – 1936) è stata una scrittrice italiana che ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1926. Studiò da autodidatta esordendo come giornalista su riviste di moda. Scrisse romanzi e racconti dalla vena etica, incrociando influssi veristi e dannunziani, descrivendo la dura vita quotidiana dei compaesani sardi. Tra le sue opere non si possono non citare "Canne al vento", "Elias Portolu" e "Marianna Sirca".

  • af Maria Majocchi
    58,99 kr.

    In una cornice ottocentesca che ritrae una Ferrara aristocratica, Alfonso Romei deve affrontare tutte le difficolta legate al fatto di essere uno scrittore. Le sue ambizioni sono in mano all'egoismo capitalista di Ulisse Arces, un celebre editore che controlla le sorti dell'intero universo letterario italiano. E cosi che si apre questo raffinato romanzo intriso di elementi che strizzano l'occhio al Romanticismo, in cui a spiccare sin dalle prime righe sono i profili psicologici dei personaggi, anime tormentate ma sopraffatte da un profondo narcisismo.-