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  • af Fulvio Tomizza
    111,99 kr.

    Una statua che non dovrebbe esistere più nasconde una storia vecchia di secoli, eppure, nonostante tutto, di un’attualità sconcertante...Pubblicato per la prima volta nel 1984, "Il male viene dal Nord" è un’interessante commistione fra saggio, romanzo storico e racconto autobiografico. Incentrato sulla figura emblematica di Pier Paolo Vergerio il Giovane (1498-1565), vescovo di Capodistria e poi, dopo un processo per eresia, convinto fautore del luteranesimo, il testo si offre a chi legge come la partecipe testimonianza di uno scrittore di frontiera – Fulvio Tomizza – sulla vita di un suo illustre conterraneo, perseguitato in vita a causa delle sue idee e, nondimeno, per la sua nazionalità. Ad alimentare il fascino di Vergerio agli occhi dell’autore fu la constatazione, in parte stupita in parte orgogliosa, di come la statua del vescovo continuasse a sorgere nel centro di Capodistria, anche in piena epoca titina, nonostante la sua identità etnica e la sua personalità profondamente religiosa.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    La tragedia di un popolo narrata da uno dei più grandi scrittori di frontiera del Novecento.Primo volume della celebre Trilogia Istriana, "Materada" è un romanzo dalle forti tinte autobiografiche, che racconto di un’epoca tristemente ben nota a Fulvio Tomizza: quella dell’emigrazione forzata di migliaia di istriani dalle proprie terre ataviche verso un’Italia ostilmente indifferente alla loro sofferenza. Protagonista del romanzo è Francesco Koslovic, contadino istriano impegnato nel disperato tentativo di conservare la proprietà del terreno su cui lui e il fratello hanno lavorato per una vita intera. Tragedia famigliare, quindi, ma anche collettiva. La storia, narrata senza filtri e con la commossa partecipazione dell’autore, non può lasciare indifferenti...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Cosa c’è di più vero, intrigante e spaventoso dei sogni?In una tensione continua fra realtà e illusione, fra lucidità e smarrimento, questi racconti di Fulvio Tomizza offrono uno sguardo inedito sul suo vissuto, su un’interiorità tormentata dall’esilio involontario, dalla guerra, dalla morte e dall’odio. Scegliendo di raccontarci alcuni suoi sogni – che parlano al lettore di nostalgia, di amore e di malinconia – il grande scrittore istriano offre un’ennesima prova del suo valore portando alla luce storie eterne, tragiche e profonde...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Tradizioni antiche e tragedie moderne si intrecciano nel dramma inesorabile di una famiglia...Portata in scena una sola volta, nel 1963, al Teatro Stabile "Città di Trieste", "Vera Verk" è la prima pièce scritta da Tomizza. Suggestionato da una storia sentita da bambino – intrisa di pathos popolare e di folklore slavo – l’autore istriano mette così in scena un dramma dal sapore ancestrale, che vede al centro delle vicende la figura tragica di Vera Verk. Siamo nel Carso, in un paesino anonimo degli anni Trenta. La giovane Vera viene data in sposa a un vecchio invalido, ma sembra non poter resistere al richiamo della carne. Il frutto del suo adulterio, consumato col cognato Svaldo, sarà la piccola Rosa. Il senso dell’opera sta tutto nel destino, apparentemente ineluttabile, della figlia di Vera, che di lì a qualche anno sarà chiamata a sposare, in un matrimonio inconsapevolmente incestuoso, il figlio legittimo di Svaldo...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Mario Mariani
    73,99 kr.

    "Dei sessant’anni della mia vita quaranta li ho trascorsi all’estero, senza sempre esservi costretto e spesso con piacere; è così piccola questa pallottolina di fango di cui siamo ospiti effimeri che vale la pena, potendo, conoscerla tutta; ogni angolo di mondo amplia l’orizzonte dell’IO".Costretto dalle continue minacce, dagli arresti sommari e dai modi intimidatori delle camicie nere, nel 1926, Mario Mariani decide finalmente di abbandonare l’Italia, disgustato da ciò che ormai è diventata. Trascorrerà i successivi vent’anni a giro per il mondo, facendo i lavori più svariati e senza mai smettere di scrivere. Al suo ritorno in patria, dopo le miserie della Seconda guerra mondiale, darà alle stampe l’intero corpus delle sue opere, fra cui spicca, senza dubbio, "Vent’anni dopo": non un semplice memoriale, né tantomeno una cronaca lacrimevole dei lungi anni da esule. Esso, piuttosto, rappresenta un sunto appassionante e livoroso di quel che Mariani è – come uomo, come artista, come oppositore politico – dopo una vita trascorsa a fuggire e a combattere per ritagliarsi un posto proprio. I testi qui raccolti spaziano fra tutti i temi che l’autore abbia mai avuto a cuore, dalla letteratura alla filosofia, dall’attivismo politico al lavoro, dalle donne agli amici, ai nemici, ai conoscenti e a tutte quelle figure che hanno popolato un’esistenza esemplare, tanto travagliata quanto affascinante...Mario Mariani (1883-1951) è stato un autore e poeta italiano antifascista, conosciuto per la sua profonda esplorazione della psiche umana e delle complessità dell'animo. Attraverso la sua produzione letteraria, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della narrativa e della poesia del Novecento italiano.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Dicono che le opere compiute determinino la grandezza di un uomo: ma forse, più ancora di quelle, sono le occasioni mancate, i rimpianti e le trasgressioni a definirlo maggiormente...Con questa full-immersion nella mente e nella sensibilità di Fulvio Tomizza – testimone inestimabile dell’esodo istriano di metà Novecento e scrittore di rara lucidità – non è possibile rimanere indifferenti. I testi qui raccolti sono stati gli ultimi ad essere effettivamente selezionati dall’autore, morto, fin troppo precocemente, nel 1999. Vi si trova di tutto: dai pensieri e le aspirazioni giovanili alle cupe divagazioni della maturità (segnata da un’ostinata chiusura in sé stesso), dalle meditazioni politiche a quelle morali. Di fronte a chi legge si staglia così un monumento al Tomizza uomo a tutto tondo: italofono di ascendenza contadina in un’Istria destinata ad essergli strappata; marito complicato e incostante, ma capace di un amore assoluto quanto disperato; cittadino del mondo, pellegrino intellettuale e avventuriero sentimentale. Insomma, umano, umano, troppo umano...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Quando si dice che i sogni sono più grandi di noi.Una misera pulce, dal nome inequivocabile di Saltellina, sogna di poter diventare una grande cantante lirica. Ogni sera fa in modo di assistere a uno spettacolo teatrale, esercitandosi con impegno nella difficile arte del bel canto ma scimmiottando, al contempo, i tipici capricci delle dive. Un ragno, un millepiedi e una zanzara, tuttavia, hanno una sorpresa in serbo per lei...Fulvio Tomizza, oltre a essere stato romanziere e drammaturgo di straordinaria qualità, ha anche firmato alcune fra le più belle pagine di narrativa per l’infanzia che l’Italia ricordi. "Anche le pulci hanno la tosse", a questo proposito, è forse la sua favola più emblematica. Sebbene espressamente rivolta a un pubblico di bambine e bambini, essa non manca di colpire anche il lettore adulto, senz’altro non immune all’ironia e al sottile cinismo che vi si trovano nascosti.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Dev’esserci un motivo se la caducità della natura viene spesso, metaforicamente, accostata a quella dell’amore...In una Trieste autunnale, il giovane istriano Stefano Marcovich è ospite presso la prestigiosa famiglia dei Cohen. La figlia Miriam, destinata a diventare sua moglie, si staglia come un faro di stabilità in mezzo a un mare di avventure erotiche sconclusionate, che trascinano continuamente Stefano nel baratro dell’adulterio. L’amore per – e di – Miriam, tuttavia, è più forte di ogni altra cosa: non è solo complicità, affetto, attrazione fisica. Esso, al contrario, è tutto ciò che può essere la natura umana: necessità di sicurezza, ricerca dell’ignoto, paura e disperazione. Con questo romanzo straordinario, che studia l’amore con disincanto e sensibilità, Fulvio Tomizza trasmette a chi legge una celebrazione senza tempo, tanto sincera quanto vivida, del fenomeno più enigmatico fra tutti.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Partire, lasciarsi tutto alle spalle e provare a ricostruirsi un’esistenza dignitosa lontano dai mali della vita: la storia più vecchia del mondo, forse, ma anche la più attuale...Frutto di una rigorosa ricerca storica nell’Archivio di Stato di Venezia, "L’abate Roys e il fatto innominabile" ci trascina in un XVI secolo caotico e disastrato. Le antiche reti d’informazione dell’hinterland veneto – che, fin dal Medioevo, facevano capo a uno stuolo di abbazie, attivissime nella gestione del territorio – iniziano in quest’epoca a vacillare. Le notizie sembrano svanire nel nulla, sommerse da un paesaggio inclemente che impedisce loro di muoversi di villaggio in villaggio. È proprio approfittando di questa fortuita circostanza che la protagonista, Cecilia de Facchi, spera di potersi lasciare alle spalle un’ignobile vita da prostituta...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    A volte, per capire il formicaio, conviene concentrarsi sulle sorti di una singola formica..."Franziska" è probabilmente uno dei romanzi più rappresentativi della poetica di Fulvio Tomizza, già autore, negli anni Sessanta, di una toccante trilogia sui profughi istriani del secondo dopoguerra. Ambientato fra il 1900 e il 1943 in quella che allora si definiva Venezia Giulia, esso segue le sorti di Frančiška Jožefa Skipac, figlia di un umile falegname slavo di San Daniele del Carso. Nel corso della sua movimentata esistenza, funestata dall’assenza di un grande amore ma ricca di eventi e di affetti, Franziska vedrà due guerre mondiali, il crollo dell’antico impero asburgico, l’ascesa del fascismo e di Tito e la resistenza. Ma, più di ogni altra cosa, vedrà il delicato equilibrio di una convivenza multietnica, vecchia di secoli, infrangersi drammaticamente contro la Storia del Novecento...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Per raccontare la luce è necessario aver soggiornato a lungo nell’ombra...Pubblicata per la prima volta nel 1974, "Dove tornare" è un’opera particolare all’interno della variegata produzione letteraria di Fulvio Tomizza. Sotto certi aspetti, lo si potrebbe considerare il quarto romanzo della serie dedicata al proprio alter-ego Stefano Markovich, se non fosse che questo non è un romanzo. Si tratta piuttosto di un quaderno di riflessioni, strutturato attorno a quattro lettere, più o meno vere, indirizzate a una professoressa boema, cattolica dissidente, che l’autore considera un’anima affine. Si parla di Mitteleuropa, di case di campagna e di amicizie romane, senza che venga mai meno – neanche una volta – l’occhio divertito e al contempo indagatore di Tomizza, che qui si offre ai lettori in tutta la propria sincera fragilità.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    A volte la verità è così ovvia da nascondersi meglio di qualsiasi improbabile segreto...In un’inedita – almeno per Tomizza – commistione fra romanzo storico e giallo, "Gli sposi di via Rossetti" racconta la vicenda di un misterioso duplice omicidio e dell’indagine, condotta privatamente e a distanza di anni, da uno scrittore interessato alla cronaca locale. A monte di tutta la vicenda c’è Trieste nel 1944, occupata dalle truppe tedesche e coinvolta suo malgrado in una guerra sanguinosa. Sullo sfondo del terribile conflitto etnico fra italiani e sloveni, una giovane coppia viene trucidata, apparentemente senza motivo. Il mistero della morte dei due sposi, tuttavia, si perde fra le molte vicissitudini della guerra e degli anni successivi. Almeno fino a quando lo scrittore, negli anni Settanta, non trova un plico di lettere enigmatiche, che potrebbero fare nuova luce su quel vecchio caso dimenticato...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    Puoi fuggire dalla guerra, dalla fame e dalla distruzione della patria, ma non puoi allontanarti dalle nefandezze del tuo spirito...Pubblicato per la prima volta nel 1990, "I rapporti colpevoli" è un romanzo parzialmente autobiografico, attraverso cui Fulvio Tomizza ripercorre mezzo secolo di vicissitudini famigliari nella sciagurata terra di confine dell’Istria. Al centro della narrazione – affidata fittiziamente al fratello del protagonista – c’è il matrimonio fra Flavio ed Ester, funestato dai continui tradimenti di lui ma sorretto dall’amore incondizionato di lei. Sullo sfondo dei crudeli sviluppi geopolitici del Novecento, che vedranno il comune di Giurizzani entrare a far parte della neocostituita Jugoslavia di Tito, il racconto dipinge un affresco, tanto vivido quanto cinico, di un’esistenza sospesa fra più poli: più case, più patrie, più amori...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Anton Giulio Barrili
    58,99 kr.

    "La marchesa fece il giro di valzer che aveva concesso ad Ascanio; ne fece anzi per compiacenza un secondo, trascinando il suo cavaliere, che già accennava a fermarsi; ne fece un terzo per la buona misura; poi si arrestò".La marchesa di Mezzaterra è il tipo di persona che ogni uomo desidera e ogni altra donna invidia. Bella, aggraziata, dai modi di fare aperti ma mai volgari, Graziana fa ben presto breccia nel cuore dell’avvocato Ascanio Marini. Egli, nonostante sia un autentico gentiluomo, con scarsa inclinazione al flirt, la conosce in occasione di un ballo estivo, nel sontuoso scenario di un’elegante villa a Tivoli. I due si rincontreranno, inseguendosi in una replica infinita di quel valzer che, per la prima volta, li aveva uniti in un abbraccio di desiderio. La bella Graziana, già sposata e condannata a una vita troppo piccola, in una Bologna angusta e borghese, si insinuerà anche in chiunque ne leggerà la storia, tanto drammatica quanto estremamente moderna...Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Il dramma dell’emigrazione sulla pelle di una madre con il neonato al seno: una raffigurazione senza tempo, emblema della sofferenza di tutte quelle persone che sono costrette a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore...Secondo volume della celebrata Trilogia Istriana, "La ragazza di Petrovia" è un romanzo che racconta la delicata fase di inserimento delle migliaia di profughi istriani nell’Italia appena uscita da un disastroso conflitto mondiale. Ammassati nei cosiddetti "campi di raccolta", questi italiani, sfuggiti a Tito e alle rappresaglie antifasciste, scopriranno di non essere affatto i benvenuti. Protagonista del romanzo è Giustina, giovanissima profuga che si ritrova a dover portare avanti la gravidanza nonostante un contesto sociale così drammatico. Un libro che racconta la tragedia eterna dell’emigrazione, dell’intolleranza e dell’odio, riportando a galla eventi storici che l’opinione pubblica italiana ha scelto di dimenticare troppo presto.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Augusto M. Torres
    73,99 kr.

    Una deliciosa novela de aventuras e iniciación a la vida con el trasfondo del siglo XX en España. Nuestros protagonistas, dos gemelos idénticos, despiertan a la vida, al amor y a la crueldad del mundo con el telón de fondo de la Guerra Civil y la Posguerra española. Con un punto de vista provisto de un humor ácido y no sin cierta amargura, el hijo de uno de ellos contará su historia muchos años después. Una histora tan tierna como mordaz, tan hilarante como emocionante, tan increíble como real.Augusto M. Torres es un escritor y guionista español. Ha colaborado con profesionales como Rafael Azcona, Ricardo Franco o Iván Zulueta. Director de varias películas, también cultiva el ensayo y la narrativa, con una de las voces más peculiares de su generación.

  • af García de Saura
    111,99 kr.

    Después del pacto entre Ulises y Gaby, el juego para conseguir la herencia cambia totalmente. Tendrán que disimular su relación ante el resto de la cuadrilla y llevar las riendas del juego. Mucho está en juego. Sin embargo, cumplir con sus objetivos no será tan fácil como ellos dos desean, sobre todo cuando la veteranía del Royal Suites se meta de por medio.Una novela con enredos, celos y mucho humor que hará las delicias a todos aquellos que se quedaron con ganas de saber más. La cuadrilla es una bilogía que sigue la competición entre hombres y mujeres de la empresa de Gaby. Compiten por ganar una herencia multimillonaria y las chicas están seguras de que podrán conseguirla. Pero todo se tuerce cuando aparece cierto fisioterapeuta apuesto e inteligente...García de Saura es el nombre artístico de Carmen María. Durante gran parte de su vida, se dedicó a la administración y la pintura. En 2015 descubrió su verdadera pasión y, desde entonces, ha publicado varias series de novelas eróticas y románticas, siempre con ese toque de humor característico. Ha ganado varios premios a mejor novela erótica y autopublicada. A día de hoy, ha vendido más de 41.000 copias y se ha posicionado, en más de una ocasión, en el número 1 de top vendas en Amazon, El Corte Inglés o Kobo.

  • af Laura Gallego
    148,99 kr.

    En esta edición especial de "Memorias de Idhún" de Laura Gallego presentamos la trilogía completa en un solo audiolibro: La resistencia, Tríada y Panteón. Atrévete a explorar un mundo mágico lleno de aventuras, fantasía, acción y romance.Cuando Jack se despierta una mañana y encuentra que sus padres han sido asesinados, su vida como un adolescente hijo único de una sana y amorosa familia danesa se convierte en una misión de supervivencia.Al mismo tiempo, en el planeta Idhún, donde criaturas mágicas y humanos convivían pacíficamente, todo cambia cuando el malvado dragón Ashran exilia a los unicornios y dragones de la luz y los envía al planeta Tierra donde la magia no existe.Cuando se encuentra con Victoria y Kirstash, dos habitantes de Idhún, Jack descubre que él es el elegido y que es el único que puede eliminar a Ashran y regresar la paz a Idhún. No obstante, esta no es la única batalla a la que este grupo de cazadores de dragones malvados se van a enfrentar. A lo largo de estas historias, Jack y sus amigos se enfrentarán a nuevos obstáculos, personajes, misterios, y secretos del mágico mundo de Idhún. Acompaña a Jack y sus amigos en estas batallas para liberar a Idhún del control del malvado Ashran el Nicromante a lo largo de 3 mundos: la Tierra, Idhún y Limbhad.Trilogía adaptada a serie de animación en Netflix en 2020, con las voces de reconocidos actores como Michelle Jenner, Itzan Escamilla, Sergio Mur y Carlos Cuevas.Memorias de Idhún es la exitosa trilogía de fantasía juvenil y romance de Laura Gallego, compuesta por «La Resistencia», «Tríada» y «Panteón». El dragón, el unicornio y el shek, la serpiente alada, están destinados a encontrarse y a unirse para salvar la Tierra y a Idhún, el mundo de los tres soles y las tres lunas.Laura Gallego es una escritora española que ocupa un lugar de honor entre los autores de la literatura juvenil en España. Desde los 11 años, Gallego sabía que quería ser escritora, lo que la llevó a estudiar Filología Hispánica en la Universidad de Valencia. Su primera novela, Finis Mundi, le valió el premio El Barco de Vapor, y desde entonces ha publicado más de 27 novelas juveniles con traducciones a dieciséis idiomas y cuenta con más de 1 millón de ejemplares vendidos solamente en España. Igualmente, ha ganado otros premios de alto reconocimiento en el mundo de la literatura, tales como el Premio Cervantes Chico (2011), el Premio Nacional de Literatura Infantil y Juvenil (2012).Entre sus obras más reconocidas se encuentran "Memorias de Idhún" y "Guardianes de la Ciudadela".

  • af Juan Valera
    44,99 kr.

    Novela inconclusa de corte costumbrista que cuenta una historia de amor frustrado en el madrid de la época del autor, con dos personajes que se aman pero son incapaces de expresar sus sentimientos. Está vagamente basada en el romance que el propio autor mantuvo en Rusia con una actriz.Juan Valera fue un político y escritor español nacido en Cádiz en 1824 y fallecido en Madrid en 1905. Desarrolló su carrera diplomática en Washhington, Bruselas y Viena, puestos que compaginaba con su afición a las letras, tanto en novela como en ensayo. Suya es la inmortal obra costumbrista Pepita Jiménez, una de las más destacadas de la literatura española.

  • af García de Saura
    96,99 kr.

    Claudia tiene la vida que desea: un trabajo que le paga las facturas y que le permite improvisar, una cama casi siempre ocupada por algún hombre de buen ver y unas amigas estupendas. Por eso, cuando entran dos policías en el bar en el que trabaja, no puede ni imaginarse que la estén buscando a ella.Cuando se la llevan, todo cambiará en la vida de Claudia. Tendrá que resolver un misterio y lidiar, a su vez, con la enigmática y arrebatadora presencia de Arthur, un hombre que parece estar involucrado en todo esto.Del amor a la intriga, del erotismo al humor, Houston, tenemos más de un problema es una comedia gamberra que no te dejará impasible.Una saga de misterio y romance que sigue las aventuras de tres jóvenes amigas: Claudia, Daniela y Vera. Cada una de ellas vivirá una aventura cargada de intriga, misterio y sobre todo, mucho amor. ¿Conseguirán resolver los misterios que las rodean? ¿Lograrán conquistar los corazones de esos arrebatadores hombres? Una serie de amor, humor, erotismo y misterio que trasladará, al lector, en un viaje por todo el mundo.García de Saura es el nombre artístico de Carmen María. Durante gran parte de su vida, se dedicó a la administración y la pintura. En 2015 descubrió su verdadera pasión y, desde entonces, ha publicado varias series de novelas eróticas y románticas, siempre con ese toque de humor característico. Ha ganado varios premios a mejor novela erótica y autopublicada. A día de hoy, ha vendido más de 41.000 copias y se ha posicionado, en más de una ocasión, en el número 1 de top vendas en Amazon, El Corte Inglés o Kobo.

  • af Ugo Mazzotta
    96,99 kr.

    "C’è sempre qualcosa di osceno nella morte. Anche quando non è la conseguenza di un gesto violento, anche quando arriva nel sonno, dopo il suo passaggio ciò che rimane è un corpo indifeso, esposto alla curiosità altrui. La scena che il commissario Prisco aveva davanti agli occhi tuttavia, peggio che oscena, feriva per la sconcezza..."Un avvocato viene ucciso con due colpi di pistola alla testa e abbandonato nel gabinetto di una stazione di servizio. Chi era quell’uomo, e cosa mai avrà fatto, per meritarsi una fine così indecorosa? Queste le prime domande che si fa il commissario Prisco, impegnato ad indagare sul fattaccio fra diroccate strade di montagna. Ben presto, comunque, molti dei suoi dubbi saranno sciolti dalla certezza di trovarsi di fronte a una brutta storia di strozzinaggio. Fra coloro che sono caduti vittime dell’usuraio sarebbero in tanti, pensa Prisco, ad aver avuto sia un buon movente che la perfetta occasione per colpire. Ma siamo sicuri che la verità sia così scontata?©2023 Todaro Editore Srls (P)2023 Saga EgmontUgo Mazzotta nasce a Napoli nel 1956. Medico legale di professione e bassista per hobby, è da sempre un avido lettore, appassionato di gialli, thriller e horror, come anche di Calvino e di Bulgakov. Nel 2002 esordisce col suo primo romanzo, "Commissariato di polizia La Bella Napoli", cui ne faranno seguito altri otto. Considerato uno dei più interessanti autori di noir all’italiana, ha collaborato alla scrittura di alcune stagioni del poliziesco televisivo "RIS – Delitti imperfetti" ed è vicepresidente dell’associazione culturale Napolinoir. Fra i suoi romanzi più apprezzati si possono ricordare "Indagine privata" (2005), "Merce di scambio" (2011) e "Mia o di nessuno" (2019).

  • af Fausto Guerra Nuño
    73,99 kr.

    Inventores, fratricidas, ahorcados, máquinas que borran el pasado, casas del terror que esconden un secreto... los cuentos de este volumen son pasajes oníricos difícilmente olvidables, cuentos que dejan una honda impronta en quien los prueba. Sin duda la obra de un maestro.Fausto Guerra Nuño es un autor español nacido en Navarra. Físico de formación, ha impartido clases en la universidad y ha fundado su propia empresa de consultoría e informática, labor que compagina con su verdadera pasión: la literatura.

  • af José Luis Moreno-Ruiz
    73,99 kr.

    Moreno-Ruiz nos trae una novela en la que los bajos fondos se funden con el mundo de la alta cultura, todo en salsa de sarcasmo.La cosa empieza con el asesinato de Merixtell, tal vez la persona más cercana al narrador, que es un reportero trotamundos con muchas cosas para contar. Pretoria, Adelaida, Königsberg, Praga... Las ciudades y su gente empiezan a desfilar por su memoria. Atletas, filósofos, hombres y mujeres de lo más diversos se van a encontrar en estas páginas.José Luis Moreno-Ruiz (Santander, 1953 - Madrid, 2021) fue un escritor y periodista español.Sus novelas incluyen "María Angustias, la viuda que concibió sin pecado" (1982), "Dorada y negra, ológrafa memoria" (1985) y "Pereda Cebú. Novela provincial" (2008).Trabajó largamente en radio y fue jefe de edición de la revista Interviú.Tradujo del inglés clásicos como Stevenson, Melville y Chesterton y varios libros de no ficción, género que también supo transitar con sus Diarios, entre otros libros.

  • af García de Saura
    96,99 kr.

    Romance, intriga, humor y morbo en esta novela llena de baches y situaciones imposibles.Iris y Ana tenían todo preparado para esa noche: no podían perderse las fiestas del pueblo de al lado! Pero cuando, en un accidente desafortunado, se cargan la estatua de Don Pepino, patrón del pueblo y principal reclamo turístico, las dos amigas tendrán que huir. Convertidas en prófugas, tendrán que buscar a los verdaderos culpables, resolver el misterio y restaurar su inocencia. Pero no será tan fácil. Y menos cuando se crucen con dos desconocidos, forasteros del pueblo y magnéticamente atractivos. ¿Podrán confiar en ellos? ¿O serán su perdición?Sigue esta hilarante aventura y conoce a las dos protagonistas más divertidas y desenfadadas.Después de una fiesta desastrosa y de haber consumido demasiado alcohol, Iris y Ana se cargan, sin querer, la estatua de Don Pepino, monumento del pueblo y principal reclamo turístico. Sin saber muy bien qué hacer, ambas huirán de la justicia. Por el camino conocerán a dos hombres apuestos que las ayudarán a resolver el problema con la estatua. Una saga apasionante, intrigante y divertida.García de Saura es el nombre artístico de Carmen María. Durante gran parte de su vida, se dedicó a la administración y la pintura. En 2015 descubrió su verdadera pasión y, desde entonces, ha publicado varias series de novelas eróticas y románticas, siempre con ese toque de humor característico. Ha ganado varios premios a mejor novela erótica y autopublicada. A día de hoy, ha vendido más de 41.000 copias y se ha posicionado, en más de una ocasión, en el número 1 de top vendas en Amazon, El Corte Inglés o Kobo.

  • af Santiago Diaz
    163,99 kr.

    Madrid. Suite à un appel téléphonique, la police pénètre dans une maison d’un quartier résidentiel pour y découvrir un homme couvert de sang, prostré près du corps de sa femme. Au côté de la victime, l’arme du crime : un couteau portant ses empreintes. Désigné coupable, Gustavo Fonseca écope d’une longue peine de prison.Un an plus tard, Ramon Fonseca, le père de Gustavo, entre dans un commissariat et clame être le ravisseur de trois personnes portées disparues. Leur point commun ? Leur lien avec la condamnation de son fils : son avocat, le juge qui l’a envoyé en prison et une étudiante qui a témoigné contre lui.Convaincu que tous les trois ont été soudoyés, le vieil homme exige de la police qu’elle retrouve le véritable assassin de sa belle-fille et qu’elle libère Gustavo. Sans cela, il les tuera, les uns après les autres. Ils ont été enfermés à trois différents endroits, et tout est programmé pour qu’il en meure une chaque semaine - le compte à rebours commençant immédiatement.L’inspectrice Indira Ramos, à l’éthique aussi tenace que sa phobie des microbes, n’aura que quelques semaines pour résoudre l’affaire avant que le « bon père » ne mette son plan macabre à exécution.Scénariste pour la télévision espagnole, Santiago Díaz signe avec « Le Bon Père » son deuxième roman. Acclamé par les lecteurs et la critique, il fait maintenant partie des grands noms du polar espagnol.

  • af García de Saura
    111,99 kr.

    Una herencia multimillonaria. Una serie de acertijos casi imposibles de resolver. Una competición entre equipos. ¿Quién ganará?Gaby y el equipo de chicas están decididas a ganar la herencia y no piensan dejar que el equipo de hombres lo consiga. Y tienen suerte, pues Gaby es especialmente avistada para encontrar las respuestas a esos acertijos. Tendrían la victoria asegurada si no fuera por la aparición de Ulises, un hombre apuesto, inteligente y que se convertirá en el enemigo a batir. Para Gaby sería más fácil si no fuera por el deseo irrefrenable que siente hacia él... ¿Conseguirán las chicas quedarse con el dinero? La cuadrilla es una bilogía que sigue la competición entre hombres y mujeres de la empresa de Gaby. Compiten por ganar una herencia multimillonaria y las chicas están seguras de que podrán conseguirla. Pero todo se tuerce cuando aparece cierto fisioterapeuta apuesto e inteligente...García de Saura es el nombre artístico de Carmen María. Durante gran parte de su vida, se dedicó a la administración y la pintura. En 2015 descubrió su verdadera pasión y, desde entonces, ha publicado varias series de novelas eróticas y románticas, siempre con ese toque de humor característico. Ha ganado varios premios a mejor novela erótica y autopublicada. A día de hoy, ha vendido más de 41.000 copias y se ha posicionado, en más de una ocasión, en el número 1 de top vendas en Amazon, El Corte Inglés o Kobo.

  • af Ignacio Bermúdez de Castro
    58,99 kr.

    A medio camino entre el Eduardo Mendoza más desatado y el Vázquez-Montalbán más contundente, El viejo notario nos presenta una trama criminal donde el absurdo se da la mano con el crimen, donde los peores delitos se cometen en los despachos del poder y donde un hombre sencillo se enfrentará a las alcantarillas de nuestra sociedad armado solo con un código civil y su férrea creencia en las instituciones del estado. Un libro notable con una trama que atrapa desde el primer párrafo.Ignacio Bermúdez de Castro es un autor y abogado español nacido en A Coruña en 1960. Licenciado en Geografía e Historia entre otras muchas disciplinas, además de ejercer la abogacía colabora con varios medios de comunicación como Radio Voz o La Voz de Galicia. Asimismo, ha desarrollado una carrera literaria centrada en la narrativa.

  • af Anna Ihrén
    Fra 77,99 kr.

    Scandals. Secrets. Silence. When the grandson of the great Herring King is found dead in a newly renovated pilot house on the beautiful island of Smögen, Nathalie Colette and Sandra Haraldsson are first on the scene. Ruled as a suicide, the case baffles them as the victim was set to inherit the large fortune from his father who has just passed away. But is it suicide? And if so, what is really going on in the old merchant's house on Smögenbryggan?´The Herring King´ is the third part of ´The Smögen Murders´ series.Anna Ihrén grew up in Stockholm and Gothenburg but spent her childhood summers on the island of Smögen. Her series of crime novels 'The Smögen Murders' has become very popular, 'The Man on the Beach' being the first book in the series.

  • af Elizabeth Horn
    118,99 kr.

    Mord und Dolce VitaSchon wieder ein Mord in Limone! Dabei wollte sich Commissario Angelotti doch der neuen Frau an seiner Seite widmen. Da sind rasche Ermittlungen gefragt!Am schönen Gardasee geht es mörderisch zu. Sehr zum Leidwesen von Commissario Fabio Angelotti, der endlich mehr Zeit mit seiner neuen Liebe Charlotte verbringen will. Da kommt der gewaltsame Tod einer jungen Frau höchst ungelegen. Zumal Angelottis Vorgesetzter auf eine schnelle, geräuschlose Aufklärung des Falles drängt. Denn bei der Toten handelt es sich um eine Prostituierte, deren Dienste auch der Polizeichef schon in Anspruch genommen hat. Würde dies bekannt, wäre es mit dem Ruf der gesamten Zunft vorbei. Zähneknirschend nimmt Commissario Angelotti die Fährte auf und hat schon bald alle Hände voll zu tun, seine Charlotte einzubremsen. Denn die hat ihren kirminalistischen Spürsinn entdeckt und lässt es sich nicht nehmen, eigenmächtig in Angelottis Fall zu ermitteln.Elizabeth Horn, geboren in den USA, kam im Vorschulalter nach Deutschland. Nach dem Germanistikstudium arbeitete sie in der Erwachsenenbildung und unterrichtete Englisch auf allen Leistungsebenen. Heute widmet sie sich vorwiegend dem Schreiben. Ihre Liebe zum Gardasee entdeckte sie während ihrer Hochzeitsreise. Grund genug, das Urlaubsdomizil zum Schauplatz ihrer neuen Krimi-Reihe zu machen.

  • af Paolo Regina
    96,99 kr.

    Un noir appassionante, un lungo e tortuoso viaggio nella mente di un serial killer e nei segreti di una città di provincia apparentemente placida e innocua, che darà al lettore l’occasione per scoprire come, a volte, ciò che sembra follia è solo la somma di infinite ingiustizie.In una Ferrara stretta nella morsa di un inverno particolarmente rigido, quattro noti esponenti della ricca borghesia locale vengono trucidati, l’uno dopo l’altro, con modalità efferate.Accanto a ciascun cadavere l’assassino lascia una sorta di "firma", oggetti apparentemente ordinari, ma dal misterioso valore simbolico. Un sottile filo rosso-sangue difficile da decifrare.Dell’indagine viene incaricata una vice questora dal nome straniero, Uta Keller, fredda come quell’inverno e altrettanto pungente.Anche Gaetano De Nittis, brillante capitano della Guardia di Finanza, solitario, anarcoide e amante del blues, è coinvolto nell’inchiesta, di supporto alla poliziotta. E sarà proprio grazie all’umanità e all’intuito del finanziere che si arriverà all’inaspettata soluzione...©2022 Società Editrice Milanese (P)2023 Saga EgmontPaolo Regina, avvocato, ha insegnato discipline economiche alla facoltà di Lettere dell’Università di Ferrara, città dove vive. È anche docente di comunicazione e public speaking in corsi per manager e imprenditori. Con SEM ha pubblicato "Morte di un antiquario" (2018) e "Morte di un cardinale" (2019) e "Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis?" (2021).