Bøger på Italiensk
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96,99 kr. Luglio 1919. Dopo una lunga passeggiata, Elizabeth raggiunge il suo chalet in montagna, con ancora negli occhi gli orrori della guerra appena trascorsa. Le montagne svizzere rappresentano una meta sicura dove il silenzio e la bellezza possono offrire il conforto e la pace a lungo agognati. Ogni cosa, tuttavia, sembra ormai cambiata e la casa, un tempo piena di amici, si è fatta ora vuota e silenziosa. Proprio il giorno del suo compleanno, però, Elizabeth riceve un regalo inaspettato: due donne giungono per caso allo chalet in cerca di un luogo dove poter riprendere fiato dalla camminata. Dal piacevole incontro nasce un'amicizia che porta le tre donne a trascorrere insieme le seguenti settimane estive, tra incontri, amori e vergognosi segreti sepolti nel passato.
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96,99 kr. Nel suo folgorante esordio letterario – che contò ben ventuno riedizioni nel solo 1899 – Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania. Circondata soltanto dalle tre figlie, e visitata occasionalmente dalle amiche Irais e Minora, la donna riscopre ben presto sé stessa, il valore della solitudine e quella libertà che il marito (l’Uomo della Collera) sembra volerle negare ad ogni costo. Impegnata a leggere e a sorseggiare tè, all’ombra dei suoi amati lillà, la protagonista ci trascina con sé in un’oasi di pace: ma anche in una prigione dorata della quale, con estrema modernità, Elizabeth von Arnim ha saputo cogliere le più sottili implicazioni sociali...Elizabeth von Arnim (1866-1941), pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nasce a Sydney da un’agiata famiglia britannica. Trascorrerà gran parte della sua vita fra l’Europa e gli Stati Uniti. Esordisce nel 1899 con "Il giardino di Elizabeth", primo di una serie di romanzi a sfondo autobiografico. Dall’infelice matrimonio col conte Henning August von Arnim-Schlagenthin, durante il quale vive in Germania, nasceranno cinque figli. Dopo la morte del marito (1910), ha una relazione con H.G. Wells, per poi sposarsi in seconde nozze con John Francis Stanley Russell, fratello del filosofo Bertrand. Dal 1919 vive separata da Russell, pur non divorziando mai, abitando in Svizzera, sulla Costa Azzurra e infine negli Stati Uniti. Fra i suoi ben ventuno romanzi – che conobbero tutti una grandissima fama anche all’epoca – si possono citare "Il circolo delle ingrate", "Vi presento Sally" e "Vera".
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96,99 kr. Tobia Allievi si troverà a indagare su uno dei casi più criptici della sua carriera. Sono stati ritrovati, in ordine: il corpo di una ragazza punk, delle lettere dell’alfabeto posizionate in un apparente disordine, il poster di uno di quei film dimenticati, un altro corpo—questa volta di un hacker, ritrovato crocifisso—e per finire in bellezza una citazione di Wittgenstein. Allievi dovrà trovare il filo che connette tutti questi pezzi del puzzle, ma la questione sembra avere dell’impossibile.È il 2009, e con le elezioni alle porte, la Germania si trova a far fronte a uno spietato assassino che si nasconde dietro enigmi. Quel che capirà Tobia seguendo gli indizi, è che per scoprire il futuro di una nazione bisogna prima capirne il passato.
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96,99 kr. Nel centro Italia del 1944 imperversa inesorabilmente il conflitto fra nazi-fascisti e truppe alleate. In un villaggio insulare del Trasimeno, un gruppo di ebrei è riuscito a trovare un rifugio apparentemente sicuro. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, in un luogo così remoto e distante dai principali eventi del grande scontro bellico. Questo fino a quando, per un futile disguido, gli abitanti del paese non uccidono inavvertitamente un soldato tedesco. Posti di fronte alla prospettiva di un’inevitabile retata nazista, gli abitanti del villaggio cominciano a chiedersi, così, se non sia il caso di tradire l’umanità e consegnare gli ebrei transfughi, nella speranza di evitare ritorsioni più pesanti.Con "La scelta" Giovanni Dozzini firma un romanzo tremendamente umano, incentrato su una vicenda realmente accaduta. Storicamente secondaria ma ben documentata a livello locale, la vicenda diventa, così, simbolo universale della tragedia eterna del libero arbitrio nel momento in cui si scontra pericolosamente con l’antica sentenza "mors tua vita mea".
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96,99 kr. Cosa potrà mai nascondersi in una pallina di carta volata giù tutta accartocciata da un balcone in un pomeriggio d’estate? Perché a trovarla per le vie del paesino sono stati proprio tre bambini, che per divertimento l’hanno calciata fino a casa, riposta in un barattolo, e infine abbandonata, giurando di scoprirne il contenuto solo in seguito. Così, per sedici lunghi anni l'involucro è rimasto chiuso in un cassetto, dimenticato. Quando finalmente i tre amici, ormai cresciuti, ne scoprono il contenuto, non perdono un attimo prima di allertare la polizia. Messo al corrente del ritrovamento, Maurizio Vivaldi si troverà a indagare nel passato, all'interno di un caso troppo oscuro per comprendere come possa essere rimasto celato così a lungo.Maurizio Blini (1959) è uno scrittore italiano. Dopo una carriera in polizia, Blini si dedica alla sua grande passione: la scrittura e, più in particolare, i romanzi gialli e noir, all'interno dei quali riversa tutta l'esperienza maturata sul campo.
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40,99 kr. Dato alle stampe nel 1880, "La cartella N. 4" raccoglie una serie di brevi scritti, caratterizzati da un forte lirismo, che la Marchesa Colombi scrisse nell’arco dell’anno precedente. Come illustrato vivacemente dalla stessa autrice nel testo introduttivo – "Capo d’anno" – il titolo fa riferimento alla sua abitudine di raccogliere i propri racconti da pubblicare in cartelle annuali, utili anche a poter presentare puntualmente a un editore quanto basta per guadagnare i soldi necessari a fare i regali di Natale. In una sorta di precoce (e modernissimo!) esperimento metaletterario, a cavallo fra finzione narrativa e realismo, l’autrice ci cala quindi nel proprio universo quotidiano, celandosi nei propri stessi personaggi, ma senza mai abbandonare la schiettezza che l’ha consacrata come una delle scrittrici più importanti della storia letteraria italiana.Maria Antonietta Torriani (1840-1920) nasce a Novara. Ottenuto il diploma di maestra elementare, si trasferisce a Milano (1868), dove si dedica alla pittura e, soprattutto, alla scrittura. Stretta amicizia con Anna Maria Mozzoni, inizia un’intensa attività di attivismo protofemminista, collaborando con il Giornale delle Donne e curando il saggio "Della letteratura nell’educazione femminile" (1871). Candidatasi per collaborare al settimanale "L’Illustrazione Universale", vi conosce il redattore Eugenio Torelli Vollier, che sposa nel 1875. Per anni scriverà sul Corriere della Sera, fondato proprio da suo marito. Con i suoi maggiori romanzi, fra cui si possono citare "La vita in famiglia" (1881) e "Cara speranza" (1888), la "Marchesa Colombi" – pseudonimo tratto da una commedia di Paolo Ferrari – ha ottenuto un grande successo di pubblico, venendo riscoperta anche dalla critica con la riedizione di "Un matrimonio di provincia", curata nel 1973 da Natalia Ginzburg e Italo Calvino.
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40,99 kr. Pubblicata per la prima volta nel 1518, "La mandragola" è probabilmente la commedia più importante del Cinquecento, letta e amata da generazioni di letterati (fra cui Voltaire e Carlo Goldoni). Siamo a Firenze, nel 1504. Il famoso medico Callimaco è ossessionato da Lucrezia, moglie dell’ingenuo messer Nicia. Quest’ultimo, disperato per non essere ancora riuscito ad avere figli, riceve dal dottor Callimaco una strana proposta: basterebbe somministrare a Lucrezia una pozione di mandragola (pianta ritenuta da sempre afrodisiaca). L’unico intoppo, però, è che, stando a quanto dice quel furbacchione di Callimaco, così facendo, il primo che avrà un rapporto con Lucrezia morirà senz’altro. Se solo si riuscisse a trovare un volontario a questo scopo! Chissà, magari un umile garzone...Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (1469-1527) nasce a Firenze da una famiglia di popolani abbastanza modesta. Nonostante ciò, riceve una solida formazione umanistica, tale da potersi permettere di concorrere alla segreteria della seconda cancelleria del Comune. Da qui prende le mosse la sua carriera politica attiva, che lo vedrà impegnato anche in altre cariche e missioni diplomatiche. Grande ammiratore di Cesare Borgia, a lui dedicherà la sua opera più celebre, "Il Principe", per cui è considerato il fondatore della scienza politica moderna. Dal 1512, col ritorno dei Medici al governo, Machiavelli si ritirerà a vita privata, dedicandosi alla stesura di opere letterarie, filosofiche e storiche, apprezzate per lo stile semplice, vivo, diretto, capace di rendere chiari anche i concetti più complicati. Tra queste si possono citare "Belfagor arcidiavolo" e le "Istorie Fiorentine".
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40,99 kr. Con uno stile introspettivo e profondamente analitico, che lo ha consacrato come uno dei più importanti scrittori del Novecento, Federigo Tozzi dedica i presenti quattordici racconti al tema eterno dell’amore. Lo fa, però senza indulgere in facili luoghi comuni o sdolcinatezze di sorta, bensì narrando questo per ciò che è: un sentimento fin troppo umano, e, in quanto tale, foriero prima di tutto di dubbi, incertezze e un costante senso di inquietudine. Difficile non farsi conquistare da episodi come "La gallina disfattista", "Campagna romana" o "La vedetta", frutto di un genio letterario che è stato scoperto troppo tardi, ma di cui ancora oggi tutti noi possiamo godere.Federigo Tozzi (1883-1920) nasce a Siena da un’umile famiglia di origini contadine. Manifesta fin da bambino una grande passione per la lettura, incorrendo per questo nelle ire del padre che lo vorrebbe assiduo lavoratore. Con la morte della madre, inizia anche ad avere problemi scolastici, decidendo di abbandonare definitivamente gli studi nel 1902. Dapprima impiegato delle ferrovie allo scopo di allontanarsi dal padre, nel 1908 sposa Emma Palagi e inizia una più intensa attività letteraria. Trasferitosi a Roma, vivrà una stagione di serenità a stretto contatto con grandi autori quali Pirandello, Panzini e Borgese. Affermatosi grazie ai racconti – oltre centoventi – Tozzi è stato riscoperto dopo la morte come uno dei maggiori romanzieri italiani. Suoi sono capolavori come "Con gli occhi chiusi", "Tre croci" e "Il podere", tutti incentrati sul tema – modernissimo – dell’inettitudine dell’uomo moderno. Muore precocemente per l’influenza spagnola.
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Fra 58,99 kr. Rampollo londinese e amico del re, il duca di Strathnarn e riluttante quando eredita dall'odiato padre il titolo e le responsabilita di capotribu del clan McNarn. Giunto nell'altopiano scozzese da cui e fuggito da giovane, si trova di fronte a un terribile dilemma: per liberare il giovane nipote ed erede dalle grinfie del clan nemico, i Kilcare, deve sposare Cola, la figlia del loro temibile capo. Sconvolto, il duca acconsente di malavoglia, rifiutandosi persino di guardare in faccia la sua giovane sposa, certo che sia rozza, ignorante e poco attraente, cosi diversa dalle bellezze sofisticate con cui era solito intrattenersi nella societa londinese. Ma quando iniziano a delinearsi le trame di un terrificante complotto contro il Re, sara proprio Cola ad arrivare in soccorso e capovolgere la situazione. Soltanto adesso, dopo averla giudicata e maltrattata in modo cosi terribile, il duca vede la sua sposa per quello che e: una bellezza dai capelli corvini, talentuosa e coraggiosa. Sara forse troppo tardi perche il loro matrimonio di convenienza riceva la benedizione del vero amore?-
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40,99 kr. "Nuove storie d’ogni colore" è una raccolta di undici racconti. Possiamo ritenere l’Italia, la nostra Italia, la vera protagonista di queste storie. L’Italia della seconda parte dell’Ottocento, con una Milano più agricola che cittadina, con la burocrazia che ci fa impazzire, con l’aristocrazia e il trasformismo, con miserie personali e/o professionali, con l’amicizia che mai ci abbandona.Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiù contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".
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73,99 kr. Pubblicato dal prestigioso editore milanese Treves, nel 1901, "Il riscatto" è l’unico romanzo di Arturo Graf. Egli, avvicinatosi alla religione dopo il suicidio del fratello Ottone (1894), riversa nella presente opera tutto il dolore e la disperazione che lo attanagliano, producendo quella che è a tutti gli effetti considerata una delle più importanti manifestazioni dello spiritualismo italiano di inizio Novecento. Incentrato sulla tormentata figura del conte Aurelio Ranieri – personaggio dai tratti profondamente autobiografici – il romanzo si avviluppa attorno al binomio determinismo-libertà: se tutto è predefinito dalla legge dell’ereditarietà, secondo cui ogni evento è conseguenza di ciò che lo precede, quanto e qual è lo spazio concesso dalla realtà al libero arbitrio?Arturo Graf (1848-1913) nasce ad Atene da padre tedesco e madre italiana. Dopo un’infanzia e un’adolescenza di peregrinazioni (Trieste, Brăila, Napoli), nel 1870 si laurea in Legge. Per un certo periodo esercita il commercio nella stessa Brăila, città romena in cui vivono dei suoi zii, per poi ricevere l’abilitazione all’insegnamento della Letteratura Italiana. Negli anni successivi, quindi, ottiene varie cattedre, da Roma a Torino (città in cui risiede definitivamente dal 1882). Graf si distingue in questi anni come critico attento e uomo dal grande spirito d’iniziativa: fonda il Giornale storico della Letteratura Italiana e collabora con le riviste Critica Sociale e Nuova Antologia. Conosciuto soprattutto come autore di versi ("L’ultimo viaggio di Ulisse", "Dopo il tramonto"), nel 1901 pubblica "Il riscatto", suo unico romanzo, in cui emerge nitidamente quella dialettica fra spiritualismo e razionalismo che caratterizza l’intera sua poetica.
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40,99 kr. Eva è forse uno dei più straordinari personaggi femminili mai creati da Verga. Una ballerina che si muove nel mondo delle arti e dei sentimenti con estrema lucidità. Eva, a differenza del pittore Enrico Lanti, che la ama spassionatamente, è ben consapevole di quanto il proprio fascino si regga su un sottile gioco illusorio e, proprio per questo, sa servirsene con astuzia. Cedendo alla corte di Enrico, Eva gli si offre in tutta la propria ordinarietà, ricordando ad entrambi quanto l’amore, spogliato delle sue irrazionali aspettative, possa tornare ad essere dolorosamente concreto. Eva saprà fare un passo indietro, ma Enrico, consumato dal dolore, sarà costretto a convivere con i suoi ricordi...Giovanni Verga (1840-1922) nasce a Catania in un’antica famiglia di origine aragonese. Arruolatosi nella Guardia Nazionale di Garibaldi (1860), si dedica in parallelo alle prime produzioni letterarie, dando vita alla rivista "Roma degli Italiani". Vivrà a lungo fra Firenze, Milano e Roma – entrando così in contatto col coevo mondo letterario – per poi ristabilirsi definitivamente a Catania (1893). Verga è considerato il massimo esponente del Verismo e, con capolavori assoluti quali "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", ha conosciuto grandissima fama, ottenendo nel 1920 anche la nomina a Senatore del Regno d’Italia.
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96,99 kr. Gli investigatori Maurizio Vivaldi e Alessandro Meucci si ritrovano ad indagare su un’inquietante incongruenza, nell’altrimenti placido paesaggio delle colline astigiane: gli addetti di un piccolo comune di provincia si sono insospettiti, dopo aver visto quattro ragazzine nel cortile del misterioso Antonio Fregapane. Quest’ultimo, agricoltore dai modi schivi, in paese ha fama di essere un tipo strano, che si aggira per i dintorni un po’ come uno spettro. Sebbene non abbia mai torto un capello a nessuno, non pochi, fra i suoi compaesani, si sentono angosciati da quell’inspiegabile presenza, in casa sua, proprio nel bel mezzo di un torrido pomeriggio estivo. Cosa mai si celerà dietro a questa faccenda? Con lo stile impeccabile di un grande giallista, Blini confeziona un romanzo continuamente sospeso fra l’idillio e l’incubo, a conferma di quanto le apparenze possano ingannare…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMaurizio Blini nasce a Torino nel 1959. Grande cultore del genere noir, è scrittore prolifico, nonché fondatore del sito a tema Torinoir. Ha esordito come autore di racconti nel 2007, pubblicando “Giulia e altre storie” (Ennepilibri Editore), cui hanno fatto seguito molti altri libri dei quali si possono citare “L’uomo delle lucertole” (A&B Editrice, 2009) “Unico indizio un anello di giada” (Ciesse Edizioni, 2012) e “La ragazza di Lucento” (Fratelli Frilli Editori, 2018). Blini si è personalmente descritto così: “Scrittore, cavaliere errante, attraversa dimensioni temporali e visita mondi fantastici. Apprendista stregone, funambolo dell’arte, ama raccontare e suonare storie e sogni…”.
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73,99 kr. La raccolta di liriche più riuscita di Gabriele D’Annunzio, o quantomeno la più famosa, è un’opera dell’estate. Dell’estate, e non sull’estate. È sua, della stagione, perché è questa a delinearne le tematiche, invocarne le muse, distillarne le parole, cucirne le rime. È di un’estate in particolare, una che potrebbe essere una qualsiasi, sulla foce dell’Arno, al sole, su una barca. E D’Annunzio la cattura, la carica di sensualità, la rende eterna.Al suo interno, tra le molte celebri poesie, "La piogga nel pineto."Gabriele D’Annunzio (1863—1938) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori della letteratura italiana. Anche giornalista, attivista politico e militare, la sua figura è una delle più discusse nel panorama artistico del Bel Paese. Massimo esponente dell’Estetismo, tra le sue opere più note ricordiamo 'Alcyone', la raccolta di liriche che contiene 'La pioggia nel pineto'.
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73,99 kr. La "Gerusalemme liberata", composta da ben quindicimila endecasillabi e costata all’autore sedici anni di lavoro febbrile e di timori per la censura, è uno dei maggiori capolavori della letteratura italiana. Ambientato in Terrasanta ai tempi della I Crociata (1096-1099), il poema vede come protagonista principale Goffredo di Buglione – condottiero storicamente esistito – al comando di cavalieri valorosi e fedeli come Rinaldo e Tancredi. Gerusalemme, governata dal sovrano Aladino, è difesa a sua volta da prodi soldati, fra cui spiccano le due guerriere Argante e Clorinda.In un tripudio di battaglie epiche, scontri magici e interventi demoniaci, il poema finisce col restituire non solo una storia meravigliosa e dal fascino eterno, ma anche l’affresco delle fantasie, delle pulsioni e delle paure di un grande poeta italiano come Torquato Tasso, costretto, suo malgrado, a misurarsi con l’arida temperie controriformistica della sua epoca.Torquato Tasso (1544-1595) nasce a Sorrento dal poeta bergamasco Bernardo. Dopo aver vissuto a Napoli con la madre e le sorelle, attorno ai dieci anni raggiunge il padre a Roma. Educato alle dispute letterarie e alla vita di corte, trascorre anni di studio a Padova e a Bologna, rinunciando presto alla carriera giuridica per dedicarsi alla poesia. Nel 1565 si apre forse la parentesi più bella della sua vita, quando è ammesso alla corte ferrarese di Alfonso II d’Este: qui, infatti, comporrà le sue opere più famose, l'"Aminta" e la "Gerusalemme liberata". In un’epoca segnata dall’oscurantismo religioso – e forse in virtù di un disturbo psicologico mai precisato – il poeta inizia ben presto a manifestare segni di paranoia, rivolgendosi più volte, spontaneamente, all’Inquisizione. Rinchiuso per ben sette anni nell’ospedale di Sant’Anna, dal 1586 trascorre frenetici anni di viaggio, fino a quando, poco prima di ricevere l’incoronazione a poeta in Campidoglio, si ritira nel convento romano di Sant’Onofrio, dove muore a soli cinquantun anni.
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73,99 kr. Ultimato nel 1880 e dedicato all’amico Edmondo De Amicis, "Il diavolo" è un saggio critico incentrato sulla figura multiforme del Diavolo. In uno sfoggio di grande erudizione, che non cede mai, tuttavia, alla più vanesia ostentazione, Arturo Graf ci accompagna per mano alla scoperta di questa figura emblematica e terribile. Con un occhio di riguardo al Medioevo, che Graf ha studiato approfonditamente e che conosce quindi molto bene, l’opera si muove sui binari della cultura popolare, rivelando superstizioni, credenze e timori dei nostri più remoti antenati. Satana è così restituito come lo specchio della società, come il filtro culturale per accedere ad una percezione complessiva di quel che ci qualifica a tutti gli effetti come esseri umani. Una lettura densa di riferimenti, che offre a chi vi si approccia un variegato universo di suggestioni...Arturo Graf (1848-1913) nasce ad Atene da padre tedesco e madre italiana. Dopo un’infanzia e un’adolescenza di peregrinazioni (Trieste, Brăila, Napoli), nel 1870 si laurea in Legge. Per un certo periodo esercita il commercio nella stessa Brăila, città romena in cui vivono dei suoi zii, per poi ricevere l’abilitazione all’insegnamento della Letteratura Italiana. Negli anni successivi, quindi, ottiene varie cattedre, da Roma a Torino (città in cui risiede definitivamente dal 1882). Graf si distingue in questi anni come critico attento e uomo dal grande spirito d’iniziativa: fonda il Giornale storico della Letteratura Italiana e collabora con le riviste Critica Sociale e Nuova Antologia. Conosciuto soprattutto come autore di versi ("L’ultimo viaggio di Ulisse", "Dopo il tramonto"), nel 1901 pubblica "Il riscatto", suo unico romanzo, in cui emerge nitidamente quella dialettica fra spiritualismo e razionalismo che caratterizza l’intera sua poetica.
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96,99 kr. Alessandro Pinna è un investigatore privato di cinquant’anni che vive e lavora a Genova. Ama la musica classica, le citazioni in latino ed il suo gatto di nome Catullo. Si occupa, come dice lui, solo di corna ed eredità: fino a quando accetta l’incarico sulla misteriosa morte di un diciottenne a Boccadasse. Semplice incidente oppure omicidio? Eppure Pinna, solo qualche anno prima, era un alto ufficiale dei Carabinieri: abituato ad indagini complesse e delicate. Perché questo cambio di vita? Che cosa gli è successo? Lo scopriremo nell’altra indagine del romanzo ambientata nel passato: quando, ancora militare, si occupa dell’omicidio di un prete nella sua parrocchia al CEP sulle alture di Voltri. Due indagini che si intersecano nei ricordi. Nel doloroso presente e nel difficile passato. E nell’incrocio fatale con la dottoressa Luciana Verdi, medico legale, e le scelte che hanno segnato in modo indelebile la vita di Pinna.©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMarvin Menini (1971) è uno scrittore italiano. Di Genova, città a cui è profondamente legato, Menini combina la sua professione di chirurgo con la passione letteraria. Autore principalmente di gialli e noir, nei suoi romanzi approfondimento psicologico e misteri apparentemente irrisolvibili danno vita ad intrecci elettrizzanti.
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96,99 kr. Nel 1875 Carlo Collodi viene incaricato dall’editore Felice Paggi di tradurre in italiano le più celebri fiabe francesi. Egli, però, farà di più: prendendo le mosse dall’edizione Hachette del 1853, Collodi non solo traduce, ma bensì ricrea e arricchisce – inserendovi anche una propria morale – alcuni fra i racconti più noti di Charles Perrault, Marie-Catherine d’Aulnoy e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Fra le fiabe qui incluse, si contano moltissimi grandi classici, come "La Bella e la Bestia", "Barba-Blu" e "La bella addormentata nel bosco". Cosa si potrebbe desiderare di più, che rileggere un’altra volta le fiabe della nostra infanzia, rielaborate però dall’ingegnosa penna di colui che ci ha regalato "Pinocchio"?Carlo Lorenzini (1826-1890) nasce a Firenze in una famiglia di basso ceto. Studia grazie all’aiuto economico dei marchesi Ginori (per cui entrambi i genitori lavorano) e, dopo qualche anno in seminario, nel 1844 inizia a lavorare come commesso nella libreria Piatti. Inizia intanto, giovanissimo, a pubblicare i primi articoli per L’Italia musicale. Prende parte da volontario sia alla Prima che alla Seconda Guerra d’Indipendenza, affermandosi come critico, giornalista e scrittore. Nel 1883, dopo averlo pubblicato a puntate sul Giornale per i bambini, dà alle stampe il suo capolavoro, "Le avventure di Pinocchio". Tradotto in più di trecento lingue, "Pinocchio" è anche l’opera italiana più letta al mondo, nonché il libro più tradotto di sempre dopo "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Collodi – pseudonimo tratto dal paese d’origine della madre – ha goduto in vita di enorme fama, pubblicando anche altre opere come "Il regalo di Capo d’Anno" (1884) e "L’onore del marito" (1870).
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96,99 kr. Con "Appuntamento mortale", Maria Masella intesse le fila di una vicenda ingarbugliatissima, che rischia di rivelarsi fatale sia per Teresa Maritano che per il vicequestore Marco Ardini. Siamo in pieno agosto, a Genova, e Teresa non è più in contatto da mesi con l’ex compagno di avventure. Paola, la bambina che aveva avuto in affido temporaneo, è stata data in adozione. Alla notizia dell’omicidio dei nuovi genitori, nonché della scomparsa di Paola, Teresa si ritrova per fortuna ad avere un alibi di ferro. Ma ciò che scopre, una volta arrivata in questura, ha dell’incredibile: si pensa che ad aver assassinato la coppia, rapendo Paola, sia stato proprio Marco Ardini, forse per riportarle la bambina. Dovendo sforzarsi di fare buon viso a cattivo gioco – di fronte a colleghi che iniziano a diffidare anche di lei – Teresa dovrà lasciare Genova e indagare per conto proprio, sperando di trovare sia Paola che Marco...©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont
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111,99 kr. Un piovoso giorno di novembre del 1998 un Professore scompare misteriosamente dall’Istituto di Anatomia Patologica di Torino. Il Commissario Aurelio Baldanzi, solerte quanto scettico, viene chiamato d’urgenza, ma il mistero appare da subito più intricato del previsto, tra racconti di fantasmi e dell’antica maledizione di un Professore scomparso anni prima proprio nello stesso giorno e forse ancora ansioso di vendetta. Le indagini di Baldanzi, aiutato dal giovane e fin troppo entusiasta Di Gennaro, proseguono nonostante lo scarso entusiasmo e una certa ritrosità da parte di tutti i Professori, non troppo ansiosi del ritorno del collega. L’unica che pare essere realmente interessata alle sorti dello scomparso è l’affascinante bibliotecaria Ornella, che riesce a coinvolgere sempre più il burbero Baldanzi nel caso e non solo in quello. E nello sfondo di tutto il Museo di Anatomia Patologica, fiero e inquietante testimone di fatti antichi. Tra misteriosi figuri incappucciati che lasciano altrettanto misteriosi indLuisa Ferrari (1971) è una scrittrice italiana. Ricercatrice di Paleopatologia a Torino, affianca la sua passione letteraria all’attività accademica.
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96,99 kr. Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma "bene". La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso all’appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. L’ispettore Paolo Proietti, a capo dell’indagine, intuisce che sta per scatenare un vespaio. La verità lo lascerà schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. È un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde all’altro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perché è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni.Luana Troncanetti è nata e vive a Roma. Ama spaziare dalla scrittura ironica al noir.
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40,99 kr. Pubblicato a puntate sul giornale Fanfulla (1873), "I ragazzi grandi" è un impietoso ritratto del neonato Regno d’Italia, sottoposto alla spinta centrifuga degli interessi personali, miopi ed egoisti, di una classe politica che sta imparando a reinventarsi nella nuova situazione. Personaggi come Federigo e Clarenza, Emilia e Mario, Leonetto e la marchesa Sorbelli, rappresentano tutti, a proprio modo, una declinazione dell’ambizione più sfrenata. Col tono tipico di Collodi – che gioca, qui, con un mondo di "adulti" che conosce fin troppo bene – la storia si dipana in varie direzioni con fare rocambolesco, trasmettendo a chi legge l’istintiva sensazione che nulla, a conti fatti, meriti poi tutto questo penoso sforzo...Carlo Lorenzini (1826-1890) nasce a Firenze in una famiglia di basso ceto. Studia grazie all’aiuto economico dei marchesi Ginori (per cui entrambi i genitori lavorano) e, dopo qualche anno in seminario, nel 1844 inizia a lavorare come commesso nella libreria Piatti. Inizia intanto, giovanissimo, a pubblicare i primi articoli per L’Italia musicale. Prende parte da volontario sia alla Prima che alla Seconda Guerra d’Indipendenza, affermandosi come critico, giornalista e scrittore. Nel 1883, dopo averlo pubblicato a puntate sul Giornale per i bambini, dà alle stampe il suo capolavoro, "Le avventure di Pinocchio". Tradotto in più di trecento lingue, "Pinocchio" è anche l’opera italiana più letta al mondo, nonché il libro più tradotto di sempre dopo "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry. Collodi – pseudonimo tratto dal paese d’origine della madre – ha goduto in vita di enorme fama, pubblicando anche altre opere come "Il regalo di Capo d’Anno" (1884) e "L’onore del marito" (1870).
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58,99 kr. Nel 1892, esattamente un secolo prima delle inchieste di Mani Pulite, il neonato stato italiano vive probabilmente il primo grande scandalo della sua storia: quello relativo alle speculazioni illecite in seno all’importantissima Banca Romana. Seguendo le vicende del protagonista – Giuliano Sicuri – entriamo così nel Parlamento dell’epoca, scoprendo nostro malgrado quanti temi possano considerarsi ancora oggi all’ordine del giorno... Dalla questione del finanziamento pubblico ai partiti a quella dell’immunità parlamentare; dal vincolo di mandato all’idea populistica di una "casta" che tiene le redini del potere; ma, sopra ogni cosa, l’immortale fenomeno del trasformismo: quella pratica gattopardesca, così squisitamente italiana, che non ha mai smesso di alimentare la fantasia e la verve polemica dei grandi scrittori. Achille Bizzoni affronta tutti gli argomenti senza troppi peli sulla lingua, offrendoci la preziosa cronaca di un evento storico assolutamente essenziale per la comprensione del nostro paese.Achille Bizzoni (1841-1903), nato a Pavia, abbandona presto gli studi di giurisprudenza per combattere nella seconda e nella terza guerra d’indipendenza italiana (1859-1866). Nel 1867 assume la direzione del periodico milanese Il Gazzettino e successivamente dirige altre riviste d’ispirazione radicale (Popolo, Bandiera). Sincero fautore dei valori repubblicani e della libertà dei popoli, prende parte con Garibaldi alla Guerra Franco-Prussiana (1871) e all’insurrezione della Bosnia contro il giogo turco (1875). Chiamato dall’editore Sonzogno a collaborare a Il Secolo, nel 1894 viene mandato in Eritrea come inviato speciale. Espulso dall’Africa per il suo atteggiamento critico verso il colonialismo (1896), trascorrerà gli ultimi anni in povertà. Oltre ad aver tradotto la prestigiosa "Storia della rivoluzione francese" di Michelet, e accanto alla nutrita produzione giornalistica, Bizzoni ha anche firmato opere importanti come "L’autopsia di un amore – Studio dal vero" e "Garibaldi narrato al popolo".
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96,99 kr. Matteo De Foresta, giornalista di quarant’anni che vive e lavora a Genova, viene aggredito nei caruggi da una misteriosa banda di immigrati. A salvarlo da morte certa sarà Bob, senegalese molto conosciuto in centro storico e personaggio controverso per i suoi comportamenti non sempre ortodossi. Per sdebitarsi, Matteo accetterà di aiutare Bob a scoprire chi si cela dietro la pericolosa organizzazione criminale che lo ha aggredito. I dubbi del suo amico vicequestore Guido Rocchetti, con cui condividerà come sempre l’indagine, e la complessità del caso, faranno sì che per Matteo non tutto sia chiaro come sembra. Bob è davvero chi dice di essere? Chi si nasconde dietro alla banda che sta prendendo il controllo dello spaccio in centro storico? Mentre la sua vita sentimentale è sempre in bilico tra Barbara, la sua compagna, e Clara, direttrice del giornale per cui lavora, Matteo dovrà scavare a fondo tra le pietre dei caruggi. E tra aggressioni, rapimenti, cadaveri che scompaiono dovrà portare a galla il fango che si cela sotto i vicoli della Superba.©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMarvin Menini (1971) è uno scrittore italiano. Di Genova, città a cui è profondamente legato, Menini combina la sua professione di chirurgo con la passione letteraria. Autore principalmente di gialli e noir, nei suoi romanzi approfondimento psicologico e misteri apparentemente irrisolvibili danno vita ad intrecci elettrizzanti.
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74,99 kr. In questo secondo titolo della serie, che ha per protagonisti i detective Gigi Sambuco e Selmo Dell’Oro, Pavia è oscurata da un incessante manto di pioggia, che sembra quasi riportare a galla le perversioni, altrimenti represse, di un’intera città. Questo, almeno, sembrerebbe essere il caso di Giorgio Grechi, insegnante da una vita al liceo classico e ora in pensione. Animato da pulsioni sessuali mai soddisfatte, così come da un generale, insopprimibile malessere, l’uomo si ritrova invischiato nelle manipolazioni di Silvia, una bella e annoiata rampolla dell’alta società pavese. Sambuco e Dell’Oro, a capo dell’omonima agenzia investigativa sita in Borgo Ticino, saranno pertanto costretti ad un’incursione nei meandri inconfessabili di una Pavia apparentemente tranquilla. A dimostrazione di quanto, a dare giudizi affrettati, ci si possa profondamente sbagliare…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontAlessandro Reali nasce a Pavia nel 1966. Impiegato da anni come chimico in un laboratorio Eni, è un grande appassionato di Scerbanenco, Testori e Simonetta, così come della musica di Gaber e Jannacci. Creatore della coppia di investigatori Sambuco e Dell’Oro, ha esordito nel 2012 con “Fitte nebbie”, cui hanno fatto seguito, fra gli altri, “Risaia crudele” (2014), “Ritorno a Pavia” (2015) e “Il fantasma di San Michele” (2017), tutti editi da Fratelli Frilli. Riferendosi all’impegno di conciliare vita lavorativa e scrittura, ha affermato: “Per me la scrittura è un modo di vivere (come la lettura). Cerco di farlo nel modo più attento possibile”.
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40,99 kr. Suor Immacolata, giovane e ancora avvenente, viene mandata dal convento ad assistere Jole, la figlia di un importante professore di filosofia, noto in tutta Genova per il suo ateismo e per l’aver sposato donna Ester, un’ebrea. I suoi superiori avrebbero preferito mandare in casa Denza una monaca più esperta, a maggior ragione sapendo quanto Suor Immacolata mal sopporti di operare nelle case di privati, alla continua mercé di vicende personali fin troppo profane. Con lo stile asciutto che le è più consueto, Maria Majocchi – conosciuta anche con lo pseudonimo "Jolanda" – abbozza così, con sapiente sensibilità, il ritratto vivido non solo della protagonista, ma anche di un mondo domestico di inizio Novecento che oggi, a distanza di più di un secolo, risulta ancora particolarmente nitido e vivace...Maria Majocchi (1864-1917), meglio nota con lo pseudonimo "Jolanda", nasce a Cento da una famiglia di pittori, musicisti e letterati. A soli quindici anni vince il primo concorso letterario, mentre a diciassette già traduce racconti dal francese all’italiano. Sposatasi nel 1884 col marchese Fernando Plattis, è stata un’autrice prolifica e di grande successo. È inoltre stata una grande innovatrice, sia nei costumi che nelle idee, propagandate per anni sulla rivista Cordelia. La sua modernità si è espressa in grandi iniziative volte a favorire l’alfabetizzazione femminile e dei carcerati, oltre che nell’avveniristica Associazione Cordelia pro-ciechi, impegnata a pubblicare la rivista anche in braille. Per citare solo alcuni dei suoi romanzi più famosi, si possono ricordare "Le tre Marie" (1894), "La maggiorana" (1903) e "Le indimenticabili" (1905).
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73,99 kr. "L’alto viaggio" è un romanzo d’avventura, pubblicato da Giuseppe Fanciulli (in arte Mastro Sapone) nel 1944, in un’epoca in cui non solo i ragazzi avrebbero avuto un gran bisogno di evadere dalla dura realtà della guerra. Ricco di suggestioni esotiche, e coi suoi tratti fortemente salgariani, il romanzo racconta le peripezie di Fernando Colombo (1488-1539), secondogenito di Cristoforo Colombo e, come lui, grande esploratore della prima età moderna. Grandissimo bibliofilo, Fernando fu anche un buon matematico e un instancabile viaggiatore, sempre in cerca di nuovi orizzonti da scoprire. Un’opera concepita per la gioventù, ma che si lascia apprezzare ancora oggi per il suo piglio pungente e per la sempre attuale pulsione alla scoperta dell’ignoto...Giuseppe Fanciulli nasci a Firenze nel 1881. Nel 1906 si avvicina per la prima volta alla narrativa per l’infanzia, iniziando un lungo sodalizio con Luigi Bertelli al Giornalino della Domenica. Alla morte dell’amico, Fanciulli – il cui pseudonimo è in questo periodo "Mastro Sapone" – ne assume la direzione dal 1920 al 1924. Noto soprattutto per aver scritto le biografie per ragazzi di Italo Balbo e Don Bosco, Fanciulli ha scritto altri libri di successo come "Gente Nostra" e "La testa di Spinacino". Muore a Castelveccana, nel varesotto, nel 1951.
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96,99 kr. Enzo Fellini, commissario di polizia a Venezia, indaga sugli omicidi perpetrati da un killer che si firma "L'Osservatore". Tutto ciò che Fellini fa e dice viene spiato da una rete di microcamere collegate allo smartphone dell'assassino. A supporto delle indagini c'è una squadra affiatata in cui non mancano, tuttavia, episodi di alta tensione. In tutti i sensi. Almeno su questo c'è l'unanimità: occorre darsi una mano per "gestire" il questore Egisto Badalamenti, omuncolo saccente e narcisista, che si fida ciecamente del quotidiano Venezia Notizie. L'Osservatore si rivelerà un killer spietato, pronto a uccidere anche solo per confondere le acque o per il gusto di ammazzare. Tutto fila liscio, nel suo piano criminale. Finché Enzo Fellini vi coglie una falla. Venezia è la protagonista silenziosa di questo romanzo. Il mistero che avvolge questa prima indagine del commissario Fellini sembra essere ben custodito tra calle, acque e nebbie.©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontNathan Marchetti (1973) è uno scrittore italiano. Laureato in lettere e diplomato in flauto traverso al conservatorio, Marchetti ambienta la maggior parte dei suoi gialli nella nativa laguna veneziana.
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73,99 kr. Con questo suo vibrante romanzo di ascendenza verista, Clarice Tartufari racconta il dramma della Prima Guerra Mondiale da un’angolazione insolita. Sviluppato come un affresco corale, "Il dio nero" si sviluppa attorno alla vita – inizialmente tranquilla – del piccolo borgo di Oriolo Romano, non lontano dal lago di Bracciano. Fra vivide descrizioni della pittoresca cittadinanza, spiccano due cittadini tedeschi, padre e figlio, che hanno eletto la Tuscia a propria patria d’adozione. Il giovane Kurt Franken, che ha una relazione con Marta Montauri, nel 1914 è costretto a lasciare l’Italia per arruolarsi. Nessuno ancora sa, che di lì a pochi mesi, anche i giovani del paese dovranno a loro volta prendere la via del fronte...Clarice Gouzy, sposata Tartufari, (1868-1933) nasce a Roma da padre francese. Rimasta orfana di entrambi i genitori, cresce a Novilara, manifestando una precoce attitudine alla letteratura. Sposatasi con Vincenzo Tartufari, va a vivere a Bagnore, nei pressi del Monte Amiata, dove trascorrerà quasi tutto il resto della propria vita. Esordisce nel 1887 con la novella "Maestra", cui farà seguito una nutrita produzione narrativa, che riceverà l'apprezzamento dei maggiori intellettuali del tempo (da Benedetto Croce, che la considera addirittura superiore a Grazia Deledda, passando per Luigi Capuana e Giovanni Boine). Fra i suoi romanzi più importanti, si possono citare "All’uscita del labirinto" (1914), "Il miracolo" (1909) e "Rete d’acciaio" (1919).
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58,99 kr. Nel 1935 Cesare Pavese viene condannato a tre anni di esilio a Brancaleone Calabro per aver tentato di proteggere la donna che amava, militante nel Pci. "Il carcere", pubblicato nel 1948, nasce così da una storia di solitudine e riapre il problema del solipsismo intellettuale di Pavese. Il protagonista del romanzo è un ingegnere intellettuale che attribuisce a se stesso la responsabilità della propria condizione, rifiutando di riconoscervi delle motivazioni politiche proprio in un periodo storico in cui il consenso degli italiani al regime fascista era preponderante. Il confino diventa così il simbolo di un modo di essere che Pavese aveva sempre considerato come costitutivo e insieme limitativo della propria esistenza.Cesare Pavese (1908 – 1950) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e critico letterario italiano. Considerato uno dei maggiori intellettuali italiani del XX secolo, Pavese fu molto importante anche per la sua attività di traduttore e di critico. Nel 1951 uscì postumo, edito da Einaudi (casa editrice per la quale Pavese lavorò per diversi anni) e con la prefazione di Italo Calvino, il volume "La letteratura americana e altri saggi" con tutti i saggi e gli articoli che Pavese scrisse tra il 1930 e il 1950. La sua attività di critico contribuì a creare il sorgere del mito americano, proponendo alla cultura italiana scritti su tematiche diverse e fino ad allora raramente affrontate come l’idealismo e il marxismo, includendo temi psicologici, religiosi ed etnologici. Tra le sue innumerevoli opere si ricordano: "Dialoghi con Leucò", "La casa in collina", "La luna e i falò", "Lavorare stanca", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", "Il mestiere di vivere. Diario 1935 – 1950".
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