Bøger på Italiensk
-
96,99 kr. C’è un filo conduttore che, superando lo Stretto dalla Calabria alla Sicilia, unisce una serie di cinque omicidi: un prete, giovani ragazze ritrovate con indosso delle maschere mortuarie, vittime mummificate. E se si vuole prestare l’orecchio alle dicerie, c’è anche una profezia che viene dalle strade di Roma, dove un mendicante avrebbe predetto esattamente le morti, l’ordine, e le dinamiche. Tobia Allievi dell’Europol, insieme al suo team, si getterà a capofitto in un mondo fatto di rivalità mafiose, di segreti nascosti negli angoli polverosi di ospedali psichiatrici, perle di saggezza popolare, e leggende oscure.
- Lydbog
- 96,99 kr.
-
73,99 kr. Quattro racconti – introvabili da tempo in Italia e mai raccolti insieme – caratterizzati da un preciso senso dell’avventura e da un graffiante umorismo venato di aspetti satirici. Uno dei lati meno noti e tuttavia originalissimi dell’autore di "Kim", "Il libro della giungla", "Capitani coraggiosi" e "L’uomo che volle farsi Re". A "Il diavolo e l'abisso", primo straordinario e travolgente racconto lungo, in una nuova traduzione, se ne aggiungono altri tre: "La nave che trovò se stessa", "La mia domenica in patria" e "Pane nell’acqua", dai quali emerge la sapienza narrativa di un autore che per lungo tempo è stato celebre e amato quanto Dickens e Conrad.
- Lydbog
- 73,99 kr.
-
40,99 kr. "La mia domenica in patria" è uno dei quattro racconti appartenenti alla raccolta "Il diavolo e l’abisso", dove emerge uno dei lati meno conosciuti e, tuttavia, estremamente originali di Rudyard Kipling, autore noto soprattutto per "Il libro della giungla".In questo insolito racconto è lo stesso autore a narrare ai lettori la storia in prima persona. Tutto ha inizio da un viaggio in treno in compagnia di un medico, figura singolare che innescherà una catena di eventi fatta di errori, sviste ed equivoci che la penna dell'autore ha voluto fissare nel tempo.Per lungo tempo quest’opera è stata introvabile in Italia: questa è l’occasione giusta per non lasciarsela scappare!
- Lydbog
- 40,99 kr.
-
40,99 kr. "Il diavolo e l'abisso" è uno straordinario e appassionante racconto lungo, pubblicato per la prima volta nel 1895 sul numero natalizio del settimanale The Graphic. Il racconto narra dell'avventura finale di un grande piroscafo adoperato per missioni piuttosto dubbie, che cambia continuamente nome. Un giorno, infatti, camuffato da baleniera e battente bandiera britannica, viene intercettato e, infine, braccato da una cannoniera nei mari dell'Indonesia, dove di balene, per l'appunto, non se ne sono mai viste. Ne seguono scontri, vicende giudiziarie, e la fuga dei pirati che nascondevano all'interno della nave un prezioso carico.
- Lydbog
- 40,99 kr.
-
73,99 kr. Gioia, di professione anestesista, viene abbandonata dal marito per un’altra donna. Quello stesso giorno, come se una sorpresa non fosse bastata, scopre di essere incinta e che poco dopo l'ex marito è morto in un incidente. Stordita da un insieme di cambiamenti che la paralizzano, Gioia dovrà non solo reimparare a vivere, ma anche imparare a interpretare un ruolo che è tanto nuovo, per lei, quanto imprevisto. Ritrovare la forza di provare amore, anche di fronte a un figlio a cui crede di doverne, non sarà cosa facile. Grazie all’amicizia di Viorika, una donna straniera con cui riscoprirà la spontaneità e il difficoltoso iter che porta ad elaborare una propria grammatica delle emozioni, Gioia saprà tornare a una dimensione affettiva che credeva morta per sempre. Accantonerà quell’amore imperfetto, sordo ai più umani gesti di complicità, per amare finalmente come la donna e come la madre che è ormai diventata.
- Lydbog
- 73,99 kr.
-
74,99 kr. Siracusa, 1964. L’estate del commissario Paolo Portanova sembra essere iniziata nel peggiore dei modi. Mentre al Teatro Greco andava in scena la Medea di Euripide, alla Marina è stato ritrovato il cadavere di un ragazzo. Si tratta di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro del porto. La successiva scomparsa del padre, sommata all’arrivo di un nuovo giudice istruttore e alla figura dell’oscuro imprenditore Angelo Alessi, contribuiscono a complicare le indagini. Portanova, lontano dalla moglie e afflitto da una costante malinconia, deve mettere da parte il debole per un’affascinante vedova e concentrarsi solo sugli eventi degli ultimi giorni. Con l'immancabile sigaro toscano tra le labbra, il commissario rimugina a lungo, rendendosi sempre più conto della natura imprevedibile della realtà che lo circonda...©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontAlberto Minnella nasce ad Agrigento nel 1985. Batterista di formazione (ha studiato all’Accademia Dante Agostini di Parigi), è giornalista e critico musicale. Negli anni ha infatti collaborato con il Corriere di Sicilia, il Giornale di Sicilia, La Grande Testata, Indie for Bunnies e il sito ilmegafono.org. Il suo esordio come scrittore risale al 2013, quando dà vita a Paolo Portanova, commissario di polizia nella Siracusa degli anni Sessanta. Il personaggio è protagonista sia di “Il gioco delle sette pietre” che di “Una mala jurnata per Portanova”, pubblicati entrambi da Fratelli Frilli Editori.
- Lydbog
- 74,99 kr.
-
111,99 kr. Nella Venezia Giulia del dopoguerra, a Trieste, i due fratelli Gherdovich cercano a tutti i costi di salvare la loro terra natia. Tra lotte intestine guidate soltanto dalla brama di potere, intrighi sinistri e controbattute diplomatiche, Giorgio e Mattia dovranno affrontare ancora una volta grandi tumulti sia politici che personali, sullo sfondo di un dopoguerra in cui la scacchiera europea è completamente diversa da quella della loro giovinezza.
- Lydbog
- 111,99 kr.
-
96,99 kr. Trieste, 1941. Giorgio e Mattia Gherdovich sono i figli di un importante esponente del Partito fascista. Partiti per Lubiana convinti di poter fare la differenza nella fondazione della nuova provincia da poco annessa, scoprono presto quanto la guerra può essere cruda e straziante sia con i vinti che con i vincitori. Così nel 1943, pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre, i due fratelli decidono di prendere due strade diverse. Giorgio torna a casa, deluso dall’esperienza slovena ma deciso a difendere la patria a ogni costo, mentre Mattia, innamoratosi della rivoluzionaria Ančka, decide di unirsi alle truppe partigiane jugoslave, sebbene con l’incubo di trovarsi un giorno a dover combattere sul campo di battaglia contro il fratello.
- Lydbog
- 96,99 kr.
-
96,99 kr. Nella minuscola cittadina di Torre Piccola è avvenuto uno strano incidente: il giovane saldatore Francesco Ramarri, appassionato di pittura, è morto nel cantiere Ostro, durante la costruzione della nave da crociera Athena Museàl. È quindi compito del sostituto procuratore, Sara Malerba, indagare sul caso, col prezioso aiuto del maresciallo dei carabinieri Elvio Berardi. Pochi ed enigmatici, gli indizi: un testimone poco avvezzo a parlare, una fotografia, un monile e un quadro dipinto dal celebre scrittore Carlo Levi. Il tutto, poi, si intreccia col grottesco caso di un’anziana signora che denuncia la mancata consegna di bollini per una raccolta punti. Intriso di ironia, ma al contempo sostenuto da una suspense che non molla mai chi legge, "Operazione Athena" è un esordio brillante, che si nutre di continui rimandi al mondo dell’arte, della letteratura e del cinema (quest’ultimo passione innata della protagonista). Insomma: una storia imperdibile!Luigi Irdi (Roma) è giornalista, scrittore e poeta, da pochi anni anche brillante autore di crime fiction. Nei suoi quarantacinque anni di esperienza, ha collaborato con alcuni tra i maggiori periodici italiani, fra cui L’Europeo, Il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera e National Geographic Magazine. Ha esordito nel 2020 con "Operazione Athena", seguito, l’anno successivo, da "Il nero sta bene su tutto".
- Lydbog
- 96,99 kr.
-
111,99 kr. In questa nuova avventura di Giambattista Bugatti, il boia papalino noto come Mastro Titta, la scenografia è ancora quella di una Roma ottocentesca, a pochi passi dall'annessione al nascente Regno d’Italia. Siamo nel 1859: la scomparsa di un bambino ebreo, figlio di un ufficiale francese, fa temere il suo rapimento da parte della balia, che lo avrebbe sottoposto ad un battesimo forzato per poi crescerlo nel cattolicesimo. Ma il ritrovamento dei cadaveri, sia del bambino che della nutrice, sembra complicare notevolmente la situazione. Un’ulteriore serie di delitti porta poi gli investigatori ad escludere le prime ipotesi – complotto politico francese? – per addentrarsi in altre, oscure, illazioni: omicidi dettati dalla gelosia? Oppure, forse, assassinii rituali? Col rigore storico e la prosa appassionante che lo ha reso celebre, Nicola Verde confeziona così un giallo dai contorni storici, intrigante nel suo addentrarsi in universi così remoti e angosciosi...©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont
- Lydbog
- 111,99 kr.
-
96,99 kr. In una vivace Genova anni Cinquanta, il commissario capo Damiano Flexi Gerardi – dal soprannome eloquente di Becchino – è incaricato dal questore di occuparsi del servizio d’ordine per l’imminente Venticinquesima Adunata Nazionale dell’Associazione Alpini. Si tratta di un incarico che lo irrita, intenzionato come sarebbe ad occuparsi di un misterioso omicidio appena avvenuto. Purtroppo, il legame di parentela che lo lega alla vittima gli impedisce, a norma di legge, di partecipare attivamente alle indagini. Il compito è stato invece affidato all’odiato Alfredo Dominici, che, a differenza di Flexi Gerardi, è convinto che quel delitto non abbia assolutamente nessun legame con altri omicidi che nel frattempo sono venuti alla luce. Riuscirà il protagonista, spalleggiato dal vice Demetrio Russo e dal fidato ispettore Silvio Marceddu, ad indagare comunque sul caso, assicurando al contempo la buona riuscita dell’adunata militare?©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontMaria Teresa Valle nasce a Varazze, nel savonese. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato a lungo come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova (città in cui tuttora risiede col marito, i figli e i nipoti). Come scrittrice, ha esordito nel 2008 pubblicando “La morte torna a settembre” (Fratelli Frilli Editori). Con lo stesso editore ha inoltre dato alle stampe vari altri romanzi, fra cui si possono citare “Le tracce del lupo” (2009), “Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria” (2010) e “L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe” (2012). Autrice prolifica, ha pubblicato anche racconti (fra cui spicca “Apro gli occhi”) e collaborato al concept album “The Circle” del gruppo progressive rock Neverdream. Alcuni suoi lavori sono inoltre stati distribuiti da importanti quotidiani nazionali (Il Secolo XIX, Il Sole 24 ore).
- Lydbog
- 96,99 kr.
-
96,99 kr. Pubblicato nel 1856 e accolto favorevolmente dalla critica (non solo italiana), "Le memorie di un contadino" narra le vicende personali di Domenico Narcisi, umile contadino che si trasferisce per necessità a Venezia. Con una sensibilità estrema – particolarmente rilevante per l’epoca – Luigia Codemo racconta la miseria del Veneto asburgico senza filtri, regalando ai suoi contemporanei un vero e proprio manifesto di patriottismo, ai posteri un documento inestimabile sulla vita, i riti e i costumi dell’esistenza nelle campagne alla metà del XIX secolo. Adoperando una lingua ibrida, che risente tuttavia in maniera importante della lezione manzoniana, l’autrice dipinge un affresco a tutto tondo dell’orizzonte di vita di Domenico, che nel corso del romanzo entra in contatto con una miriade di personaggi ben definiti e complessi, che arricchiscono l’opera di una coralità che si presta particolarmente bene al tema trattato.Luigia Codemo (1828-1898) nasce a Treviso da una famiglia di intellettuali (il padre Michelangelo è un insegnante di lettere, mentre la madre Cornelia poetessa e traduttrice). Negli anni giovanili viaggia molto, visitando varie zone d’Europa e studiando pittura a Firenze. Nella capitale toscana entra in contatto con i maggiori letterati dell’epoca, fra cui Giusti, Tommaseo e, soprattutto, Alessandro Manzoni. Nel 1851, trasferitasi a Venezia, sposa Carlo di Gerstenbrandt. Considerata fra le più grandi scrittrici della sua generazione, Luigia Codemo è particolarmente interessata a narrare la vita della gente comune – in particolare dei contadini – in un Veneto che attende di emanciparsi finalmente dal giogo austriaco. Autrice di una trentina di opere, fra romanzi, novelle e testi teatrali, è nota soprattutto per "Le memorie di un contadino" (1856), "La rivoluzione in casa" (1869) e "I nuovi ricchi" (1876).
- E-bog
- 96,99 kr.
-
96,99 kr. "I miei occhi hanno paura – disse come se parlasse a qualcuno – Paura di che cosa?"Pubblicato da Sonzogno nel 1938, "I miei occhi hanno paura" raccoglie venti racconti di vita quotidiana, scritti nell’inconfondibile stile che ha reso Maria Volpi Nannipieri (in arte Mura) una delle scrittrici più celebri della prima metà del Novecento. Difficile non farsi conquistare dalla prosa elegante, bilanciata e mai banale, con cui l’autrice bolognese ha saputo allestire alcune brevi perle nere di malinconia. A fare da padrone, nel libro, sono i personaggi femminili: perennemente animate dalla voglia di lavorare, di mettersi in gioco in un mondo che sembra non comprenderle, le donne descritte da Mura sono figure dotate da una forza intimamente umana, che si esprime anche – e soprattutto – nei momenti di fragilità...Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940) nasce a Bologna, ma già nel 1897 si trasferisce con la famiglia a Livorno. Impegnata fin da giovanissima nel giornalismo, nel 1920 prende casa a Gavirate e inizia a farsi notare come autrice di romanzi d’appendice, ma anche come sceneggiatrice, elzevirista e cronista. Nota al grande pubblico con lo pseudonimo "Mura", negli anni ’30 si attira addosso la censura fascista, a causa di due romanzi incentrati sull’amore multietnico. Fra i suoi molti lavori – tutti pubblicati dall’editore Sonzogno – si possono citare "Agazur innamorata", "Le infedeli" e "Quattro ragazze sull’erba". Muore, a soli quarantotto anni, a causa di un incidente aereo nei cieli di Stromboli.
- E-bog
- 96,99 kr.
-
73,99 kr. Torino. Gino Cardona e Alberto Malrimondi sono due giovani gentiluomini, annoiati dalla routine e legati da un’amicizia che risale ai tempi dell’infanzia. L’amore che entrambi nutrono per la signora Rosa, però, rischia di far precipitare la situazione, spazzando via un affetto che è pur così profondo e sincero. Pubblicato postumo nel 1929, "Rosa di Gerico" è un romanzo dal piglio introspettivo, che rivela un aspetto, della prosa di Barrili, spesso trascurato: con una capacità straordinaria nel delineare i caratteri e i moventi che animano le azioni dei suoi personaggi, lo scrittore savonese è infatti in grado di allestire un dramma di rara umanità, in cui amore, amicizia e onore sembrano affrontarsi in uno scontro che trascende le barriere affettive, come a ricordarci quella vanità della vita su cui lo stesso Gino Cardona, nelle prime battute del romanzo, riflette malinconicamente...Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.
- E-bog
- 73,99 kr.
-
58,99 kr. Pubblicato nel 1841 come parte della serie "Crimes célèbres", "L’avvelenatrice" è un racconto con cui Alexandre Dumas ha saputo cogliere perfettamente gli umori del suo pubblico, sempre in cerca di storie sanguinose e inquietanti.Il fatto che la vicenda narrata sia anche storicamente comprovata, inoltre, rende il racconto particolarmente appetibile anche per chi, ancora al giorno d’oggi, si nutre di oscuri fatti di cronaca del passato. Nella Parigi del XVII secolo, Marie-Madeleine d'Aubray – marchesa di Brinvilliers – si diletta nell’uso di veleni insieme all’amante Godin de Sainte-Croix. La strage che ne scaturisce terrorizzerà l’aristocrazia francese per anni, obbligando le autorità ad intervenire contro un male che, in piena epoca del Re Sole, non aveva ancora ricevuto l’etichetta moderna di "omicidio seriale".Alexandre Dumas (1802-1870) nasce a Villers-Cotterêts, figlio di un generale della Rivoluzione Francese di origini haitiane. Cresciuto con la madre, che gestisce un piccolo spaccio di tabacchi, nel 1823 si trasferisce a Parigi, dapprima come copista del Duca di Orléans e poi affermandosi come drammaturgo. Ottenuta la fama con "Enrico III e la sua corte", ben presto Dumas si specializzerà nel romanzo storico e, a partire dal 1844, pubblicherà i suoi libri più noti: "La Regina Margot", "I Tre Moschettieri" e "Il Conte di Montecristo". Trascorre lunghi anni in viaggio – per sfuggire ai creditori – visitando vari paesi europei, la Russia e il Caucaso. Morirà nel 1870, ospite nella villa del figlio, suo omonimo e altrettanto noto scrittore.
- E-bog
- 58,99 kr.
-
96,99 kr. Scritto fra il 1908 e il 1909, e pubblicato da Baldini & Castoldi nel 1911, "Colei che non si deve amare" rappresenta l’esordio narrativo di Guido da Verona, nonché uno dei suoi romanzi più controversi. Incentrato sul delicato tema dell’incesto, esso vede protagonista la camaleontica figura di Arrigo del Ferrante, giovane e benestante arrampicatore sociale. Ossessionato dall’ambizione di scalare le vette della vita mondana, Arrigo sprofonda nella vanità della decadente aristocrazia di inizio Novecento, intessendo parallelamente una relazione morbosa con la sorella Loretta. Loretta, dal canto suo, non disdegna le lusinghe del conte Giuliani, spingendo il fratello Arrigo ad una parabola discendente che culminerà in modo disastroso. Romanzo stralunato, angosciante, "Colei che non si deve amare" merita ancora di essere letto in tutta la sua carica disturbante...Guido Verona (1881-1939) nasce nel comune modenese di Saliceto Panaro da una famiglia ebraica. Dopo aver esordito come poeta dannunziano ("Commemorazione del fatto d’arme di Brichetto", "I frammenti di un poema" e "Bianco amore"), nel 1911 pubblica "Colei che non si deve amare", primo di una lunga serie di romanzi d’appendice che otterranno uno straordinario successo di pubblico. Aggiungendo al suo nome la particella "da" – così da ricalcare la forma dei cognomi ebraici medievali – Verona dà alle stampe veri e proprie bestseller come "Sciogli la treccia, Maria Maddalena" e, soprattutto, "Mimì Bluette fiore del mio giardino", che nel 1922 raggiunge l’impressionante tiratura di 300.000 copie. Attestatosi come l’autore più venduto degli anni Venti, trascorre gli ultimi anni in un rapporto ambivalente col regime fascista. Non è mai stato chiarito se la sua morte sia avvenuta per suicidio (in polemica con le leggi razziali) o per l’aggravarsi dell’angina pectoris che lo affliggeva.
- E-bog
- 96,99 kr.
-
58,99 kr. Cutigliano, piccola frazione di Pistoia, si colloca nel cuore dell’Appennino toscano, area di cui Lipparini era frequentatore abituale e per cui provava un forte legame. Questa raccolta di racconti ambientata in questi luoghi rappresenta una testimonianza unica della montagna di allora, delle sue stagioni, risorse, e della sua gente, descrivendone costumi tipici e lo stile di vita lento e semplice dell’epoca. Dai racconti emerge l’amore che lo scrittore provava per la montagna e in particolare per la sua Cutigliano, che definiva la sua seconda patria.Giuseppe Lipparini (1877 – 1951) è stato uno scrittore e poeta italiano nonché critico letterario; professore di letteratura italiana, ma anche giornalista e presidente dell’Accademia di Belle Arti. Scrisse raccolte di poesie (per citarne alcune: "Sogni", "I canti di Mèlitta", "Le foglie dell’Alloro"); romanzi (tra cui "L’ombrosa", "L’osteria dalle tre gore", "Il signore del tempo"); racconti e novelle come "Il filo d’Arianna", "Calze di seta" e "I racconti di Cutigliano". Lavorò anche a raccolte di articoli, saggi e monografie e numerose traduzioni.
- E-bog
- 58,99 kr.
-
73,99 kr. Medea e Giancino sono due giovani esclusi che, nella reciproca solitudine, si incontrano ai margini di una società che non trova per loro nessun posto. L'amore tra i due non basterà, tuttavia, a salvare i due protagonisti, che attraverseranno giorno per giorno un'esistenza fatta di espedienti e spostamenti continui, senza la volontà né la capacità di integrarsi nella comunità esterna. Il mondo là fuori, nel suo inarrestabile avanzamento e nelle sue false promesse, rimarrà per sempre per Giancino e Medea qualcosa di impenetrabile.Giovanni Descalzo (1902 – 1951) è stato uno scrittore e poeta ligure della cosiddetta seconda generazione, insieme ad Adriano Grande e Angelo Barile. Per anni marinaio, contadino, operaio per la Fabbrica Italiana Tubi per necessità, riuscì infine ad affermarsi nel panorama letterario dell'epoca, firmando numerosi romanzi, prose liriche e centinaia di racconti per giornali e riviste.
- E-bog
- 73,99 kr.
-
40,99 kr. Scritta nel 1782, "Saul" è una delle tragedie più note di Vittorio Alfieri. Tratta da un celebre episodio biblico, l'opera si incentra sulle ultimissime ore di vita di Saul, vecchio re d’Israele caduto ormai nell’empietà e incapace di accettare l’ascesa del più giovane David. Costretto a riammettere David allo scopo di combattere il proprio nemico comune – i Filistei – Saul si rende conto, pur nella follia, che solo un gesto disperato potrebbe definitivamente riscattarlo, agli occhi di Dio come a quelli del suo popolo.Una tragedia estremamente moderna, se si considera che lo psicanalista Carl Gustav Jung (1875-1961) la analizzò al preciso fine di individuarvi l’archetipo di un io spezzato, che, nel corso dei cinque atti, riassembla i pezzi in cui si è scomposto per ritrovare una parvenza di unità. Un classico imperdibile.Vittorio Amedeo Alfieri (1749-1803) nasce ad Asti da una nobile casata comitale. Già bambino estroverso e volitivo, descriverà i primi noiosi anni di vita come i "nove anni di vegetazione", e quelli trascorsi all’Accademia Reale di Torino come gli "otto anni di ineducazione". Dal 1766 al 1774 serve come alfiere nell’esercito piemontese, dedicandosi poi a lunghi anni di viaggi per tutta l’Europa, fra amori contrastati e duelli sanguinosi. Nel 1777 rinuncia alla cittadinanza piemontese e conosce la contessa d’Albany Luisa, donna il cui amore lo accompagnerà per sempre. Di ideali libertari, simpatizza inizialmente per la Rivoluzione Francese, ma trascorre gli ultimi anni a Firenze in ostinato isolamento dalle vicende napoleoniche. Considerato fra i capostipiti italiani del classicismo e del romanticismo, è autore di innumerevoli opere, fra cui si devono citare almeno le tragedie più note come "Filippo", "Maria Stuarda" e "La congiura de ‘Pazzi".
- E-bog
- 40,99 kr.
-
58,99 kr. Ricorrendo ad un originalissimo stratagemma narrativo, Alfredo Panzini racconta l’antica Roma attraverso il prisma di due personaggi che vivono nel 1915: da un lato il giovane avanguardista Ambrogino, da sempre restio allo studio della storia, e dall’altro il vecchio professor Antonio, spirito solitario e dedito ormai solo agli studi. È proprio l’anziano uomo di lettere, quindi, a raccontare al ragazzo le gesta di Giulio Cesare contro lo svevo Ariovisto. In un distillato di erudizione, ironia e sincera celebrazione della romanità, Panzini ha confezionato un romanzo breve ma colorito, estremamente vivace nel suo trascendere i confini fra passato e presente...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
- E-bog
- 58,99 kr.
-
58,99 kr. Ricorrendo allo sferzante piglio umoristico che lo contraddistingue, con "Io cerco moglie" (1918) Panzini firma un divertentissimo romanzo sulla ricerca della donna ideale con cui dividere il talamo. Protagonista del romanzo è il Cavalier Ginetto Sconer, sospeso fra le mille tipologie diverse di anima gemella con cui sperare di coronare finalmente il sogno nuziale. Irriverente, pungente, a tratti estremo, è un libro che è stato spesso accostato al Decamerone boccaccesco, capace di risvegliare chi legge dal torpore della vita contemporanea, per potersi immergere nella prosa di uno fra gli scrittori più interessanti del primo Novecento italiano...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
- E-bog
- 58,99 kr.
-
58,99 kr. "Donne, madonne e bimbi", pubblicato nel 1921, raccoglie in realtà alcune brevi novelle risalenti agli anni giovanili di Panzini. Con lo spirito arguto che lo ha sempre contraddistinto, l’autore si immerge nella quotidianità inesorabile di una Milano che, pur cambiando, sotto sotto rimane sempre un po’ sé stessa. Lasciatevi conquistare dall’estetica panziniana, dalla sua vibrante sensibilità alle più schiette manifestazioni umane, leggendo piccole perle di narrativa come "La biscia", "La ingegnosa signorina Mercedes" e "Un uomo in due". Un libro che, come tanta altra produzione del prolifico autore romagnolo, sembra essere rimasto immune al troppo spesso inclemente effetto del tempo...Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
- E-bog
- 58,99 kr.
-
40,99 kr. Un delitto irrisolto e impunito è un delitto perfetto? Addentrandosi nella psiche del colpevole, nei risvolti della coscienza dove risiedono i sensi di colpa e il panico della disillusione, Butti delineerà un personaggio tridimensionale in grado di supportare l’intero romanzo. Analisi introspettiva di stampo dostoevskiano, 'L’immorale' mostra la tragedia interiore che sussegue a quella fisica.Enrico Annibale Butti (1868-1912) è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Nelle sue opere, ampiamente influenzate dall’indagine introspettiva tipica della tradizione scandinava, Butti si concentra con attenzione chirurgica a delineare i suoi personaggi dal punto di vista psicologico.
- E-bog
- 40,99 kr.
-
58,99 kr. "Il giorno" è un componimento poetico che rappresenta in chiave satirica l’aristocrazia decaduta di fine Settecento. Per Giuseppe Parini la poesia è proprio questo: un faro per il progresso civile ed etico. E quindi ecco che, con ironia, il lettore si muove nella giornata di un aristocratico inoperoso. Scopriamo così - anche se già lo sapevamo - che la nobiltà lombarda dell’epoca è frivola, incosciente, e completamente incapace di comprendere il cambiamento già in atto.Giuseppe Parini (1729 – 1799), nato Giuseppe Parino, è stato un abate e poeta italiano, nonché uno dei principali esponenti dell’illuminismo italiano e del neoclassicismo. Le opere dell’autore non sono molte e si dividono tra opere poetiche e opere teatrali.
- E-bog
- 58,99 kr.
-
74,99 kr. Titolo conclusivo della prima trilogia incentrata sulla coppia a capo dell’Agenzia Investigativa Sambuco & Dell’Oro. Stavolta i due investigatori hanno a che fare con una storia apparentemente banale: la signora Dina Morbegni Valsecchi è convinta che il marito Renato Mandrini la stia tradendo con una donna più giovane. Poi, però, l’assassinio di René – nome con cui tutti lo conoscevano – sembra rimescolare decisamente le carte in tavola. I detective di Borgo Ticino dovranno a questo punto esplorare i dintorni della bella villa in viale Loreto, dove la coppia abitava assieme alla sorella, un po’ strana, della signora Dina. Il vicino Bar Sarti, frequentato da avventori alquanto pittoreschi, segna un primo sicuro approdo in vista della verità. Soprattutto alla luce dell’intrigante Michela, proprietaria del locale…©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga EgmontAlessandro Reali nasce a Pavia nel 1966. Impiegato da anni come chimico in un laboratorio Eni, è un grande appassionato di Scerbanenco, Testori e Simonetta, così come della musica di Gaber e Jannacci. Creatore della coppia di investigatori Sambuco e Dell’Oro, ha esordito nel 2012 con “Fitte nebbie”, cui hanno fatto seguito, fra gli altri, “Risaia crudele” (2014), “Ritorno a Pavia” (2015) e “Il fantasma di San Michele” (2017), tutti editi da Fratelli Frilli. Riferendosi all’impegno di conciliare vita lavorativa e scrittura, ha affermato: “Per me la scrittura è un modo di vivere (come la lettura). Cerco di farlo nel modo più attento possibile”.
- Lydbog
- 74,99 kr.
-
58,99 kr. Julian West nel 1887 si addormenta profondamente e si risveglia solo dopo centotredici anni nella Boston degli anni 2000. Il giovane trova facilmente una guida, il dottor Leete, che gli spiega tutti i progressi di questa nuova era come la drastica riduzione delle ore di lavoro, la consegna quasi istantanea delle merci, una pensione con i benefici completi a 45 anni e la distribuzione equa dei beni della società a tutti i cittadini. Un mondo del tutto nuovo in cui gli Stati Uniti si sono trasformati in un’utopia socialista.Edward Bellamy (1850 – 1898) esercitò per brevissimo tempo come avvocato. Intraprese anche l’attività giornalistica a New York e a Springfield. Tuttavia, dopo aver contratto la tubercolosi, fu costretto ad abbandonare il giornalismo e a dedicarsi alla scrittura di romanzi brevi e racconti. È sicuramente conosciuto come l’autore di uno dei più noti romanzi di fantascienza del XIX secolo: "Guardando indietro, 2000-1887".
- E-bog
- 58,99 kr.
-
73,99 kr. Al processo c’è un’atmosfera surreale. Non sembra vero, eppure Emiliano Bardanzellu, cameriere con una laurea in scienze politiche, ha veramente ucciso sua moglie per una bottiglia di plastica riciclata male. Lui non si difende nemmeno. Non ha memoria di cos'è successo. Non parla, fissa il vuoto. Quello che aleggia in aula è un silenzio esterrefatto. Cosa si potrà mai nascondere dietro quel momento di follia, dietro quel black out omicida?
- Lydbog
- 73,99 kr.
-
73,99 kr. "A Napoli la camorra, in Sicilia la mafia, a Torino la cocca, a Milano la teppa, a Firenze i ciompi, a Bologna ed in Romagna i buli, a Venezia i tosi. Con Gennaraccio, Roma ebbe i soci del punterolo, a cui si collegò la società della subbia". In una Roma malfamata, i cui poli di gravità spaziano dal vecchio Ghetto ai Monti, ribolle un sottobosco di sfaccendati e piccoli delinquenti. Con la penna vivida che l’ha reso celebre, Ulisse Barbieri ci tramanda così una memoria spessa, carica di umanità, di quel mondo sommerso ma al contempo vivacissimo. Impreziosita da un affettuoso "schizzo" biografico, opera dell’amico Edmondo De Amicis, la presente edizione del romanzo "In basso" (1885) conquisterà anche chi lo scopra ora, a distanza di un secolo e mezzo da quell’Italia e da quella Città Eterna...Ulisse Barbieri (1842-1899) nasce a Mantova da una famiglia borghese. Attivo fin da giovanissimo nelle lotte antiaustriache, a sedici anni viene arrestato e condannato a quattro anni di carcere. Successivamente si arruola volontario fra i Cacciatori delle Alpi, agli ordini di Garibaldi, e combatte varie battaglie (1866). Trasferitosi a San Benedetto Po, inizia a svolgere una frenetica attività letteraria, avvicinandosi intanto al socialismo e all’anarchismo. Proprio per sfuggire a un nuovo arresto, emigrerà per qualche anno in Brasile, facendo infine ritorno a San Benedetto Po tre anni prima della morte. È stato autore di poesie, romanzi, drammi, libretti d’opera e commedie, ma è noto soprattutto per le opere "Lucifero: fantasia romantica" (1871) e "In basso" (1885).
- E-bog
- 73,99 kr.
-
58,99 kr. "Finalmente andò a sfogarsi con mamà. Nella camera dove mamà lavorava, c’era entro una cornice vecchia di legno, dal contorno barocco, quell’immagine di una Madonna, con un profilo bianco, sur un fondo scuro, incline e dolce sul pargoletto lattante" ... Aquilino è un ragazzo vivace, sempre dedito a far valere ciò che per lui è giusto contro le palesi iniquità del mondo. Che si tratti degli insegnanti, dei preti o dei suoi coetanei, dell’amore e della famiglia: ogni cosa sembra concorrere a trasformare questo mondo in qualcosa di diverso, strappandolo all’abbraccio della gioventù per una missione sovrumana. La guerra incombe, i giovani si preparano a partire. Scritto durante la Grande Guerra – e dedicato a un giovane amico, caduto fra i primi sul fronte nel 1915 – "La Madonna di Mamà" è un romanzo dolente, puro e sincero. Uno dei testi più emblematici della fantasia narrativa di Alfredo Panzini.Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").
- E-bog
- 58,99 kr.
-
Fra 73,99 kr. Ancora Milano, ancora delitti, ma, soprattutto, ancora Riccardo Bencivenga e Giandomenico Modugno, rispettivamente poliziotto e criminologo, già protagonisti del romanzo "Nessuno deve sapere" (2019). I due scavezzacollo, amici fin dall’infanzia, hanno ormai avviato una propria agenzia investigativa. Il questore Pasquale De Luca ha però un nuovo caso da sottoporgli. Giuliano Di Natale, figlio di un ex senatore, ha ricevuto una mail alquanto preoccupante: "Il tuo tempo è arrivato. Ora tocca a te". Ben presto, i due abili investigatori si rendono conto che questo non è altro che il terzo atto di un dramma iniziato anni prima, con due omicidi che seguivano lo stesso canovaccio. Con "Il diritto di uccidere" Michele Ieri ci trascina nuovamente in un’indagine appassionante, approfondendo ancora di più la personalità dei due protagonisti, fra auto d’epoca e amore per la musica leggera... Michele Ieri nasce a Napoli nel 1955. Medico di professione, divide la sua vita fra il lavoro e le sue altre grandi passioni: cinema e letteratura. Già regista di un lungometraggio e di due corti, nel 2019 ha esordito con "Nessuno deve sapere", thriller appassionante che ha per protagonisti gli inseparabili Ric e Giando, alias Riccardo Bencivenga e Giandomenico Modugno. I due eroi, come dei novelli Holmes&Watson – o, meglio ancora, come il duo Hap&Leonard di Lansdale – ricorrono anche nel suo secondo libro, "Il diritto di uccidere", pubblicato nel 2022.