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  • af Altan
    36,99 kr.

    Riscopri le fiabe classiche in modo inedito e divertente, attraverso gli occhi di Pimpa.Le fiabe a volte non raccontano sempre tutta la verità. E Pimpa, curiosa com’è, preferisce sempre vedere le cose coi suoi occhi. E se la strega e i nanetti non fossero davvero come li conosciamo?L'audiolibro è narrato dall'attrice e doppiatrice Francesca Vettori, indimenticabile voce della Pimpa nelle più recenti serie televisive prodotte dalla RAI.© 2023 Francesco Tullio-Altan/Quipos S.r.l. © 2022 Franco Cosimo Panini Editore S.p.a © 2023 SAGA EgmontFrancesco Tullio-Altan, noto semplicemente come Altan (Treviso, 1942), è un fumettista e vignettista italiano. Nel 1975, ha creato la Pimpa, uno dei personaggi per l'infanzia di maggior successo in Italia.

  • af Jack Sensolini & Luca Mazza
    96,99 kr.

    Siamo finalmente giunti all'attesissimo quarto capitolo della saga del Regno di Taglia, ciclo narrativo dell’universo grimdark fantasy nato dall’ingegno e dalla crudeltà di Luca Mazza e Jack Sensolini.Apocalemme.Capolinea di tutti gli eserciti, cancello di tutti gli inferni.Sudario, re di guerra e brace, chiama a raccolta i suoi reduci per l’ultima Cappiata, dove non sono ammessi poemi né proclami. In un’apocalittica partita a necrobriscola contro le orde dei quattro Pascoli, il sovrano e la sua armata arrancano tra maceria e nobiltà. La linea del fronte è in rotta: la Cattedrale sorta dalle acque infiamma l'orizzonte e le sue campane muggiscono coi toni della fame più nera.Intanto, a Castel Notturno, tra le ombre di un vecchio rogo i Fratelli di Taglia uniscono le lame per la resistenza finale, mentre un cardinale e i suoi apostoli cospirano per deformare il Regno a propria immagine e truculenza.Luca Mazza e Jack Sensolini costituiscono un duo creativo diabolico. Conosciuti anche come fratelli grimdark, sono i fondatori di Ignoranza Eroica, un movimento letterario che trascende i semplici confini del fantasy per ibridare generi, sperimentazione linguistica e vocabolario pop in un unico, magmatico contenitore. I due autori hanno fondato l’etichetta Lethal Books, fautori di un’estetica manesca che si nutre di pulp, medievalismo, splatter, weird, horror e cyberpunk, hanno all’attivo varie produzioni indipendenti che hanno riscosso notevole successo fra i lettori (dalla "Saga di Taglia" a "Riviera Napalm"). La loro poetica può essere riassunta nel motto "colpi bassi, metriche alte".Attenzione: per i temi trattati e il linguaggio usato questo audiolibro non è adatto ai minori.

  • af Altan
    36,99 kr.

    Riscopri le fiabe classiche in modo inedito e divertente, attraverso gli occhi di Pimpa.Chi lo avrebbe mai detto che la balena è amica di Pinocchio? E come riuscirà la Pimpa ad aiutare il burattino di legno a diventare un bambino vero?L'audiolibro è narrato dall'attrice e doppiatrice Francesca Vettori, indimenticabile voce della Pimpa nelle più recenti serie televisive prodotte dalla RAI.© 2023 Francesco Tullio-Altan/Quipos S.r.l.© 2022 Franco Cosimo Panini Editore S.p.a© 2023 SAGA EgmontFrancesco Tullio-Altan, noto semplicemente come Altan (Treviso, 1942), è un fumettista e vignettista italiano. Nel 1975, ha creato la Pimpa, uno dei personaggi per l'infanzia di maggior successo in Italia.

  • af Altan
    36,99 kr.

    Riscopri le fiabe classiche in modo inedito e divertente, attraverso gli occhi di Pimpa.Pimpa accompagna Cappuccetto Rosso a trovare la nonna. Nel suo mondo, la famiglia del lupetto Lodovico è amica di tutti, alla nonna piace fare scherzetti che fanno prendere un grande spavento e l'unico pericolo che si aggira nel bosco è un cacciatore fin troppo goloso di fragoline di bosco.L'audiolibro è narrato dall'attrice e doppiatrice Francesca Vettori, indimenticabile voce della Pimpa nelle più recenti serie televisive prodotte dalla RAI.© 2023 Francesco Tullio-Altan/Quipos S.r.l.© 2021 Franco Cosimo Panini Editore S.p.a© 2023 SAGA EgmontFrancesco Tullio-Altan, noto semplicemente come Altan (Treviso, 1942), è un fumettista e vignettista italiano. Nel 1975, ha creato la Pimpa, uno dei personaggi per l'infanzia di maggior successo in Italia.

  • af Carlo Pompili
    96,99 kr.

    In una stanza dell’Hotel Roma, nel viterbese, Claudio Torre muore in circostanze a dir poco sospette. Una chiamata al comando dei vigili del fuoco segnala un incendio presso la suite Julia. La pattuglia dei vigili del fuoco, però, arriva troppo tardi: Claudio è già morto. Secondo le indagini effettuate sul corpo e nell’intera stanza in cui la vittima aveva alloggiato, sembrerebbe che l’incendio, in verità, non sia mai scoppiato: Claudio Torre infatti non riporta alcuna lesione. Iniziano così le indagini capitanate dall’ufficiale maggiore Valeri che, con l’aiuto di una squadra composta dal medico Serra, il magistrato Rea e altri appartenenti all’Arma, prova a scoprire chi si nasconda dietro questo mistero.©2023 Fratelli Frilli Editori (P)2023 Saga EgmontCarlo Pompili è nato a Roma. Dopo aver ottenuto la maturità classica, si è iscritto al corso di laurea in giurisprudenza, coltivando nel frattempo interessi sia giornalistici sia di grafica e letteratura. Attualmente riveste il ruolo di consulente in marketing e comunicazione. Appassionato di storia e cultura dell’Alto Lazio, con "Il Potere" (2014), sua opera di esordio, ha ultimato un processo che coniuga l’amore per il territorio con il thriller onirico ed evocativo. "La Prova" (2017), il suo secondo romanzo, completa alcuni aspetti che aveva volutamente lasciato insoluti nel romanzo antecedente. Con "L’uomo dei sogni" torna a dar vita alle vicende del maggiore Valeri, un personaggio seriale che è già riuscito a conquistare una propria fetta di pubblico.

  • af Riccardo Parigi & Massimo Sozzi
    Fra 74,99 kr.

    Nel loro secondo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 2003, Riccardo Parigi e Massimo Sozzi ricorrono alla stessa tipologia di intreccio che aveva reso celebre "Il caso Appiani" (1999): tessere le fila di un unico grande mistero, sospeso fra due epoche diverse e lontane fra loro. Così, i fatti del movimentato 1969 senese, costellato d'importanti manifestazioni di dissenso politico, sono segretamente legati a una vicenda accaduta nel 1799. Alcuni nobili toscani controrivoluzionari, spinti da un acceso sentimento antifrancese, pianificano di liberare papa Pio VI dalla Certosa di Firenze, in cui Napoleone lo ha fatto rinchiudere. Difficile resistere alla tentazione di scoprire in che modo questi due mondi possano risultare strettamente imparentati... Riccardo Parigi (Sesto Fiorentino, 1958) e Massimo Sozzi (Massa Marittima, 1957) sono un prolifico duo autore di innumerevoli gialli, che mischiano la Storia col gusto per i misteri. Hanno esordito nel 1999 con "Il caso Appiani", che vede come protagonista Cassandra Cecchi (successivamente al centro di altri romanzi). Nel corso degli anni si sono occupati anche di narrativa gialla per ragazzi. I loro racconti sono comparsi su varie riviste e antologie, mentre i romanzi si sono aggiudicati diversi premi, fra cui il Ghostbusters/Bertoldo, il Premio Gran Giallo Città di Cattolica e Orme Gialle. Fra le loro numerose opere si possono citare titoli come "Galileo e il mistero dello smeriglio" (2009), "La reliquia" (2010) e "Il fumo uccide" (2012).

  • af Altan
    36,99 kr.

    Riscopri le fiabe classiche in modo inedito e divertente, attraverso gli occhi di Pimpa.Il Gatto con gli Stivali riuscirà a far sì che la figlia del re si innamori del suo amico Carletto? Saranno sufficienti cioccolatini, patatine fritte e lamponi per conquistare il suo cuore?L'audiolibro è narrato dall'attrice e doppiatrice Francesca Vettori, indimenticabile voce della Pimpa nelle più recenti serie televisive prodotte dalla RAI.© 2023 Francesco Tullio-Altan/Quipos S.r.l.© 2021 Franco Cosimo Panini Editore S.p.a© 2023 SAGA EgmontFrancesco Tullio-Altan, noto semplicemente come Altan (Treviso, 1942), è un fumettista e vignettista italiano. Nel 1975, ha creato la Pimpa, uno dei personaggi per l'infanzia di maggior successo in Italia.

  • af Igiaba Scego
    111,99 kr.

    Candidato al Premio Strega 2023, "Cassandra a Mogadiscio" è uno struggente memoir dove affiorano e si intrecciano insieme la travagliata storia del popolo somalo e la storia familiare e autobiografica dell'autrice. Il risultato è un vero e proprio racconto intergenerazionale che parla di identità e colonialismo; dell'Italia e della Somalia e di un possibile, per quanto difficile, perdono.In un unico impasto linguistico dove la lingua del colonizzatore, diventata ora lingua degli affetti, viene costantemente ibridata e intrecciata con la lingua somala, Igiaba Scego ci racconta la storia della sua famiglia e, attraverso questa, la storia della tragedia della diaspora somala. Lo fa nella forma di una lettera scritta alla giovane nipote, Soraya, dietro cui vive la volontà e la necessità di dare voce a una storia scomoda, inascoltata e in parte dimenticata. Una storia fatta di guerra, di traumi, di esilio, ma anche, e soprattutto, di tenace sopravvivenza.Ora restituito alla dimensione orale, a cui da sempre si affida la memoria di ogni popolo, dalla sapiente narrazione di Esther Elisha, "Cassandra a Mogadiscio" accompagna l'ascoltatore in un viaggio intimo ed emotivo, che, mentre lavora sulla rielaborazione di un passato prossimo ancora doloroso, indica, a sua volta, la via per un’integrazione ancora lenta, ma possibile.Igiaba Scego (1974), nata a Roma da genitori somali, è una scrittrice e giornalista italiana nota per i suoi romanzi che esplorano temi legati all'immigrazione, all'identità e alla diaspora somala e per la sua collaborazione con testate quali "La Repubblica", "Internazionale" e "Lo straniero".

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Il dramma dell’emigrazione sulla pelle di una madre con il neonato al seno: una raffigurazione senza tempo, emblema della sofferenza di tutte quelle persone che sono costrette a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore...Secondo volume della celebrata Trilogia Istriana, "La ragazza di Petrovia" è un romanzo che racconta la delicata fase di inserimento delle migliaia di profughi istriani nell’Italia appena uscita da un disastroso conflitto mondiale. Ammassati nei cosiddetti "campi di raccolta", questi italiani, sfuggiti a Tito e alle rappresaglie antifasciste, scopriranno di non essere affatto i benvenuti. Protagonista del romanzo è Giustina, giovanissima profuga che si ritrova a dover portare avanti la gravidanza nonostante un contesto sociale così drammatico. Un libro che racconta la tragedia eterna dell’emigrazione, dell’intolleranza e dell’odio, riportando a galla eventi storici che l’opinione pubblica italiana ha scelto di dimenticare troppo presto.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Anton Giulio Barrili
    58,99 kr.

    "La marchesa fece il giro di valzer che aveva concesso ad Ascanio; ne fece anzi per compiacenza un secondo, trascinando il suo cavaliere, che già accennava a fermarsi; ne fece un terzo per la buona misura; poi si arrestò".La marchesa di Mezzaterra è il tipo di persona che ogni uomo desidera e ogni altra donna invidia. Bella, aggraziata, dai modi di fare aperti ma mai volgari, Graziana fa ben presto breccia nel cuore dell’avvocato Ascanio Marini. Egli, nonostante sia un autentico gentiluomo, con scarsa inclinazione al flirt, la conosce in occasione di un ballo estivo, nel sontuoso scenario di un’elegante villa a Tivoli. I due si rincontreranno, inseguendosi in una replica infinita di quel valzer che, per la prima volta, li aveva uniti in un abbraccio di desiderio. La bella Graziana, già sposata e condannata a una vita troppo piccola, in una Bologna angusta e borghese, si insinuerà anche in chiunque ne leggerà la storia, tanto drammatica quanto estremamente moderna...Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    Puoi fuggire dalla guerra, dalla fame e dalla distruzione della patria, ma non puoi allontanarti dalle nefandezze del tuo spirito...Pubblicato per la prima volta nel 1990, "I rapporti colpevoli" è un romanzo parzialmente autobiografico, attraverso cui Fulvio Tomizza ripercorre mezzo secolo di vicissitudini famigliari nella sciagurata terra di confine dell’Istria. Al centro della narrazione – affidata fittiziamente al fratello del protagonista – c’è il matrimonio fra Flavio ed Ester, funestato dai continui tradimenti di lui ma sorretto dall’amore incondizionato di lei. Sullo sfondo dei crudeli sviluppi geopolitici del Novecento, che vedranno il comune di Giurizzani entrare a far parte della neocostituita Jugoslavia di Tito, il racconto dipinge un affresco, tanto vivido quanto cinico, di un’esistenza sospesa fra più poli: più case, più patrie, più amori...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    "L' Italia è un'espressione geografica."Principe Klemens von MetternichIn questo romanzo semiautobiografico, uno scrittore di mezza età si trova in più occasioni a passare per i territori della Dalmazia, costringendosi a riflettere sulla storia della regione e sulle proprie vicende famigliari. Il narratore – così come Tomizza – è originario dell’Istria, ma ha remote ascendenze dalmate. Chiamato a tenere alcune conferenze a Zara, lo scrittore entra in contatto con alcune personalità di spicco della politica locale e, nel corso di qualche anno, assiste al cambio di regime jugoslavo, ai primi vagiti di un nazionalismo rimasto a lungo silente e, quindi, alla guerra. Una guerra doppiamente infame, che contrappone vicini di casa e amici di lunga data, ma che segna, al contempo, il concretizzarsi di antiche spinte autonomiste. Un romanzo che aiuta a capire i Balcani e la loro complessa storia, grazie allo sguardo sensibile di un grandissimo scrittore di frontiera...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    A volte la verità è così ovvia da nascondersi meglio di qualsiasi improbabile segreto...In un’inedita – almeno per Tomizza – commistione fra romanzo storico e giallo, "Gli sposi di via Rossetti" racconta la vicenda di un misterioso duplice omicidio e dell’indagine, condotta privatamente e a distanza di anni, da uno scrittore interessato alla cronaca locale. A monte di tutta la vicenda c’è Trieste nel 1944, occupata dalle truppe tedesche e coinvolta suo malgrado in una guerra sanguinosa. Sullo sfondo del terribile conflitto etnico fra italiani e sloveni, una giovane coppia viene trucidata, apparentemente senza motivo. Il mistero della morte dei due sposi, tuttavia, si perde fra le molte vicissitudini della guerra e degli anni successivi. Almeno fino a quando lo scrittore, negli anni Settanta, non trova un plico di lettere enigmatiche, che potrebbero fare nuova luce su quel vecchio caso dimenticato...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Per raccontare la luce è necessario aver soggiornato a lungo nell’ombra...Pubblicata per la prima volta nel 1974, "Dove tornare" è un’opera particolare all’interno della variegata produzione letteraria di Fulvio Tomizza. Sotto certi aspetti, lo si potrebbe considerare il quarto romanzo della serie dedicata al proprio alter-ego Stefano Markovich, se non fosse che questo non è un romanzo. Si tratta piuttosto di un quaderno di riflessioni, strutturato attorno a quattro lettere, più o meno vere, indirizzate a una professoressa boema, cattolica dissidente, che l’autore considera un’anima affine. Si parla di Mitteleuropa, di case di campagna e di amicizie romane, senza che venga mai meno – neanche una volta – l’occhio divertito e al contempo indagatore di Tomizza, che qui si offre ai lettori in tutta la propria sincera fragilità.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    73,99 kr.

    A volte, per capire il formicaio, conviene concentrarsi sulle sorti di una singola formica..."Franziska" è probabilmente uno dei romanzi più rappresentativi della poetica di Fulvio Tomizza, già autore, negli anni Sessanta, di una toccante trilogia sui profughi istriani del secondo dopoguerra. Ambientato fra il 1900 e il 1943 in quella che allora si definiva Venezia Giulia, esso segue le sorti di Frančiška Jožefa Skipac, figlia di un umile falegname slavo di San Daniele del Carso. Nel corso della sua movimentata esistenza, funestata dall’assenza di un grande amore ma ricca di eventi e di affetti, Franziska vedrà due guerre mondiali, il crollo dell’antico impero asburgico, l’ascesa del fascismo e di Tito e la resistenza. Ma, più di ogni altra cosa, vedrà il delicato equilibrio di una convivenza multietnica, vecchia di secoli, infrangersi drammaticamente contro la Storia del Novecento...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Silvio D'Arzo
    Fra 40,99 kr.

    Un’opera che, in poche decine di pagine, è capace di scavarsi un solco tutto suo nell’eternità della Letteratura; una prosa che "pare fatta d’aria", un racconto che è stato giudicato "perfetto" da Montale in persona. Impossibile restare indifferenti di fronte al guizzo di visionarietà che caratterizza questo racconto lungo scritto da Silvio D’Arzo a poca distanza da una morte crudele e prematura."Casa d’altri" non è un semplice racconto a sfondo emiliano. "Casa d’altri" narra, attraverso il filtro dell’emilianità, una storia dal sapore universale. Un prete di campagna, alle prese con la comunità di un piccolissimo villaggio composto da sette case e due strade in croce, sviluppa l’ossessione per una signora anziana che vi si è trasferita nell'area da poco. L’anziana, che trascorre le proprie giornate in riva al fiume con la sua capra, non frequenta la chiesa, né, per qualche motivo, si è mai rivolta a un medico in tutta la sua lunga vita. La vecchia sembra nascondere un segreto inconfessabile, sepolto dietro al manto ingannevole di un’esistenza che assomiglia a quella di una bestia, più che a quella degli altri esseri umani. Sarà una semplice domanda, posta dalla vecchia al prete, a dare il via a una vera e propria vertigine esistenziale. A volte, infatti, più delle confessioni, conta ciò che non viene detto... Ezio Comparoni, in arte Silvio D’Arzo (1920-1952) è stato, nel corso della sua breve vita interrotta dal dramma della leucemia, uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento. Laureatosi in Lettere nel 1941, all’epoca ha già esordito con vari racconti, dei quali si possono citare titoli come "La valanga" (1934) e "Maschere. Racconti di paese e di città" (1935). Pur avendo scritto un solo romanzo – "All’insegna del buon corsiero" (1942) – la pubblicazione del suo racconto più celebre, "Casa d’altri" (1952), gli varrà il plauso unanime della critica (fra cui quello di un estasiato Eugenio Montale). I suoi racconti, crudi, cinici, indissolubilmente legati a quella terra emiliana cui l’autore era morbosamente affezionato, costituiscono una vetta assoluta nel panorama italiano della narrativa breve.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Partire, lasciarsi tutto alle spalle e provare a ricostruirsi un’esistenza dignitosa lontano dai mali della vita: la storia più vecchia del mondo, forse, ma anche la più attuale...Frutto di una rigorosa ricerca storica nell’Archivio di Stato di Venezia, "L’abate Roys e il fatto innominabile" ci trascina in un XVI secolo caotico e disastrato. Le antiche reti d’informazione dell’hinterland veneto – che, fin dal Medioevo, facevano capo a uno stuolo di abbazie, attivissime nella gestione del territorio – iniziano in quest’epoca a vacillare. Le notizie sembrano svanire nel nulla, sommerse da un paesaggio inclemente che impedisce loro di muoversi di villaggio in villaggio. È proprio approfittando di questa fortuita circostanza che la protagonista, Cecilia de Facchi, spera di potersi lasciare alle spalle un’ignobile vita da prostituta...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Dev’esserci un motivo se la caducità della natura viene spesso, metaforicamente, accostata a quella dell’amore...In una Trieste autunnale, il giovane istriano Stefano Marcovich è ospite presso la prestigiosa famiglia dei Cohen. La figlia Miriam, destinata a diventare sua moglie, si staglia come un faro di stabilità in mezzo a un mare di avventure erotiche sconclusionate, che trascinano continuamente Stefano nel baratro dell’adulterio. L’amore per – e di – Miriam, tuttavia, è più forte di ogni altra cosa: non è solo complicità, affetto, attrazione fisica. Esso, al contrario, è tutto ciò che può essere la natura umana: necessità di sicurezza, ricerca dell’ignoto, paura e disperazione. Con questo romanzo straordinario, che studia l’amore con disincanto e sensibilità, Fulvio Tomizza trasmette a chi legge una celebrazione senza tempo, tanto sincera quanto vivida, del fenomeno più enigmatico fra tutti.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Quando si dice che i sogni sono più grandi di noi.Una misera pulce, dal nome inequivocabile di Saltellina, sogna di poter diventare una grande cantante lirica. Ogni sera fa in modo di assistere a uno spettacolo teatrale, esercitandosi con impegno nella difficile arte del bel canto ma scimmiottando, al contempo, i tipici capricci delle dive. Un ragno, un millepiedi e una zanzara, tuttavia, hanno una sorpresa in serbo per lei...Fulvio Tomizza, oltre a essere stato romanziere e drammaturgo di straordinaria qualità, ha anche firmato alcune fra le più belle pagine di narrativa per l’infanzia che l’Italia ricordi. "Anche le pulci hanno la tosse", a questo proposito, è forse la sua favola più emblematica. Sebbene espressamente rivolta a un pubblico di bambine e bambini, essa non manca di colpire anche il lettore adulto, senz’altro non immune all’ironia e al sottile cinismo che vi si trovano nascosti.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Dicono che le opere compiute determinino la grandezza di un uomo: ma forse, più ancora di quelle, sono le occasioni mancate, i rimpianti e le trasgressioni a definirlo maggiormente...Con questa full-immersion nella mente e nella sensibilità di Fulvio Tomizza – testimone inestimabile dell’esodo istriano di metà Novecento e scrittore di rara lucidità – non è possibile rimanere indifferenti. I testi qui raccolti sono stati gli ultimi ad essere effettivamente selezionati dall’autore, morto, fin troppo precocemente, nel 1999. Vi si trova di tutto: dai pensieri e le aspirazioni giovanili alle cupe divagazioni della maturità (segnata da un’ostinata chiusura in sé stesso), dalle meditazioni politiche a quelle morali. Di fronte a chi legge si staglia così un monumento al Tomizza uomo a tutto tondo: italofono di ascendenza contadina in un’Istria destinata ad essergli strappata; marito complicato e incostante, ma capace di un amore assoluto quanto disperato; cittadino del mondo, pellegrino intellettuale e avventuriero sentimentale. Insomma, umano, umano, troppo umano...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Mario Mariani
    73,99 kr.

    "Dei sessant’anni della mia vita quaranta li ho trascorsi all’estero, senza sempre esservi costretto e spesso con piacere; è così piccola questa pallottolina di fango di cui siamo ospiti effimeri che vale la pena, potendo, conoscerla tutta; ogni angolo di mondo amplia l’orizzonte dell’IO".Costretto dalle continue minacce, dagli arresti sommari e dai modi intimidatori delle camicie nere, nel 1926, Mario Mariani decide finalmente di abbandonare l’Italia, disgustato da ciò che ormai è diventata. Trascorrerà i successivi vent’anni a giro per il mondo, facendo i lavori più svariati e senza mai smettere di scrivere. Al suo ritorno in patria, dopo le miserie della Seconda guerra mondiale, darà alle stampe l’intero corpus delle sue opere, fra cui spicca, senza dubbio, "Vent’anni dopo": non un semplice memoriale, né tantomeno una cronaca lacrimevole dei lungi anni da esule. Esso, piuttosto, rappresenta un sunto appassionante e livoroso di quel che Mariani è – come uomo, come artista, come oppositore politico – dopo una vita trascorsa a fuggire e a combattere per ritagliarsi un posto proprio. I testi qui raccolti spaziano fra tutti i temi che l’autore abbia mai avuto a cuore, dalla letteratura alla filosofia, dall’attivismo politico al lavoro, dalle donne agli amici, ai nemici, ai conoscenti e a tutte quelle figure che hanno popolato un’esistenza esemplare, tanto travagliata quanto affascinante...Mario Mariani (1883-1951) è stato un autore e poeta italiano antifascista, conosciuto per la sua profonda esplorazione della psiche umana e delle complessità dell'animo. Attraverso la sua produzione letteraria, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama della narrativa e della poesia del Novecento italiano.

  • af Fulvio Tomizza
    40,99 kr.

    Tradizioni antiche e tragedie moderne si intrecciano nel dramma inesorabile di una famiglia...Portata in scena una sola volta, nel 1963, al Teatro Stabile "Città di Trieste", "Vera Verk" è la prima pièce scritta da Tomizza. Suggestionato da una storia sentita da bambino – intrisa di pathos popolare e di folklore slavo – l’autore istriano mette così in scena un dramma dal sapore ancestrale, che vede al centro delle vicende la figura tragica di Vera Verk. Siamo nel Carso, in un paesino anonimo degli anni Trenta. La giovane Vera viene data in sposa a un vecchio invalido, ma sembra non poter resistere al richiamo della carne. Il frutto del suo adulterio, consumato col cognato Svaldo, sarà la piccola Rosa. Il senso dell’opera sta tutto nel destino, apparentemente ineluttabile, della figlia di Vera, che di lì a qualche anno sarà chiamata a sposare, in un matrimonio inconsapevolmente incestuoso, il figlio legittimo di Svaldo...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    Cosa c’è di più vero, intrigante e spaventoso dei sogni?In una tensione continua fra realtà e illusione, fra lucidità e smarrimento, questi racconti di Fulvio Tomizza offrono uno sguardo inedito sul suo vissuto, su un’interiorità tormentata dall’esilio involontario, dalla guerra, dalla morte e dall’odio. Scegliendo di raccontarci alcuni suoi sogni – che parlano al lettore di nostalgia, di amore e di malinconia – il grande scrittore istriano offre un’ennesima prova del suo valore portando alla luce storie eterne, tragiche e profonde...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    58,99 kr.

    La tragedia di un popolo narrata da uno dei più grandi scrittori di frontiera del Novecento.Primo volume della celebre Trilogia Istriana, "Materada" è un romanzo dalle forti tinte autobiografiche, che racconto di un’epoca tristemente ben nota a Fulvio Tomizza: quella dell’emigrazione forzata di migliaia di istriani dalle proprie terre ataviche verso un’Italia ostilmente indifferente alla loro sofferenza. Protagonista del romanzo è Francesco Koslovic, contadino istriano impegnato nel disperato tentativo di conservare la proprietà del terreno su cui lui e il fratello hanno lavorato per una vita intera. Tragedia famigliare, quindi, ma anche collettiva. La storia, narrata senza filtri e con la commossa partecipazione dell’autore, non può lasciare indifferenti...Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Fulvio Tomizza
    111,99 kr.

    Una statua che non dovrebbe esistere più nasconde una storia vecchia di secoli, eppure, nonostante tutto, di un’attualità sconcertante...Pubblicato per la prima volta nel 1984, "Il male viene dal Nord" è un’interessante commistione fra saggio, romanzo storico e racconto autobiografico. Incentrato sulla figura emblematica di Pier Paolo Vergerio il Giovane (1498-1565), vescovo di Capodistria e poi, dopo un processo per eresia, convinto fautore del luteranesimo, il testo si offre a chi legge come la partecipe testimonianza di uno scrittore di frontiera – Fulvio Tomizza – sulla vita di un suo illustre conterraneo, perseguitato in vita a causa delle sue idee e, nondimeno, per la sua nazionalità. Ad alimentare il fascino di Vergerio agli occhi dell’autore fu la constatazione, in parte stupita in parte orgogliosa, di come la statua del vescovo continuasse a sorgere nel centro di Capodistria, anche in piena epoca titina, nonostante la sua identità etnica e la sua personalità profondamente religiosa.Fulvio Tomizza (1935-1999) nasce nella contrada di Materada, nel comune istriano di Giurizzani. Cresciuto in mezzo alle tensioni interetniche fra italofoni e slavi, con l’irrompere della Seconda guerra mondiale è costretto a riparare a Trieste con la famiglia. Iscrittosi all’Accademia di Arte Drammatica e alla facoltà di Lettere di Belgrado, nel 1957 esordisce con i primi racconti, cui faranno seguito, di lì a poco, i romanzi della Trilogia Istriana: "Materada" (1960), "La ragazza di Petrovia" (1963) e "Il bosco di acacie" (1966). Ai suoi romanzi, che raccontano la difficile vita degli italiani di frontiera, Tomizza affianca un’originale produzione teatrale ("Vera Verk", "La storia di Bertoldo", "L’idealista") e una serie di testi per l’infanzia ("La pulce in gabbia", "Il gatto Martino"). Nel 1977, col romanzo "La miglior vita", si aggiudica il Premio Strega.

  • af Ugo Mazzotta
    96,99 kr.

    "C’è sempre qualcosa di osceno nella morte. Anche quando non è la conseguenza di un gesto violento, anche quando arriva nel sonno, dopo il suo passaggio ciò che rimane è un corpo indifeso, esposto alla curiosità altrui. La scena che il commissario Prisco aveva davanti agli occhi tuttavia, peggio che oscena, feriva per la sconcezza..."Un avvocato viene ucciso con due colpi di pistola alla testa e abbandonato nel gabinetto di una stazione di servizio. Chi era quell’uomo, e cosa mai avrà fatto, per meritarsi una fine così indecorosa? Queste le prime domande che si fa il commissario Prisco, impegnato ad indagare sul fattaccio fra diroccate strade di montagna. Ben presto, comunque, molti dei suoi dubbi saranno sciolti dalla certezza di trovarsi di fronte a una brutta storia di strozzinaggio. Fra coloro che sono caduti vittime dell’usuraio sarebbero in tanti, pensa Prisco, ad aver avuto sia un buon movente che la perfetta occasione per colpire. Ma siamo sicuri che la verità sia così scontata?©2023 Todaro Editore Srls (P)2023 Saga EgmontUgo Mazzotta nasce a Napoli nel 1956. Medico legale di professione e bassista per hobby, è da sempre un avido lettore, appassionato di gialli, thriller e horror, come anche di Calvino e di Bulgakov. Nel 2002 esordisce col suo primo romanzo, "Commissariato di polizia La Bella Napoli", cui ne faranno seguito altri otto. Considerato uno dei più interessanti autori di noir all’italiana, ha collaborato alla scrittura di alcune stagioni del poliziesco televisivo "RIS – Delitti imperfetti" ed è vicepresidente dell’associazione culturale Napolinoir. Fra i suoi romanzi più apprezzati si possono ricordare "Indagine privata" (2005), "Merce di scambio" (2011) e "Mia o di nessuno" (2019).

  • af Kindra Hall
    96,99 kr.

    In che modo lo storytelling può attirare clienti, influenzare il pubblico e trasformare la tua azienda? "Il momento in cui assumi il controllo delle tue storie, assumi anche il controllo del tuo business e della tua vita". Ormai è risaputo che le storie sono lo strumento migliore e più innovativo in ambito di business e che lo storytelling è in grado di fare qualsiasi cosa, come aiutare i leader a potenziare le doti comunicative, motivare i team addetti alle vendite e ottenere nuovi clienti, strappandoli ai competitor.Ma quali sono le storie giuste da raccontare? E come devi farlo?In "L’arte dello storytelling", Kindra Hall, storyteller professionista e rinomata speaker negli Stati Uniti, rivela i quattro tipi unici di storie che puoi utilizzare per differenziarti dagli altri, catalizzare l’attenzione del pubblico e fare passi da gigante:•tLa storia del valore, utile a convincere i clienti di avere bisogno del prodotto o servizio che offri.•tLa storia del fondatore, per far capire a investitori e clienti che vale la pena investire nella tua organizzazione.•tLa storia dello scopo, per allineare il tuo pensiero a quello di dipendenti e clienti e per ispirarli.•tLa storia del cliente, per dare la possibilità a coloro che usufruiscono del tuo prodotto o servizio di condividere con gli altri la loro esperienza autentica.L’abilità di saper raccontare bene una storia è semplice e alla portata di tutti e chiunque può svilupparla. Tramite casi di studio, profili di aziende, aneddoti e analisi di ricerche, Hall descrive lo storytelling come la dote sfruttata da pochi capace di fare la differenza nel mondo del business. Offre ai lettori un elenco di passi specifici e concreti da seguire per trovare, creare e modellare le storie che hanno a disposizione ma che semplicemente non stanno raccontando.Kindra Hall è un’oratrice e una storyteller vincitrice di numerosi premi. I suoi lavori sono stati pubblicati sui siti Entrepreneur.com e Inc.com ed è stata editor per la rivista Success. È portavoce per brand di tutte le dimensioni e lavora con loro per aiutarli a padroneggiare il potere dello storytelling. Nella vita privata abita a New York con suo marito, suo figlio e sua figlia. Ama le cyclette della Soul Cycle, in aereo preferisce il posto vicino al finestrino e beve il caffè sempre freddo.

  • af Mattel
    40,99 kr.

    Questa raccolta comprende dodici delle più belle avventure di Thomas, la piccola locomotiva blu, e dei suoi amici sull’Isola di Sodor.Che sia ora di andare a letto, o solamente il momento di un riposino, ciascuno di questi racconti è adatto per esser letto ad alta voce in soli cinque minuti! Partecipa alle emozionanti avventure del trenino Thomas insieme a Gordon, James, Cranky, Diesel, Dexter, Henry e a tutte le altre locomotive dell’Isola di Sodor! Unisciti a loro in una caccia al tesoro e in pericolose missioni di salvataggio, risolvi misteri da brivido e partecipa all’incoronazione del Re di Sodor. Ciuf ciuf! Tutti in carrozza! Il trenino Thomas™ è stato creato da Britt Allcroft a partire dai libri della collana The Railway Series, scritti dal reverendo W. Awdry. Fin dal 1984, i bambini di tutto il mondo si sono appassionati alle storie della piccola locomotiva blu e alle sue avventure sull’Isola di Sodor. Il trenino Thomas occupa un posto speciale nel cuore di molti ed è stato per tanti anni una vera e propria istituzione, immancabile nelle camere da letto, nei giochi e sugli scaffali delle librerie dei bambini. Potete trovare Il trenino Thomas su Netflix, su YouTube e da oggi anche in versione e-book e audiolibro.Il trenino Thomas e i marchi registrati associati sono di proprietà di Mattel e utilizzati su licenza di Mattel Europa. © 2021 Mattel.

  • af Mattel
    36,99 kr.

    Henry è diretto verso il Continente, quando fa un incidente con un altro treno merci a causa di un semaforo guasto. Inizialmente Sir Topham incarica James di sostituire la povera locomotiva infortunata, ma Thomas non vuole lasciarsi scappare quest'occasione di uscire dall'Isola di Sodor.Il mattino seguente si reca quindi a prelevare le carrozze al posto di James e si avvia verso il Continente, pronto per una nuova avventura! Non conoscendo la strada, si ferma a chiedere informazioni a una gru di nome Beresford e a delle locomotive sperimentali, che però non sanno come aiutarlo. Finisce quindi in una grande officina, dove incontra due strani personaggi: il locotender Uragano e Frankie, una locomotiva diesel da manovra...Partecipa alle emozionanti avventure del trenino Thomas insieme a Gordon, James, Cranky, Diesel, Dexter, Henry e a tutte le altre locomotive dell’Isola di Sodor! Unisciti a loro in una caccia al tesoro e in pericolose missioni di salvataggio, risolvi misteri da brivido e partecipa all’incoronazione del Re di Sodor. Ciuf ciuf! Tutti in carrozza! Il trenino Thomas™ è stato creato da Britt Allcroft a partire dai libri della collana The Railway Series, scritti dal reverendo W. Awdry. Fin dal 1984, i bambini di tutto il mondo si sono appassionati alle storie della piccola locomotiva blu e alle sue avventure sull’Isola di Sodor. Il trenino Thomas occupa un posto speciale nel cuore di molti ed è stato per tanti anni una vera e propria istituzione, immancabile nelle camere da letto, nei giochi e sugli scaffali delle librerie dei bambini. Potete trovare Il trenino Thomas su Netflix, su YouTube e da oggi anche in versione e-book e audiolibro.Il trenino Thomas e i marchi registrati associati sono di proprietà di Mattel e utilizzati su licenza di Mattel Europa. © 2021 Mattel.

  • af Mattel
    Fra 36,99 kr.

    Thomas e Percy si stanno godendo un giro in campagna sull'Isola di Sodor, quando vedono del fumo nero divampare all'orizzonte. Un incendio! Desiderose di aiutare, le due locomotive mettono a disposizione l'acqua delle loro cisterne a pompieri e cittadini. Sir Topham è davvero spaventato, quando ecco finalmente giungere in soccorso una nuova e grande locomotiva blu di nome Belle, che riesce a spegnere il fuoco grazie ai suoi cannoni ad acqua.Thomas porta la nuova eroina di Sodor a fare un giro dell'Isola, ma si dimentica di Percy! Sentendosi abbandonato dall'amico, Percy decide di cercarsi dei nuovi amici che abbiano tempo per lui. All'improvviso, Diesel compare al suo fianco e lo invita come ospite speciale all'Officina dei Diesel...Partecipa alle emozionanti avventure del trenino Thomas insieme a Gordon, James, Cranky, Diesel, Dexter, Henry e a tutte le altre locomotive dell’Isola di Sodor! Unisciti a loro in una caccia al tesoro e in pericolose missioni di salvataggio, risolvi misteri da brivido e partecipa all’incoronazione del Re di Sodor. Ciuf ciuf! Tutti in carrozza! Il trenino Thomas™ è stato creato da Britt Allcroft a partire dai libri della collana The Railway Series, scritti dal reverendo W. Awdry. Fin dal 1984, i bambini di tutto il mondo si sono appassionati alle storie della piccola locomotiva blu e alle sue avventure sull’Isola di Sodor. Il trenino Thomas occupa un posto speciale nel cuore di molti ed è stato per tanti anni una vera e propria istituzione, immancabile nelle camere da letto, nei giochi e sugli scaffali delle librerie dei bambini. Potete trovare Il trenino Thomas su Netflix, su YouTube e da oggi anche in versione e-book e audiolibro.Il trenino Thomas e i marchi registrati associati sono di proprietà di Mattel e utilizzati su licenza di Mattel Europa. © 2021 Mattel.